A PROPOSITO DI RAZZISMO

mercoledì 6 novembre 2019


      
Il 24 novembre del 1859, Charles Darwin ci svelava chi siamo e da dove veniamo.
In seguito gli studi antropologici hanno dimostrato che la nostra origine è in Africa e risale a meno di duecentomila anni fa.
Tutti noi apparteniamo a quell'homo sapiens che dall'Africa si è diffuso in tutto il mondo.
Ma prima di comparire umani, siamo stati mammiferi, poi primati, infine ominini (non è un errore, si chiamano così i nostri antenati).
L'evoluzione, pressata e modellata da eventi casuali ambientali, ci ha portato agli ominini di oggi, tanti popoli diversi, pensieri diversi, usanze diverse, lingue diverse.
E poi questa maledetta colorazione della pelle che tanti problemi ha causato all'uomo moderno.
La genetica ha chiarito molte cose, ma resta un nodo cruciale da dipanare: perché l'uomo, provvisto di ragione e pensiero creativo, è tanto stupido?
Eppure l'antenato comune alle scimmie antropomorfe era per l'appunto "comune" al resto degli organismi viventi milioni di anni fa.
Se l'evoluzione ci ha portato a progredire in maniera formidabile rispetto a tutti gli altri esseri possessori di DNA, perché la stupidità dell'uomo al contrario di tutti gli altri parenti suoi, non ha seguito il processo evolutivo?
Perché ci involviamo, invece di progredire?
Forse perché troppi passi in avanti ci avvicinerebbero all'uomo-Dio?
Forse la natura ha messo un freno decisivo per non farci superare quel confine oltre il quale non è umano andare?
Chissà...
Sta di fatto che questa foto allegata dovrebbe far riflettere tutti.
La natura ci ha fatti originare da un unico uomo, abbiamo tutti un doppio filamento di DNA nel quale sono scritti passato, presente e futuro, tutti abbiamo il pollice apponibile alle altre dita, tutti siamo bipedi, tutti abbiamo lo stesso sangue rosso.
Le purine e le pirimidine, diciamo i mattoni del nostro patrimonio genetico, non hanno colore, i nostri pollici, che siano bianchi, gialli o neri, hanno tutti la stessa funzione (la presa), possiamo seguire diverse bandiere, ma sempre di deambulare si tratta e nel nostro sangue circolano particelle corpuscolate che ci difendono, che trasportano ossigeno, che riparano i danni del nostro sistema circolatorio che si mettono bene in evidenza solo se siamo noi a colorarle.
Nonostante questo, odiamo, denigriamo, insultiamo, discriminiamo chi a causa dell'evoluzione ha un colore differente dal nostro e lo facciamo anche per chi crede in valori diversi, per chi vive in maniera diversa.
Ora guardate la foto qui sotto.
Se avete bisogno di sangue, quale che sia il donatore, il suo sangue vi salverà.
Non saprete mai se quel fluido rosso scorreva nelle vene di un bianco o di un nero.
Né vi importerà saperlo.
Siete salvi.
Un vostro filogeneticamente stretto, strettissimo parente, un più che fratello ve lo ha dato.
Lui non ha chiesto il vostro colore e non vi ha giudicato per questo.
Dunque l'uomo non è solo odio e in molti casi, per fortuna, il processo evolutivo non ha fallito.
L'antenato comune è in noi, che ci piaccia o no.
Lasciatelo vivere ed evolversi.
Darwin, e non solo Darwin, vi ringrazierà.
Luca Laurenti

Un #PattoXRoma: scriviamolo insieme e staniamo i partiti! Appello ai Blogger capitolini!!

