VIDEO. PALMIRO TOGLIATTI: ORE 6.55 PROSTITUTA A SENO NUDO PER ADESCARE GLI AUTOMOBILISTI. REGOLAMENTARE LA PROSTITUZIONE E' PRIORITA'. ALTRI RAGIONAMENTI SUL PUNTO IN QUESTO ENNESIMO ARTICOLO.

sabato 6 maggio 2017



Un video di pochi secondi, appena 5, arrivato sulla nostra pagina facebook, che ritrae una prostituta con i seni volutamente in vista, mostrati agli automobilisti nel tentativo di adescarli,  ci riporta a parlare del gravissimo problema della prostituzione a Roma. Siamo in Piazzale Pino Pascali, Palmiro Togliatti, e sono le 6.55 del mattino. Si tratta di un inizio turno: sulla Togliatti, come in altre zone della città, la macchina del sesso non conosce orari. Si continua ad oltranza e le prostitute si alternano come gli operai in catena di montaggio. L'offerta rimane costante: siamo sulle 100 prostitute per ogni turno.
Iniziando i primi caldi, ieri la temperatura ha segnato 26 gradi, arrivano i primi nudi, come nel video, e non è raro vedere le lucciole ai  bordi della strada in reggiseno e perizoma, come se nulla fosse.

Prostitute seminude mostrano la mercanzia ad un automobilista

Sulla Togliatti, in via G. Perlasca e in via Severini ogni anfratto è buono per appartarsi, regalando uno spettacolo indegno ai passanti e alle centinaia di studenti del vicino Istituto Giorgi.
Palmiro Togliatti: foto risalente al Giugno 2016 

A niente sono servite le migliaia di denunce e segnalazioni fatte alle autorità, agli organi di stampa durante il corso degli anni. Si sono succeduti Sindaci, Prefetti: nessuno ha mosso un dito per risolvere una situazione che definire vergognosa è poco; per cercare di stroncare un'attività che ridicolizza le Istituzioni stesse: Forze dell'Ordine, Governo Locale e Nazionale ed umilia tutti i romani, residenti in zona e no.
Ormai la cosa è sfuggita talmente tanto di mano che le lucciole, a qualsiasi ora del giorno e della notte, sono arrivate a fare sesso su alcove improvvisate ricavate con vecchi materassi ovunque, anche a pochi metri dalla sede istituzionale del Municipio! 
E' un problema nazionale, non solo romano, ma da Roma può e deve partire la volontà di regolamentare il fenomeno, di sottrarlo alla criminalità, di indirizzarlo su binari di legalità e decoro. Lo abbiamo scritto e riscritto più volte su questo blog (articolo qui). In attesa di una svolta che non arriva, indiziato numero uno Il Vaticano che frena ogni tipo di ragionamento sul punto, cresce il degrado, crescono gli affari e lo sfruttamento di migliaia di giovani donne, molte delle quali minorenni, cresce il numero di clienti, cresce la percentuale di contrarre malattie a trasmissione sessuale e no, visto i luoghi insani dove viene praticato l'atto. Siamo veramente alla follia pura. Non c'è da esser bigotti. Chi non vuole regolamentare il fenomeno è dalla parte degli sfruttatori e non fa gli interessi del proprio Paese che, regolarizzando le lucciole e costringendole a pagare le tasse (vedi Germania), potrebbe ricavarne grossi introiti da destinare a servizi per i cittadini. Basta lassismo e tolleranza. Basta sospetta connivenza anche su questo punto. Si riporti decoro a Roma e in tutto il Paese. Si regolamenti la prostituzione. RR


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