Buone Feste a tutti voi! Ci prendiamo una piccola pausa per tirare il fiato, ci si rivede il 7 gennaio!
Gentile Rapisarda ho visto i suoi auguri di buon natale sui cassonetti gialli della caritas. Ho dovuto cercare su internet per sapere che chi stava così danneggiando gli arredi urbani della città è l'assessore alle politiche sociali del 18° Municipio. Non faccio commenti, le dico solo che lei sta dimostrando di non aver nessun polso di quello che sta accadendo nel suo stesso Municipio. Saluti! (Stefano)
Buon Natale dalla Redazione del Blog Riprendiamoci Roma!
LE FOTO E IL REPORT DELLA XII EDIZIONE DEL DECORO DAY A MONTESPACCATO: IL MOVIMENTO ANTIDEGRADO NON SI FERMA!
Ecco le immagini e il report della XII edizione del Decoro Day nell'XVII Municipio, svoltosi a Montespaccato.
La giornata di pulizie e defissioni di pubblicità ha avuto inizio alle ore 10 in Piazza Cornelia, dove i volontari hanno ripulito l'area pedonale e il sagrato della chiesa. I partecipanti hanno poi continuato lungo via Cornelia, verso le scuole Evangelisti e Buonarroti, di cui sono stati ripuliti i cortili esterni. Lungo la strada si è provveduto allo spazzamento di marciapiedi e cigli stradali, alla defissione di manifesti murali e adesivi pubblicitari, alla ripulitura e falciatura di un'area verde a bordo strada, e alla rimozione dei rifiuti abbandonati presso i cassonetti. Particolare sdegno hanno suscitato le condizioni del giardino Paparelli, area verde attrezzata del quartiere che ignoti hanno vandalizzato con scritte ingiuriose, tags e danneggiamenti dell'area giochi. Il giardino era stato riqualificato dal Municipio 18 lo scorso anno con un progetto che aveva coinvolto alcuni writers i quali avevano decorato i muri con disegni a tema sportivo e con i ritratti di Antonio De Falchi, Gabriele Sandri e Vincenzo Paparelli.
Hanno partecipato all'iniziativa i rappresentanti le associazioni "Bastacartelloni - Francesco Fiori", "Riprendiamoci Roma" e "Aurelia CittadinanzAttiva" (associazioni che hanno ideato i Decoro Day insieme alla Presidenza del Municipio); e ancora: la cooperativa sociale Villa Maraini, gli "Amici del Monte" (associazione di volontariato di Montespaccato) e la "Fondazione Insieme per Roma" (che ha fatto coincidere l'iniziativa con la 3a "Giornata della Cortesia").
In appoggio ai cittadini volontari e agli attivisti sono intervenuti i "Volontari per il Decoro del Municipio 18"; uomini e mezzi dell'Ama rapresentati sul posto anche dal presidente dell'azienda Piergiorgio Benvenuti, giunto in piazza Cornelia all'inizio del Decoro Day. In rappresentanza del Municipio 18 hanno partecipato il Presidente Daniele Giannini e alcuni consiglieri.
RIFLESSIONI NATALIZIE: UNA CITTA' STANCA, POLVEROSA, ADDORMENTATA. E PROVINCIALE. NIENTE A CHE VEDERE CON LE DINAMICHE CAPITALI EUROPEE. E IL DEGRADO AVANZA...
Roma è così, una città vecchia, stanca, immobile e stantia. Ignorante e provinciale come un grande paesone, senza una guida, senza una identità, senza prospettive. Una città "alle vongole", per dirla alla Giuliano Ferrara, o se preferite "all'amatriciana". Niente a che vedere con il dinamismo delle altre capitali europee, che puntano sulla cultura, sull'innovazione, sul progresso, in una parola: sul futuro. Nel contesto polveroso di Roma emergono, sotto lo strato di melma, realtà criminali, mafiette da quartierino e coatti ripuliti, che tentano di far soldi in tutti i modi, infilandosi nelle crepe di una città allo sbando. Si chiama economia del degrado e prolifera come i funghi laddove l'amministrazione non è in grado di mostrare il pugno di ferro o di offrire standard di vivibilità "umani".
Non è un mistero che il degrado urbano generi degrado sociale. E' il concetto alla base della ben nota Teoria delle Finestre Rotte. Vediamo un po' cosa dice:
Con l'espressione teoria delle finestre rotte si indica quella particolare forma di gestione del territorio secondo cui non vengono tollerate le piccole trasgressioni che, se trascurate (e non corrette e/o sanzionate subito), potrebbero generare fenomeni di emulazione. La teoria proviene dall'esempio - appunto - della finestra rotta: se in un quartiere un teppista spacca una finestra, e nessuno la aggiusta, è molto probabile che ben presto qualcun altro faccia lo stesso se non peggio, dando così inizio ad una spirale distruttiva.