mercoledì 3 luglio 2019
                                             
Prendendo spunto da una risposta a un cittadino ne approfittiamo per farne un post. Titolo: UN PATTO PER ROMA! [...] “Oltre al commissariamento qui si è addirittura rilanciato: un #pattoperroma tra partiti per una cura lacrime e sangue. Il problema vero è uno: da cittadini, sempre in maniera condivisa, potremmo anche cercare di delimitare il perimetro che qui, sempre se avesse avuto la briga di leggere, esce chiarissimo, ma chi te lo firma?  Chi ti firma una riforma vera sulle municipalizzate con eliminazione di “fancazzisti” e ridimensionamento dello strapotere sindacale a normale rappresentanza dei lavoratori? Chi ti firma gli inceneritori subito? Chi ti firma ciclabili e preferenziali in maniera massiva? Chi ti firma le pedonali a Monti e Trastevere e almeno una per Municipio: sono gli stessi partiti a sostenere le proteste sbagliate dei residenti volte unicamente a tutelare  posti auto e volte a raccattare consenso. Chi ti firma per far lavorare seriamente i Vigili che, solo in questa amministrazione, invece di incrementare l’azione di contrasto a tutti, minacciano querele ai blogger che, giustamente, si lamentano di tutto? Chi ti firma per spostare urtisti e ambulanti dai Monumenti? Chi ti firma per individuare una soglia base di oneri per i cittadini sotto la quale un costruttore non può scendere? Chi ti firma per ripristinare il principio che occupare è illegale e che vanno sgomberati tutti: destra e sinistra? Chi ti firma per far lavorare seriamente TUTTI i dipendenti della macchina comunale, spesso svogliati e maleducati? Chi ti firma per la tolleranza zero alla sosta selvaggia?  Sono tutti enormi bacini elettorali: i partiti,  compreso l’attuale, non li hanno minimamente scalfiti. Marino, da Marziano,  stava provando a far qualcosa ma lo hanno ucciso politicamente e non ha fatto certo i danni che sta facendo la Raggi che è ancora incredibilmente in sella! E allora fatevi due domande. Cosa deve accadere ancora: il crollo del Colosseo? In poche parole, prendete  coscienza di un fatto: di Roma interessa nulla. E ancora meno del suo futuro che è limitato, nella visione di questi signori, alla sola tornata elettorale successiva. Una situazione incancrenita su cui nessuno ha interesse a mettere mano. Se volete contribuire al #pattoperroma possiamo scriverlo insieme e sottoporlo a tutte le Forze Politiche: vediamo chi è a favore di Roma e chi non lo è. Appello rivolto anche alle altre realtà storiche che, come noi, raccontano la Città da 10 anni!” 

LA DISASTROSA SITUAZIONE DEI PARCHI PUBBLICI A ROMA

martedì 28 maggio 2019


Parco del Rinnovamento.
Via Mosca nel Municipio VIII.
Così lo chiamano i residenti della zona.
Si tratta di un'area verde occupata in gran parte da un piccolo parco giochi per bambini.
Ci ha chiamati uno studente universitario preoccupato per le condizioni del parco, ma soprattutto per il degrado presente intorno e all'interno dell'area giochi.
Con Roberto, siamo andati oggi pomeriggio.
Devo dire che il parco sarebbe bellissimo, se fosse curato.
È stato inaugurato nel 2012 e poi abbandonato.
Erba altissima nasconde il legno marcio di panchine fatiscenti, sostegni di cestini senza secchio, lampioni caduti, alcuni in piedi ma pericolanti, soliti mucchi di rami secchi mai smaltiti, immondizia varia, viali nascosti dalla vegetazione.
Un piccolo campo di basket e calcetto troneggia sulla collinetta al di là del parco giochi.
Le porte senza rete, i canestri rotti, l'erba alta che incombe tutto intorno, rendono desolato e triste un paesaggio che potrebbe essere un gioiello e che invece è, per forza di cose, abbandonato anche da chi potrebbe usufruirne.
Un peccato.
E poi l'area giochi.
Giochi rotti, inutilizzabili, e mai sostituiti, pezzi divelti e nascosti nell'erba cresciuta a dismisura, altalene con sedili in stato pietoso.
Qui la fa da padrona la ruggine, pericolosissimo per i (pochi) bimbi che vorrebbero giocare.
Poco più in là un parcheggio nascosto, terra di nessuno, a pochi metri dai giochi: bottiglie di vetro, fazzoletti sporchi, confezioni di preservativi buttare per terra, tra fango e rifiuti.
Proprio lì, vicino ai bambini, si beve, si fa l'amore, si sporca.
E sempre lì vicino, una sede dell'AMA.
Da non credere...
Tutto questo mentre il capogruppo grillino Lupardini del Municipio VIII annuncia il più che possibile ritorno dell'orrore Tiberis.
Altro parco, solita storia.
La cura del verde pubblico a Roma non funziona e non ha colore politico.
È semplicemente inesistente.

