SABATO 2 MARZO TORNA IL DECORO DAY NEL XVIII MUNICIPIO! TUTTI IN STRADA A PULIRE IL QUARTIERE, APPUNTAMENTO ALLE 10 A PIAZZA ORMEA (CASALOTTI)! PASSAPAROLA!
SI PUO' FARE CAMPAGNA ELETTORALE ANCHE COSI': DEFIGGENDO I MANIFESTI ABUSIVI DEI PARTITI ZOZZONI! LA "DEFISSIONE A 5 STELLE"
La settimana scorsa il Movimento 5 Stelle ha organizzato una giornata di "defissione 5 stelle" per dire basta alle affissioni abusive. L'iniziativa, aperta a tutti a prescindere dall'adesione o meno al Movimento, si è svolta domenica scorsa nell'XI Municipio e ha visto la partecipazione anche di esponenti di Riprendiamoci Roma e Basta Cartelloni. Qui alcune foto scattate durante l'intervento.
Il Movimento 5 Stelle, che si appresta ad entrare in Parlamento con un nutrito numero di rappresentanti, è la dimostrazione chiara ed evidente che si può fare campagna elettorale anche senza ricorrere al barbaro e incivile (oltre che costoso) uso dei manifesti elettorali.
Ricordiamo che i manifesti elettorali, essendo stati "incollati", non sono nemmeno riciclabili. Un ulteriore danno in più. Speriamo che questa sia l'ultima campagna elettorale getsita con questi metodi barbari!
ANCORA ABOMINI ELETTORALI: STRADE, AIUOLE, INTERI QUARTIERI RIDOTTI A UN CESSO DAI MANIFESTI POLITICI. MA DOBBIAMO VOTARE QUESTI ZOZZONI? MANDIAMOLI A FARE LAVORI SOCIALMENTE UTILI, NO?
Servono commenti?
Guardate che zozzeria. Ma come si fa a votare questa gente qui? La puzza si sente perfino turandosi il naso. Altro che voto, questa gente andrebeb mandata a fare lavori socialmente utili!
Vi rinnovo l'invito: NON VOTATE CHI PRATICA AFFISSIONI ELETTORALI ABUSIVE!
Chi lo fa è complice di questa merda.
POLITICA CAFONA: UNA PROCESSIONE DI PLANCE PUTRESCENTI PER MOSTRARE A TUTTI I ROMANI I LORO BEI FACCIONI IMBOLSITI. E NON RISPARMIANO NEMMENO I MONUMENTI!
Sono tornati gli Unni! A devastare la nostra città con l'usualle sfilata di faccioni! Questa volta hanno pensato di fare le cose in grande, condonando alla radice la pratica del manifesto abusivo. Non più lasagne appiccicate sui muri di palazzi dall'attacchino di turno, ma un aumento del 300% delle plance. Orrende infilate di plance arrugginite (pericolosissime), piazzate per terra a suon di picconate e zeppetti. Una pecionata clamorosa degna del paese di zotici peracottari che siamo! Guardate che lavoretto di fino:
E i nuovi barbari non si fermano nemmeno davanti ai monumenti! La bulimia di cafonaggine sembra essere senza fine, se addirittura il fonanone del Gianicolo è stato umiliato da quell'ammasso giallognolo-arrugginito di ferraglia elettorale!
LA FONTANA DELL'ACQUA PAOLA UMILIATA DAI MODERNI BARBARI! |
Ma non è tutto. Vi ricordate i marciapiedi di Via Ramazzini? Quella sottospecie di mulattiere triturate dall'incuria? Li avevamo segnalati a più riprese anche recentemente, segnalandone la pericolosità. Ebbene, recentemente i marciapiedi sono stati rifatti alla bell'e meglio. Tempo un mese, e ci ha pensato la politica a sfasciare di nuovo tutto. Quei marciapiedi sono stati picconati per ospitare plance elettorali! Qui le foto di Repubblica, che ha dedicato a questo scandalo un ampio dossier. E noi dovremmo votare questa gente??
RIPRENDIAMOCI ROMA COMPIE 4 ANNI!!!!
Ebbene si, stiamo diventando "adulti". Oggi Riprendiamoci Roma festeggia il suo quarto compleanno! Quattro anni in prima linea nella lotta al degrado per restituire alla nostra città il decoro che merita. Quattro anni di denunce, dossier, passegiate antidegrado, blitz e proposte concrete. Molti passi avanti sono stati fatti, abbiamo realizzato e messo in piedi quello che per alcuni di noi era soltanto un sogno. Un gruppo di persone, di volontari, che si prende cura del decoro della propria città e che non abbassa la testa di fronte al degrado imperante. Siamo orgogliosi del lavoro fatto finora, pur tra mille difficoltà e impegni altalenanti. Ma ancora non basta. Ci serve il salto di qualità. Di qui la mia proposta, che è sostanzialmente la stessa dello scorso anno. Creiamo una redazione, con una "linea editoriale", dividiamoci i compiti e curiamo meglio certi dettagli. Solo così possiamo sperare di migliorare davvero le cose nella nostra città.
