IL LAGHETTO DELL'EUR, DA SIMBOLO DI RISCATTO DELL'ITALIA POST-BELLICA A CLOACA MAXIMA!

giovedì 16 marzo 2017
Inaugurato nel 1962, in pieno boom economico dell'Italia, Il Parco Centrale del Lago, più informalmente Parco Lago dell'EUR o Laghetto dell'Eur, era uno dei simboli della vivacità economica del nostro paese di quel periodo.
Concepito fin dalla nascita dell'EUR nel 1936, ebbe, come detto, pratica realizzazione solo nel dopoguerra; il laghetto artificiale che sorge al suo interno è chiuso sui due lati più corti, a nord ovest dal palazzo della banca UniCredit e a sud est dalla torre dell'ENI; sul lato verso il mare il laghetto è sovrastato dalla collina sulla cui sommità sorge il Palazzo dello Sport, lungo l'asse ottico di via Cristoforo Colombo, e alla cui base sorgono le cascate che fanno da quinta prospettica al Palazzo.
Il parco occupa una superficie di approssimativamente 160 000 m², più o meno equamente suddivisi tra l'area verde e il lago artificiale.

E' sempre stato un luogo caro ai romani, del quartiere e no. Ideale come alternativa ad una gita fuori porta, aveva il potere di attrarre a sé centinaia di cittadini che, nella bella stagione, ci andavano a prendere il sole su prati ben tenuti o affittavano il barchino per un rito quasi obbligatorio: la classica gita sul lago.
 
Oggi, da simbolo di riscatto economico post-bellico del nostro paese, anche il Laghetto, con tutto il quartiere dell'Eur, è stato inesorabilmente inghiottito nel degrado più totale.
Nel progetto originale, quello di epoca fascista, era previsto anche un acquario, struttura che un gruppo di privati sta cercando di realizzare da diversi anni ma con enormi difficoltà che non si riescono a comprendere e che rendono giocoforza  una parte del lago area di cantiere. Nonostante un investimento arrivato alla cifra di  80 milioni di Euro,  l'Acquario di Roma non vedrà la sua inaugurazione neanche questa primavera, con buona pace dei tantissimi giovani che hanno inviato i loro curricula per essere assunti nella struttura. Ma non è solo l'Acquario l'unico problema, è tutto il contesto ad essere agghiacciante.
 
Praticamente un crollo: attraverso le foto di Giuseppe Testa, ricevute oggi, e di Enza Carlini relative al fine settimana, siamo in grado di farvi vedere le condizioni in cui versano il parco e il lago.
Con gli immancabili parcheggiatori abusivi all'ingresso, le aiuole appaiono non  curate, prive di erba in più punti, con mozziconi di sigaretta ovunque. L'asfalto dei marciapiedi è dissestato, con buche pericolose  per tutti: pedoni, mamme con passeggini, anziani, runner. Soliti accrocchi nastrati della Municipale a segnalare arredi divelti da aggiustare il giorno di mai e il mese di poi.
La cosa che più sconcerta però sono le condizioni dell'acqua: putrida, puzzolente, piena d'immondizia. Tra una busta di plastica e una bottiglia nuotano  oche e  germani reali. Davvero tanta tristezza nella pubblicazione di questo post e di queste foto. Roma è in caduta libera. Lo continuiamo a denunciare grazie anche ai contributi dei nostri lettori. RR
 
Foto di Giuseppe Testa scattata questa mattina: tanfo nauseabondo  


Foto di Enza Carlini
 
 Foto di Enza Carlini

 Foto di Enza Carlini
 
 Foto di Enza Carlini
 
 Foto di Enza Carlini
 
Foto di Enza Carlini

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