Mi imbattei in un bus battente bandiera Israeliana con targa tedesca. Il Campidoglio sulla via di Berlino per rendere immatricolabili i bus a noleggio.

mercoledì 8 maggio 2019
I bus nel deposito Polimar di Guidonia
Sui 70 Bus ATAC noleggiati a Tel Aviv si prova la via tedesca. I Bus si trovano in due depositi privati: Guidonia e Salerno. Il pagamento della sosta in deposito, va precisato,  non è a carico di ATAC. I Bus risultano essere non immatricolabili perché Euro 5 e non Euro 6. Fonti interne ci dicono di un tentativo del Campidoglio di risolvere il problema immatricolandoli in Germania. In questo modo si risolverebbe il nodo più importante: immatricolarli in uno Stato membro e poi farli girare a Roma. Bus israeliani, del 2008,  con targa tedesca nella Capitale! La normativa da superare è europea e non nazionale: cosa s’inventeranno i tedeschi non è ancora chiaro. Fonti interne ci fanno sapere che i 70 bus sono arrivati tutti non marcianti, di cui 4 con motore fuso. I passaggi: le officine li rendono marcianti e man mano vengono messe calcomanie ATAC  “ma questo non vuol dire che passino il collaudo e possano essere immatricolati”.  Interventi.  “ Le anomalie riscontrate sono le seguenti:
A) Protezione posto guida (la vettura non presenta un’adeguata protezione
del conducente alle spalle e nella parte DX del posto guida).
B) L’apertura della sola porta anteriore non mette in funzione il “blocca porte” (dispositivo di sicurezza che serve a tenere bloccata la vettura
 finché le porte rimangono aperte).
C) Le porte per la salita e la discesa dei passeggeri, non hanno il dispositivo
che ne blocca la chiusura se un passeggero rimane fra le ante
provocandone lo schiacciamento.
D) Serve un distanziatore che tenga i passeggeri lontano dal poggia mano
posto sul cruscotto, per i seguenti motivi: 1) quando la vettura è piena, il conducente perde totalmente la visibilità dalla parte DX. 2) i passeggeri che sostano vicino al poggia mano posto sul cruscotto sarebbero travolti dall’apertura della porta anteriore che non ha il dispositivo di blocco qualora trovi un ostacolo nella chiusura e nell’apertura.” - Altro tema: è stata trovata sabbia nel motore e negli impianti di aerazione che vanno sanificati. Nota bene: se non si trovano soluzioni, tutto va riportato allo stato originale per poi rimandarli in Israele. Un casino immane! Se è vero, come ha detto ATAC, che non esiste nessun rischio economico per l’Azienda poiché il corrispettivo versato pari al 16% è coperto da polizza di garanzia, cosa dobbiamo pensare di tutto il resto? A quanto ammontano le spese di adeguamento mezzi ? Non era meglio acquistarli nuovi? Se si risolverà il tutto potreste imbattervi in un bus battente bandiera israeliana con targa tedesca. Pare na barzelletta? È ATAC! 

Ma chi è veramente #sottoattacco?

domenica 28 aprile 2019
Le discariche del Tevere .
Ma chi è veramente sotto attacco? 

Dal piccolo battello sul Tevere svettano come tanti birilli le teste dei turisti affacciati sul fiume.
Gesticolano, vociano e così facendo attirano la mia attenzione.
Mi fermo e osservo quel tanto che basta per notare con orrore i cellulari protesi verso la riva.
Scattano foto, ovviamente.
Mi guardo intorno, cercando di intuire i soggetti immortalati, i ricordi che porteranno a casa, che mostreranno, che commenteranno.
Un brivido mi sale lungo la schiena.
Già, perché lo spettacolo intorno a me è a dir poco desolante.
Muri imbrattati di graffiti, immondizia di ogni genere, alberi ricoperti di sacchetti, plastiche, stracci e rifiuti, erbacce, cartelloni arrugginiti con i vetri spaccati devastati dalle bombolette spray.
Ovunque il mio sguardo si posi è un pugno nello stomaco che alimenta una rabbia tenuta a bada a fatica, confesso.
Vorrei sbracciarmi per fermare il battello e farlo tornare indietro, urlare parole di scusa, impedire ai turisti di scattare istantanee che mostrano la Roma di oggi, umiliata, abbandonata, uccisa da un degrado che non merita.
Il battello si allontana, le voci si spengono, alcuni gabbiani sfrecciano radenti sul fiume incuranti del mio dolore e del mio senso perenne di colpa.
Il loro candore stride col grigiore dell'acqua.
In questo meraviglioso, unico percorso che, se fosse curato a dovere, sarebbe probabilmente uno dei luoghi più belli del pianeta, c'è tutto il dramma della città eterna.
E questo dramma per me è cominciato al villaggio olimpico con i cumuli di rami tagliati e abbandonati da novembre e il verde ricresciuto dopo il trionfalistico stralcio autunnale, è proseguito col degrado sotto il ponte della Musica, la discarica autoriproducentesi a lato di Ponte Matteotti, le scale di accesso al Lungotevere imbrattare di ogni genere di scritte, panchine rotte, buche, la giungla del verde, le discariche sulla riva sinistra, gli accampamenti abusivi, i cartelli rotti, gli alberi ricolmi di immondizia che pende come fossero brandelli di carne putrefatta, il cimitero delle o-bike, la discarica di Pietra Papa sotto sequestro e senza alcun controllo, fino a quella della Magliana, immensa quasi come quella della Collatina Vecchia e abbandonata anch'essa.
Lì ci vive ancora qualche disperato, qualcuno invece rovista alla ricerca di pezzi di ricambio, in un fetore insopportabile.
Lì passano ciclisti, italiani e turisti, guardano senza fermasi e passano scuotendo la testa.
Questa è Roma oggi.
E allora mi chiedo chi sia davvero sotto attacco e non riesco che a trovare un'unica, triste, desolante risposta: noi, i cittadini, non tu, Virginia.
Noi non siamo senza colpe, questo è certo; non abbiamo alcun senso civico e ci comportiamo di conseguenza.
Ma tu, tu che ci chiami "nostalgici di mafia capitale" se manifestiamo per una città migliore, tu che invochi continuamente i poteri occulti per nascondere una incapacità ormai certificata di gestire la città, anche tu non non sei esente da colpe.
E invece di dire che "Roma è sotto attacco di una criminalità che agisce contro i cittadini", al tuo posto mi farei un giro per questi luoghi e poi mi tapperei la bocca.
Non prima di chiedere scusa e fare un gesto sensato, un gesto d'amore per la città che hai detto più volte di amare, l'unico forse della tua amministrazione.
Andartene.

