Cari lettori che ci seguite oggi ritorniamo sul punto della necessità impellente di una legislazione speciale per Roma che la faccia uscire dal pantano in cui è piombata da almeno trent'anni. Il presupposto da cui partire è uno: Roma non si può governare dal Campidoglio, o meglio non lo si può fare per risolvere i suoi atavici problemi. I motivi sono molteplici, uno su tutti, il totale collasso della macchina amministrativa romana, un caravanserraglio di colletti bianchi, che non è in grado di fare l'ordinario figuriamoci lo straordinario. Clientelismo, corruzione, fancazzismo sono tutti ingredienti che trasformano in dogma quanto da noi appena asserito. Va cambiato l'assetto istituzionale della Città che attualmente non consente di dare continuità strutturale alla risoluzione dei problemi cardine che affogano la Capitale. Ci sono tantissimi esempi in Europa di un rapporto diretto tra Governo Nazionale e propria Capitale. Qui non si tratta di esautorare Sindaco, consiglio comunale e consigli municipali, che anzi verrebbero rafforzati nel nuovo assetto e la città ne trarrebbe enorme giovamento. I trasporti, la nettezza urbana, lo sviluppo futuro della città devono essere programmati, almeno per Roma, per la sua vastità, per la sua complessità, a livello superiore. Non è possibile, lo ribadiamo, che chi viene dopo disfi quel poco di programmato da chi c'era prima. E' una cosa avvilente che tiene in costante affanno la città e non ne consente uno sviluppo in prospettiva di medio-lungo termine. La richiesta di tale legge speciale, lo abbiamo scritto nell'articolo precedente, è arrivata, dalle pagine del suo blog, dallo stesso Grillo, ultimo di una fila di persone che hanno ribadito in maniera molto forte, la necessità di questo cambio di status. Le politiche dei trasporti, quelle urbanistiche ma anche la scelta delle aree di specializzazione (sanità, università, centri di ricerca, etc…) si possono decidere e realizzare soltanto livello alto. Per questo è stata creata la grande Londra e per questo si sta oggi lavorando alla creazione della grande Milano. Se poi, effettivamente, si crea un’area metropolitana integrata allora essa diventa anche un formidabile driver dello sviluppo economico, civile e culturale dell’intera area.
Quali sono i settori di competenza della Grande Londra per fare un esempio più comprensibile per tutti? Gli ambiti strategici della Grande Londra sono i trasporti, la polizia, la gestione degli incendi e il soccorso, lo sviluppo e pianificazione strategica.
Il suo lavoro viene svolto da quattro organi funzionali, posti sotto l'ombrello della GLA (Greater London Authority), e che sono- Transport for London (TfL) -- Responsabile della gestione di molti aspetti del sistema di trasporti di Londra, compreso il trasporto pubblico, le strade principali, la gestione del traffico e l'amministrazione della London congestion charge.
- Metropolitan Police Authority (MPA) -- Responsabile della supervisione del Metropolitan Police Service, che fornisce la pubblica sicurezza in tutta la Grande Londra.
- London Fire and Emergency Planning Authority (LFEPA) -- Che amministra la London Fire Brigade e coordina la pianificazione delle emergenze.
- London Development Agency (LDA) -- Che promuove lo sviluppo di Londra.
Quel che è certo è che così non si può andare avanti: servono delle regole d'indirizzo certe alle quali le Municipalizzate devono attenersi, servono dei parametri da rispettare, serve una programmazione infrastrutturale da qui a vent'anni da perseguire come legge dello Stato e non come capriccio di questo o quel politicante. Se le cose resteranno così, e il pericolo è molto alto, si continuerà a vivere nell'emergenza e privi di una qualsivoglia prospettiva. Questo per Roma e per i suoi cittadini non può essere più accettato. RR
0 commenti:
Posta un commento