Dopo lotta ad evasione, la Signorina Meleo mente anche sulla pulizia dei treni. Lo spieghiamo qui, con video a supporto.

lunedì 29 maggio 2017
Vi giuriamo che non ce l'abbiamo con l'Assessore "Selfie" Meleo, non certo sul piano perdonale. Sul piano politico si, specie se si utilizza il proprio ruolo per raccondar fandonie. Ed in questo la Signorina Linda pare abbia preso a rivaleggiare con l'inarrivabile Pinuccetta Montanari, quella dei gombloddi, che non vede sorci, che ha criteri di valutazione evidentemente tarati sul Burkina Faso, tanto da parlare di 2% di criticità nell'intera Roma e negare spudoratamente l'emergenza rifiuti, quando la città ne è ancora sommersa. La Linda non ci sta: oscurata dal bravo Stefàno (Il vero Assessore alla Mobilità del Comune di Roma) le spara a più non posso. Proprio non si tiene. Sbugiardata ieri con articolo e video di evasori incalliti con tanto di salto del tornello,parla di lotta all'evasione cercando di infinocchiare chi come noi i mezzi li prende quotidianamente. Su questo punto, poi, c'è da aggiungere il mancato raggiungimento dell'obiettivo che questa amministrazione si era prefissata di far proprio dalla lotta all'evasione: al 1.200.000 euro previsto ne sono venuti a mancare 700.000. Un flop! Non sono certo gli spot, cara Linda, a far raggiungere gli obiettivi. Invitare poi al senso civico i romani suona un tantinello da libro Cuore. Ci vogliono verificatori, multe, accesso solo da porta anteriore sui bus, controllori fissi a bordo e non random. Ci vuole che al  personale di stazione sia imposto di star fuori dal gabbiotto e passare il turno ai tornelli, ci vogliono quelli in uscita senza che la porta d'emergenza sia aperta. Il resto sono chiacchiere come lo è la capacità, pari allo zero, di schiodare dalla sedia lo strabordante personale d'ufficio in ATAC il quale viene invitato a svolgere il ruolo di controllore su base volontaria invece di costringerlo a difendersi il proprio posto di lavoro. Questo è! Ma Linda delle Meraviglie, sempre sulla sua pagina facebook, ha parlato anche della pulizia dei Treni della Roma Lido: una barzelletta che non fa ridere per nulla. L'operazione pulizia, infatti, viaggia su costi pari a 10.000 euro a treno, un investimento buttato nel cesso perchè i treni della Lido come quelli della B vengono ricoverati al deposito di Magliana Nuova, parco giochi prediletto dei bimbiminkia della Capitale e non solo. Ma la cosa è andata peggiorando perchè costoro, i devastatori, per colpa della totale assenza di controlli nei depositi e tronchini di manovra, hanno preso a insudiciare anche tutti i treni della A, gli unici, storicamente, ad avere retto all'orda barbarica. Pericolosa dunque la Meleo e costosa: spende soldi a casaccio senza intervenire sul problema a monte. Il video, a corredo di questo articolo, parla chiaro. Parla di realtà e non di fandonie. Certifica la condizione reale in cui romani e turisti viaggiano sulle metro. Una vergogna presente anche nelle amministrazioni precedenti, ad eccezione dei treni della linea A, aggiuntisi da Tronca in poi ed esplosi,in tutti i loro mirabolanti colori, col MoVimento al potere. Il video si riferisce a treni presi in soli due giorni: c'ha detto sfiga che non ne abbiamo avvistato uno pulito. Se volete credere a queste storielle non ve lo vieta ovviamente nessuno, noi continuiamo a denunciare e smascherare le frottole che vengono raccontate ad arte per coprire evidenti difficoltà ad amministrare. Roma, oggi, continua ad essere un cesso, senza se e senza ma. Contano i fatti, non le favolette. Purtroppo.  RR

0 commenti:

Posta un commento

ShareThis