Der Spiegel: “La Raggi da grande speranza è divenuta un incubo”

domenica 7 aprile 2019
Virginia Raggi disintegrata dalla Stampa estera
Der Spigel bastona Virginia Raggi. Il più letto settimanale tedesco va giù durissimo, ecco alcuni passaggi del lungo articolo: "a Roma si assiste al clamore di una città che muore. Regnano spazzatura, avidità e topi.  La Raggi da grande speranza è divenuta un incubo, mentre i ratti e i gabbiani sono più aggressivi di un pterosauro. I romani devono già convivere con il fatto che tre stazioni centrali della metropolitana sono paralizzate a causa di scale mobili difettose; che gli autobus restanti sono affollati, perché in media ogni settimana uno dei veicoli obsoleti va in fiamme e che in alcune strade della capitale italiana la spazzatura si ammucchiava come altrimenti solo a Mumbai o Dhaka. Eppure la Raggi è felice, twitta e rilancia su Facebook post di buche appena riempite o di pochi metri di piste ciclabili di nuova creazione. È orgogliosa del fatto che ora ci sono domeniche senza auto a Roma e non pensa che sia un male che per mesi nella sua immensa metropoli nessun consiglio comunale abbia trovato una soluzione per la spazzatura. Inoltre, tre stretti collaboratori del sindaco - popolarmente noti come "Raggis Rasputins" - sono finiti in galera per accuse di corruzione. Secondo Papa Francesco, Roma deve essere trattata come un "organismo fragile", con cui bisogna fare attenzione, "affinché non si perda l'intero splendore della città". Ma la Raggi ha capito il suggerimento? Se la sua città sprofonda nel caos della neve come nel 2018, Raggi pubblica ancora le foto che la mostrano in bicicletta con la maglietta di partecipante alla conferenza Women4climate a Città del Messico".

Dilettanti allo sbaraglio: Daniele Diaco, Presidente Commissione Ambiente e la sua modalità comunicativa confusa e imprecisa. In una parola: epica!

venerdì 5 aprile 2019
Il post del Presidente Commissione Ambiente: confusione!
Daniele Diaco proprio nun je la fa

Il Presidente della Commissione Ambiente, noto operatore olistico, ha una difficoltà insormontabile nel comunicare.
Analizziamo il post di ieri.
Egli ci informa con enfasi che è stata aggiudicata una gara da €160.000 che PREVEDE ( azione da determinarsi nel futuro) la “piantumazione di 500 piante di media grandezza”. Poi dice che le suddette piante (da €320 ognuna) SONO STATE POSIZIONATE (passato prossimo) in punti strategici.
Il dilemma è : saranno o sono state?
La cosa è conclusa o è ancora da farsi?
Sembrerebbe tutto fatto, considerata la dovizia di particolari nel descrivere i luoghi della piantumazione. 
Ma a complicare il tutto arriva il riquadro riassuntivo che accompagna il post che parla di alberi DA RIPIANTARE e quindi ci dice che la piantumazione deve ancora venire.
Nessun accenno alla manutenzione delle alberature che probabilmente finiranno come gli alberi del futuro di Pinuccia, abbandonati da subito e morti stecchiti dopo poco tempo. 
Post molto confuso, sottolineato come azione che viene definita "una stella polare" .
Povero firmamento... 

