DALLE CONDIZIONI INDECOROSE DEL PARCHEGGIO DI SCAMBIO METRO CIPRO, A QUELLO, MAI APERTO, DI CORNELIA, PER PASSARE A QUELLI DI CONCA D'ORO E ANNIBALIANO ANCORA CHIUSI. L'AZIONE DI GOVERNO CINQUESTELLE, A 10 MESI DALL'INSEDIAMENTO, PRODUCE IL NULLA ASSOLUTO.

mercoledì 3 maggio 2017
Internet è uno strumento meraviglioso: ti regala la possibilità di aggiornarti, di conoscere nuove realtà, di interagire e, tra le altre, di tornare indietro nel passato. Tutto è facilmente consultabile e a portata di click: una manna dal cielo per curiosi come noi. Partiamo da una segnalazione di Fabrizio, nostro amico, conosciuto a diversi Retake, sulla situazione vergognosa in cui versa il parcheggio di scambio della Stazione della Linea A Cipro. Fabrizio scrive: "Alle richieste d'intervento del Municipio 1 la Pinuccia Montanari non si degna nemmeno di rispondere a proposito di questo sconcio al parcheggio della stazione Metro Cipro. A quale santo dobbiamo votarci? Forse ATAC potrebbe di più?"
Ed eccole le condizioni vergognose di cui parla Fabrizio allegando le foto del Parcheggio.


Una cosa da far rabbrividire chiunque, sicuramente indegna di una Città civile. Ma andiamo a vedere, spulciando nel programma sulla mobilità con cui si sono presentati i cinquestelle ai romani, cosa scrivevano allora in merito a stazioni e parcheggi di scambio. A questo link: http://www.movimento5stelle.it/virginiaraggisindaco/singola1.html apprendiamo le stringate linee guida sul Trasporto Pubblico, una dei più grandi problemi della Città, con le quali la Raggi ha chiesto il voto ai romani. Un programma leggerino che, appena dato alle masse, avevamo ampiamente contestato proprio per la sua scarsa incisività e la pochezza dei contenuti.
"Ad oggi, si legge nella pagina ancora presente online, solamente il 30% degli spostamenti nella città di Roma avviene mediante il trasporto pubblico, pedonale o ciclabile, il restante 70% con mezzi privati. E' fondamentale iniziare ad invertire questa proporzione a tutela della salute, dell'ambiente e dell'economia.Le parole chiave a questo scopo saranno,sicurezzaaccessibilitàsostenibilità, intermodalità." Per raggiungere tali obiettivi, sintetizziamo, si propongono di: riorganizzare l'ATAC, di fare una seria lotta all'evasione, di reinternalizzare le lavorazioni e i servizi. Per arrivare ai parcheggi di scambio dobbiamo andare alla voce Sostenibilità, dove il programma recita solo poche righe: "le politiche della sosta delle automobili private, del carico e scarico merci e dei bus turistici saranno orientate al decongestionamento delle zone centrali. A questo proposito i parcheggi di scambio, alcuni dei quali oggi ampiamente sottoutilizzati, saranno incentivati." L'incentivazione di tali parcheggi, a 10 mesi di governo cinquestelle, viene fuori in tutta la sua concretezza nelle foto-denuncia di Fabrizio! Un parcheggio, quello di Cipro, annoverato dal sito Atac come parcheggio di scambio, non custodito (e si vede!) aperto nei giorni feriali dalle ore 06.00 alle ore 22.00. Nei giorni feriali al di fuori di tali orari e nei giorni festivi la sosta è libera e gratuita salvo diversa segnaletica presente sul posto. 
Ma per noi, i parcheggi sono un chiodo fisso: lo è quello di Cornelia contro il quale MoVimento, dai banchi dell'opposizione e a mezzo blog, lanciava strali avvelenatissimi per il pauroso sperpero di danaro pubblico e che oggi sembra magicamente scomparso dall'agenda politica. Lo sono anche quelli di Sant'Agnese - Annibaliano e Conca d'Oro, chiusi da anni e mai completati: ennesimo spreco di danaro. Le strutture, realizzate da Roma Metropolitane, risultano abbandonate e non si conoscono tutt'oggi le intenzioni dell'Amministrazione visto che da anni ormai si chiede il finanziamento dei lavori di ultimazione e la messa  a bando della concessione della gestione degli stessi con inevitabile ulteriore deterioramento dei manufatti. 
Nella foto le condizioni esterne del parcheggio della Stazione Sant'Agnese Annibaliano
Tra starnazzare all'opposizione e governare c'è un universo, anzi un buco nero, dentro il quale son stati risucchiati dentro Roma e i Romani. Basta chiacchiere, adesso fatti. RR

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