E' un invito a tutti, membri storici e semplici lettori del blog. E' ora di fare un salto di qualità. Creiamo qualcosa di veramente importante.
Ci prendiamo una settimana di meritato riposo. Torniamo il 18, con foto e dossier allucinanti sulla campagna elettorale! Preparate gli antiemetici...
FOLKLORE E "COLORE" TIPICAMENTE ROMANO: LA CASSETTA DI FRUTTA CHE TIENE APERTO IL CASSONETTO PER L'INTREPIDO EPLORATORE IN CERCA DI FORTUNA
Nel mondo civile i cassonetti sono considerati poco più che unresiduato bellico, o, in alternativa, una usanza italica per esporre la monnezza (con odori nauseabondi annessi) alla vista e al "naso" dei passanti. Chissà quanti milioni spendiamo per rinnovare ogni tot anni tutto il parco di cassonetti. Cassonetti che poi, puntualmente vengono sconocchiati, sfasciati, devastati dagli sbandati in cerca di fortuna. I più miti si limitano ad apporre una cassetta di frutta o altro in un angolo per far si che essi rimangano aperti mentre un intrepido (spesso un bambino) ci ficca la capoccia dentro in cerca di fortuna. Scenari da giungla che solo in una città di bestie come Roma potevamo ancora vedere nel 2013.
I cassonetti furono introdotti per motivi igienici, perché il monnezzaro che passava per le case a ritirarte la monnezza impuzzoliva gli ascensori e i pianerottoli. Così abbiamo fu deciso di introdurre questi pachidermici, volgarissimo, osceni monumenti all'italica idiozia. Nel mondo civile sono già spariti da tempo, qui da noi li hanno appena rinnovati tutti. E dunque prendeteli per quello che sono, folklore, colore italico, e romano prima di tutto.
PROSEGUONO I BARBARICI INCARTAMENTI ELETTORALI: LA GIA' MARTORIATA STAZIONE TERMINI (INDEGNA DI UN PAESE DEL QUARTO MONDO) ULTERIORMENTE INSUDICIATA
Lo spettacolino delle lasagne elettorali continua e anche Stazione Termini finisce incartata! Un bel biglietto da visita per i turisti che giungono a Roma e si ritrovano davati un simile sconcio spettacolo di degrado e peracottaggine. La politica italiana è abusiva come una bancarella di bengalesi che vendono mutande made in china. Ma non si vergognano? Guardate che spettacolino.
TRIPUDIO DI CACIOTTAGGINE ELETTORALE: ABUSIVO IN NERO INCARTA COMPLETAMENTE LA SEDE DELLA REGIONE LAZIO!
Via Cristoforo Colombo, ore 12.20 circa, lato opposto alla sede della Regione Lazio. Un ragazzo di colore, con rotolo di manifesti ai piedi, è fermo davanti a un indicatore pubblicitario 1x1.40, coperto da un manifesto abusivo del PD. Sta parlando al cellulare (forse col suo "datore di lavoro"?). Poco dopo arriva il suo collega e insieme, furtivamente, ricoprono i manifesti abusivi del PD con quelli di Luca Gramazio, capogruppo PDL al Comune, ora candidato alle regionali.
Sui manifesti appena incollati, sul fondo in piccolo, è riportato il nome del "mandatario elettorale", tale Fabrizio Vincenzi: che abbia scelto male i suoi collaboratori per la campagna di affissioni?
Dall'altra parte della strada, di fronte all'ingresso principale della Regione Lazio, un vecchio impianto "Casco Park" è ricoperto da manifesti abusivi del candidato PD alla Regione Ciarla (attuale coordinatore PD Roma) con la partecipazione del segretario regionale Gasbarra e il capogruppo in Comune Marroni. Ai lati del manifesto (abusivo), il nome del committente responsabile: Daniela Palmisano. Anche lei, sicuramente, ha scelto male la ditta di comunicazione (attacchini) a cui affidarsi, visto che la Colombo è piena di quei manifesti (abusivi).
Camminando per Via Genocchi, lungo il palazzo della Regione, si arriva a Piazza Oderico da Pordenone. Qui, davanti a un'edicola, un contenitore dei vestiti usati e una centralina, sono stati appena ricoperti da altri manifesti di Luca Gramazio, che si candida in Regione (proprio lì davanti). Lo slogan è imperdibile: "Onestà e passione".
Complimenti anche al PD che riesce sempre a smentire i propositi di effettuare una campagna legale e decorosa.
(Reportage e foto di Les).
L'ALLEGRA BRIGATA DEI TRASLOCATORI: HANNO INVASO LA CITTA' CON I LORO ADESIVI, NOI GLIELI STACCHIAMO VOLENTIERI
Che dite, è il caso di lasciarli appiccicati ai muri, ai pali e ai citofonoi dei palazzi? Ma ovviamente no! Una buona abitudine per il cittadino civile e attivo è quella di staccarli senza pietà! Solo che dobbiamo essere in tanti, per far si che la banda di zozzoni ci rimanga veramente male. Non dimenticate quindi di portare con voi un taglierino, gli stickers verranno via in un attimo. In questa pratica il nostro Les è un vero professionista!
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