Turismo: il Sindaco Raggi e il vizietto dell'autoelogio

giovedì 4 aprile 2019

Screenshot del Blog di Roseanna Sunley

Premessa:

Le classifiche e le statistiche sul Turismo vanno sempre prese con le pinze: ad oggi non esiste un sistema di rilevazione unico per tutti i Paesi del mondo. Questo altera i dati e può generare confusione. Le classifiche internazionali vengono realizzate incrociando i dati che i Paesi rilasciano.

E' chiaro che, e vale per tutti, snocciolare cifre positive e piazzarsi in una posizione migliore nel ranking mondiale rispetto ad altri, fa bene all'autostima, al "brand" della Città nel mondo e a possibili investimenti. In epoca social fare infografiche con posizionamenti felici è un'ottima strategia di marketing: la gente non analizza i dati  ma, a quanto pare, non lo fa nemmeno chi ci governa e amministra.

L'Italia e Roma sono considerate mete di "turismo maturo" che si contrappongono alle nuove destinazioni in fortissima crescita. 

Le previsioni e le analisi di chi studia il Turismo parlano chiaramente di un naturale calo fisiologico: il mondo sta cambiando rapidamente!

Cosa stanno facendo dunque le altre destinazioni "mature"?

Semplice: guardano alla qualità dell'ospite, cercano di consolidare varie voci del turismo di nicchia che a Roma, se valorizzato, potrebbe generare grandissimi risultati.
E' chiaro che per ottenerli ci vogliono progetti concreti a breve, medio e lungo periodo che prevedano importanti investimenti che ovviamente in Città non si stanno assolutamente facendo.

Ed eccoci a noi:

Ieri, il Sindaco Raggi,  ha pubblicato con un post dai toni trionfanti i dati sulle presenze turistiche a Roma, facendo intendere di essere l'artefice del trend.

Siamo alle solite: attribuzione  di meriti non suoi.

Già, perché i meriti sono di Roma.

La Città Eterna, pur lurida, arretrata, piena di disservizi, con un sistema di trasporto urbano da quarto mondo, attrae da sempre turisti da tutto il mondo.

Tra Colosseo, San Pietro, Musei, aree archeologiche, capolavori di tutte le epoche, non c'è città al mondo che possa reggere il confronto.

Il Sindaco, poi, evita sapientemente di guardare i dati e le statistiche degli "anni precedenti".
Se lo facesse, scoprirebbe che dal 2000 al 2014, ad esempio, il numero dei turisti è cresciuto passando dai 7,5 ai 13.4  e che nel 2016, complice il Giubileo, si sono avute 25 milioni di presenze in linea con la forte crescita di visite in tutta Italia in quell'anno (fonti ISTAT).

La crescita del turismo in Italia e in particolare a Roma è un fatto, come spiegato sopra, fisiologico nel breve periodo ma non nel lungo.
Chi ci ha governato e governa non ha meriti: li ha solo il nome e la Storia della nostra città che sopperisce da sola e pure in agonia a tutte le problematiche non risolte di questa e delle precedenti amministrazioni.

Bisognerebbe poi leggere i commenti dei turisti che visitano Roma.

E Raggi, questo, non lo fa.

E fa bene, perché altrimenti dovrebbe scappare a gambe levate per la vergogna e l'umiliazione cui siamo tutti sottoposti.

In particolare, dovrebbe leggere l'articolo di  Roseanna Sunley, seguitissima viaggiatrice-blogger inglese, la quale ha postato, seppur a dicembre del 2017, un reportage sul suo viaggio a Roma, che fa inorridire.

Senza contare gli articoli delle numerose testate internazionali che ridono di noi e le centinaia di post di singoli viaggiatori su piattaforme come TripAdvisor o Booking, che rimangono basiti da sporcizia, immondizia, graffiti, disorganizzazione etc. etc.

Ma siccome tutto ciò mal si adatta all'idea di "complotto" e "attacco" che si vuole dare per mascherare incompetenza e superficialità, meglio chiudere un occhio e tralasciare i dati che ci pongono brutalmente alla gogna mondiale.

