Disastro Raggi: anche la Esso si sposta da Roma. È emergenza lavorativa. Ma noi lo avevamo detto, ricevendo insulti!!

sabato 27 maggio 2017
Virginia Raggi,  ma lei almeno qualche domanda se la sta facendo? È inarrestabile emorragia di posti di lavoro! Roma ha un gap impressionante da colmare dovuto alle politiche scellerate dei governi precedenti: di destra e di sinistra. La mancanza di una visione, di un piglio determinato, la manifesta incapacità ad amministrare sono concause di quanto sta avvenendo. C'erano delle occasioni, non torniamo a ripeterle, alle quali si è CRIMINALMENTE detto no! Occasioni di crescita e sviluppo. I No sono anche frutto d'immaturità a governare e vigilare. Sono un segno di debolezza e non di forza. Roma ha bisogno di coraggio, di tanto coraggio. Le Aziende, in un mondo che gira a mille, possono, secondo voi, assistere alla nascita di una Giunta lunghissima, ad avvicendamenti ed all'assenza, ad un anno dall'insediamento, del Capo di Gabinetto? Quali garanzie si possono dare ai Privati che, giustamente, pensano al profitto? Un buon amministratore dovrebbe saper preparare il terreno, attrarre, ammaliare, affascinare, lavorare per il benessere dei propri concittadini. Quando, mesi addietro, lanciavamo l'allarme prefigurando quanto oggi sta avvenendo, qualcuno c'ha dato dei menagrami. Chi conosce un minimo come va il Mondo era invece consapevole che si stava giocando male la partita: un gioco al massacro. Senza prigionieri! Una città, quella della Raggi, non solo più degradata ma sicuramente più povera. Attacchiamoci dunque alla Pubblica Amministrazione, ai Ministeri e a quelle Istituzioni che sono a Roma per la presenza della Santa Sede. D'altronde è la decrescita felice: tra un pò andremo a lavorare nei call center in Albania e Romania. Manca veramente poco. RR

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