Dunque caro Sindaco, i turisti, nonostante tutto, continuano a venire, ma cosa si sta facendo per consentire  alla Città di prepararsi, nel migliore dei modi, al trend di medio e lungo periodo?
Nulla!

Ci si sta organizzando per dotare la Città di infrastrutture, servizi e opportunità per chi la abita e per chi la viene a visitare?
No!

Si sta lavorando per alzare i numeri degli "ospiti di nicchia" con le dovute strategie e infrastrutture? No!

La situazione è sotto gli occhi di tutti, le analisi sul medio e lungo periodo pure.

Questo triste gioco all'intestazione del NULLA lo abbiamo imparato benissimo ma è squallidamente pericoloso.  Per la Città!

RR

AMA e rifiuti in città: la Rete Civica Romana chiede risposte. Chiare!

mercoledì 20 marzo 2019
GPS AMA: le nostre domande 
AMA: uno dei grandi problemi di Roma. Ogni giorno ognuno di noi si imbatte in questo problema. Cassonetti stracolmi, pulizia delle strade quasi inesistente. L’azienda nel caos, amministrativo e operativo.
Cosa succede? C’è una via di uscita?
Noi vogliamo provare a dare delle risposte ma per farlo dobbiamo prima chiarire alcuni punti, provare a capire cosa è successo negli ultimi tre anni. Ci siamo focalizzati su 3 punti: la presenza del GPS sui mezzi ( che potrebbe essere un mezzo per migliorare la gestione della risorse umane e dei mezzi), lo spazzamento e la pulizia delle strade ( come funziona nei diversi municipi) ed in infine gli impianti.
Iniziamo con il GPS
@RiprendRoma @romandergra @RomaIMiglioriAnni  @OQuotidianaBlog @TrastevereRM @Diarioromano, @RomaPulita @Malitalia @ass_PerRoma @RetecivicaRoma1  @MuraLatine ,  @Cittadinanzatti @ridiamopernonpiangere2



Oggi a Termini per parlare dell’Esquilino. Un quartiere dove non esiste la legalità. Nel cuore di Roma

lunedì 18 marzo 2019

BASTA!!! IN DIRETTA DALL’ESQUILINO!
Guardate com’è ridotto il quartiere!

Avevamo chiesto alla Raggi, appena insediata, d’iniziare da lì, dando un segnale forte alla Città. Spaccio, monnezza, illegalità, bancarelle, degrado, scippi, violenza: tutto nel cuore di Roma.


Un cittadino, fine video, interviene per tutelare una signora, pronta ad essere taglieggiata da un losco individuo che, con scala blocca un parcheggio,  ed è pronto a chiedere l’obolo! Al tizio devono andare bene gli affari, visto che è dotato di iphone!

 Siamo nel cuore di Roma. A qualcuno interessa questa Città? Sarebbe la Capitale d’Italia!

Non riusciamo a descrivervi la rabbia che proviamo adesso, dopo aver finito di girare il video.

Buona visione... per dire...

Per altri video seguiteci sul canale youtube - Per info ricordiamo che RR è su facebook, twitter e Instagram. Vi aspettiamo

Raggi: “lo abbiamo preso!” Ma il video dell’’incivile è datato e non gestito dall’Amministrazione

domenica 17 marzo 2019
IMPORTANTE - Un nostro post delle 15:30 non è partito volutamente. Parlava proprio di quanto segnalato da Repubblica. Nel post, premettendo l’attività svolta da questa piattaforma nell’aiutare le Autorità, sottolineavano un fatto, segnalato anche ai giornali, con i quali siamo in buoni rapporti: il video della Raggi, che parla al presente, è datato (Settembre) . Noi, semplici cittadini, aspettiamo prima di pubblicare. Ci informiamo, verifichiamo. La Raggi stessa, che ripetiamo parla al presente, fa riferimento all’individuazione dell’incivile grazie a un tatuaggio sulla gamba: il tipo, nei due video, è in pantaloncini e maglietta! Anche il carabiniere è in divisa estiva. La cosa era stata fatta notare da parecchi cittadini nel post del Sindaco, ai quali non è stata data risposta alcuna. Da 3 anni, oltre agli insulti, i cittadini segnalatori di RR  sono stati invitati a dare riscontro dei video effettuati con un quotidiano alla mano. Lo hanno fatto e a chiederlo sono stati i Grillini da Voghera a Catania. Perché si prendono in giro i cittadini? Perché si è poco chiari? L’operazione è stata gestita direttamente  dell’amministrazione o  l’intervento è di altri, magari su impulso dei proprietari dei locali dove erano installate le telecamere di sorveglianza. Ad intervenire sono stati i Carabinieri e non i Vigili Urbani come la Raggi dice. Nel video non si vedono. Il Sindaco dovrebbe chiarire. A voi i commenti...

Tacere o parlare? La Rete Civica Romana risponde al Comandante dei Vigili Di Maggio.

martedì 12 marzo 2019
                                                 
Tacere o parlare? Noi abbiamo scelto di rispondere al Comandante dei Vigili Urbani Di Maggio perché con il suo post dedicato a Romafaschifo e, indirettamente, a tutti i blogger e cittadini romani che raccontano la città, ci ha fatto capire di essere “un po’ meno liberi”, e ci ha, però, dato la consapevolezza che la nostra libertà vale e che non può essere ceduta al primo venuto.
Qui la nostra risposta
@RiprendRoma @romandergra @RomaIMiglioriAnni  @OQuotidianaBlog @TrastevereRM @Diarioromano, @RomaPulita @Malitalia @ass_PerRoma @RetecivicaRoma1  @MuraLatine ,  @Cittadinanzatti @ridiamopernonpiangere2 

Riprendiamoci Roma, esprimendo solidarietà al Blog Roma fa Schifo, auspica maggiore dialogo e collaborazione tra Cittadini e Corpo di Polizia locale

lunedì 11 marzo 2019
Un collage tra un  frame di un video girato da Riprendiamoci Roma (foto sopra)  sulla piaga dei parcheggiatori abusivi e il successivo intervento della Municipale (foto sotto)

Alla luce del Post del Comandante del Corpo della Polizia di Roma Capitale, Dottor Di Maggio, sul blog Romafaschifo, Riprendiamoci Roma esprime piena solidarietà nei confronti della storica realtà cittadina.

Molti blog romani, oggi, svolgono attività di integrazione e aiuto del lavoro della Municipale e non solo.

RR, nata qualche mese dopo di Roma Fa Schifo e con la quale, insieme ad altre realtà meritevoli, alcune purtroppo scomparse, riuniva cittadini in quelle che i giornali chiamarono "passeggiate anti-degrado", collabora con le Autorità, esempio con il reparto PICS AMBIENTE della Municipale e, attraverso questo, mantenendo  l’anonimato del segnalatore, fa elevare sanzioni a privati cittadini e attività commerciali. Le medesime, si noti bene, pubblicizzate dal Sindaco Raggi, nel video pubblicato sul suo canale, del “tassista sversatore!” Domanda: il Sindaco ha creato odio verso la categoria dei Tassisti?

Il riscontro di un intervento eseguito dalla Municipale su nostra segnalazione con sequestro di rifiuti illecitamente conferiti e relativa sanzione all'attività commerciale



Tutti i blog, storici e no, sono collettori d’istanze di Cittadini che, evidentemente, trovano difficoltà al dialogo con le Autorità o attraverso i canali istituzionali del Comune e delle Municipalizzate.

Il dato: il singolo non viene ascoltato o viene ascoltato con difficoltà ( su #iosegnalo fu messo un limite di segnalazioni e molti cittadini pubblicavano, con foto, il riscontro di segnalazioni indicate come chiuse, ma purtroppo solo in teoria!)

I cittadini, dunque, sono stati costretti a creare “contenitori” per fare massa critica e per cercare di facilitare chi di dovere, allo svolgimento delle proprie funzioni, collaborando. L’esperienza del neighborhood watch anglosassone (collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine)  è solidissima e ha radici lontane.

Un cartello in una strada inglese sulla collaborazione tra cittadini e Polizia



Sono anni che in questi blog si fanno vedere auto in sosta selvaggia non sanzionata: a Mazzini siamo alla dodicesima fila; le aree pedonali sono parcheggi; il centro di Roma, patrimonio Unesco, è un vergognoso garage. Ogni giorno! Le mancate sanzioni ( le quantifichiamo?) sono o non sono un danno grave ai Cittadini? Da quelle multe, altrove, rifanno scuole, investono sul sociale e, più in generale, sui servizi al cittadino. E ancora: sono anni che i cittadini pubblicano in questi contenitori video sul commercio abusivo in tutte le sue declinazioni.

Sono anni che questi blog conoscono alla perfezione i tombini dove tali venditori nascondono la merce e le cassette ACEA, in disuso, chiuse addirittura con lucchetti. Sono anni che a Via delle Muratte, a Via del Corso e al Colosseo si vende merce contraffatta. Anni! Sono anni che questi blog fanno vedere le guide abusive e illegali nei pressi del Vaticano ( “saltafile”).

Il Cittadino vorrebbe sapere perché per andare a trovare un parente malato in Ospedale, o per guardare un film al Cinema, uno spettacolo a teatro o andare a un appuntamento di lavoro debba esser taglieggiato da personaggi loschi: pagarli per non avere distrutta l’auto e pagare le strisce blu. Il Cittadino vorrebbe sapere perché ai semafori e alle pompe di benzina si ritrova personaggi aggressivi, specie con le donne, se ci si rifiuta di avere un servizio non richiesto.

Ma tutti noi Cittadini, estendendo il ragionamento, chiediamo: è seminare odio verso tutti gli autisti ATAC pubblicare un video di un conducente che, con la responsabilità di 60 persone a bordo, chatta su whatsapp guidando? Semina odio un abbonato ATAC che filma gente barricata nei gabbiotti di stazione e decine di persone intente a scavalcare i tornelli? Lo è?

Il Cittadino, sempre estendendo il ragionamento, vorrebbe capire perché differenzia con cura e poi filma dal suo balcone un camion AMA che, in questi periodi di difficoltà, butta tutto nell’indifferenziato.

Il senso civico di chi vorrebbe una Città normale e le relative, inevitabili, frustrazioni ed esasperazioni, non vanno scambiate per odio.

Tutti vorremmo un Corpo efficiente che al momento è ben lontano dall’esserlo. Dirlo, avere il diritto di dirlo, non è dispensare odio.

Tutti vorremmo più multe, la rinascita del servizio rimozioni, la tutela di strisce, aree pedonali e preferenziali. 

Si può e si deve andare nella direzione della sinergia, da noi tutti percorsa e auspicata, evitando, con quello che sembra un vero e proprio bavaglio, di arrivate all’interruzione del dialogo tra i capisaldi di ogni società che si rispetti: il Cittadino e le Istituzioni.

I fatti elencati sono oggettivi. Basta uscire di casa al mattino. Basta vivere la Città.

Da cittadini cercheremo d’intensificare la sinergia con la Municipale.

Il Comando deve dire basta, è verissimo! Ma alle cose di cui sopra!

Solo con una Municipale efficiente, che noi sosteniamo e alimentiamo, Roma può ritrovare la normalità: si lavori per quello.           
RR

Noi abbiamo fatto il #vaccino contro l’insulto e la comunicazione ostile. E siamo tanti!

martedì 12 febbraio 2019

I social. Li abbiamo scelti per veicolare i nostri contenuti. Li abbiamo scelti per parlare di Roma, dei suoi problemi e delle soluzioni, della sua bellezza: infinita. Spesso, nella nostra azione giornalistica, ci siamo imbattuti in “comunicatori ostili”. In questi ultimi due anni il fenomeno dell’Hate Speech è diventato inarrestabile. È importante inoculare un #vaccino contro l’odio e la comunicazione ostile.

Ci siamo incontrati con diversi gruppi che raccontano la Città ogni giorno e abbiamo deciso di lanciare un #manifesto contro questa modalità di interazione ormai dilagante sui social!

Sei quello che scrivi e come lo scrivi. Il virtuale non ti consente di fare il #bandito.

È necessario arginare questa modalità errata di comunicare. Chi la esercita va isolato.


Il manifesto è stato promosso da:
  • Riprendiamoci Roma + Romanderground e Roma I Migliori anni
  • Trastevere App,
  • Mercurio Viaggiatore,
  • Retecivicaromana,
  • Roma pulita!
  • Diarioromano
  • MALITALIA
  • Trenino Blu
  • Associazione Per Roma
  • Odissea Quotidiana Blog
    RetakeRoma
  • Comitato Mura Latine
  • Trionfalmente Diciassette
  • Circolo Culturale Togliatti
  • Finestra Laica
  • Amici di Via Plava,
  • Cittadinanzattiva Trieste Nomentano
  • RomAnima
  • Ridiamo per non piangere
Grazie a tutti e buona interazione

Redazione Riprendiamoci Roma

MANIFESTO ROMANO PER UNA COMUNICAZIONE NON OSTILE!

lunedì 28 gennaio 2019
                         MANIFESTO ROMANO PER UNA COMUNICAZIONE NON OSTILE                                     

SI FANNO PROMOTORI DELL’INIZIATIVA:  Riprendiamoci Roma, Roma I Migliori Anni, Romanderground, RomaPulita, Malitalia, Mercurio Viaggiatore, Per Roma, Trastevere App, Diario Romano, Odissea. Quotidiana, Sferragliamenti dalla Casilina, Rete Civica Romana.

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