Ovviamente la teoria se applicata "al contrario" si associa al concetto del "dare il buon esempio". Le persone tendono ad adeguarsi, avvicinarsi, preferire situazioni, persone o luoghi a loro stessi affini e se impossibilitati a scegliere tendono a cambiare per uniformarsi. Per cui creare un ambiente di un certo tipo: con finestre rotte, per esempio, porta la comunità attigua a distruggere, un ambiente invece ben curato porta la comunità (anche quella non naturalmente "curata") a curare l'ambiente che la circonda. Estendendo il concetto ai comportamenti: una persona aggressiva porterà i "vicini" ad essere aggressivi, una costruttiva stimolerà gli altri ad esserlo altrettanto e così via.
Nel 2007 e nel 2008 Kees Keizer e i colleghi della Università di Groningen hanno condotto una serie di esperimenti controllati per determinare se l'effetto del disordine esistente (come la presenza di rifiuti o graffiti) avesse aumentato l'incidenza di criminalità aggiuntive come il furto, il degrado o altri comportamenti antisociali. Hanno scelto diversi luoghi urbani successivamente trasformati in due modi diversi ed in tempi diversi. Nella prima fase "il controllo", il luogo è stato mantenuto ordinato, libero da graffiti, finestre rotte, ecc. Nella seconda fase "l'esperimento", esattamente lo stesso ambiente è stato trasformato in modo da farlo sembrare di proposito in preda all'incuria e carente di alcun tipo di controllo: sono state rotte le finestre degli edifici, le pareti sono state imbrattate con graffiti ed è stata accumulata sporcizia. I ricercatori hanno poi segretamente controllato i vari luoghi urbani osservando se le persone si comportavano in modo diverso quando l'ambiente era stato appositamente reso disordinato.
I risultati dello studio hanno sostenuto la teoria. La loro conclusione, pubblicata sulla rivista Science, è che: "Un esempio di disordine, quale i graffiti o i rifiuti, può indubbiamente incoraggiarne altri, come ad esempio il furto".
Ecco, Roma è una città che si adatta a pennello alla situazione descritta da questo studio. Non a caso in questi ultimi anni, per la prima volta si è assistito a un aumento della microcriminalità.
Nella Capitale quasi ventimila reati in più, litorale e provincia le zone più a rischio. Secondo il rapporto, presentato dall'assessore agli Enti locali e sicurezza Giuseppe Cangemi, dal 2006 sono aumentati stupri e crimini legati alla droga.
Quasi ventimila reati in più nella Capitale. Tra il 2010 e il 2011 i crimini denunciati sono passati da 178.496 a 197.659!
Situazione ampiamente prevedibile, e che subirà un ulteriore aggravarsi anche in virtù degli effetti della crisi infinita che stiamo vivendo. In questo contesto l'unica via d'uscita è rimettere finalmente in moto questa città, migliorando i servizi, la qualità urbana, le condizioni di decoro, ordine e vivibilità, rendendola finalmente dinamica e competitiva. Una strada che, purtroppo, ancora non si è scelto di perseguire. E allora vai con la sagra della sarciccia e del cotechino!
SCHIFO A ROMA! SCENE SELVATICHE FUORI VILLA PAMPHILI. COME SI FA A VIVERE COSI'? NEMMENO LE BESTIE!
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Riprendiamoci Roma
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09:00
Una selva. Scenari urbani che perfino il mondo animale rifiuterebbe. Guardate in quali infime condizioni di degrado siamo riusciti a ridurre una delle strade di accesso alla storica Villa Pamphili. Marciapiedi esanimi, con asfalto colato irregolare e qua e là erbaccia spontanea. Immonda sosta selvatica. Un palo storto attende di cadere sulla testa di qualche sfortunato. Scritte sui muri. Un caos visivo assoluto, demenziale, anarchia pura. Nemmeno le bestie vivono così!
LA PULIZIA DELLE STRADE A ROMA: UNA DISCARICA DI RIFIUTI TRA LE LAMIERE! LE TRACCE DEL PASSAGGIO ANIMALE
Il montarozzo di monnezza e foglie |
Scene che farebbero rabbrividire chiunque (nel mondo) e che da noi sono assolutamente normali, tanto che nemmeno ci facciamo più caso. A pochi centimetri di distanza dalla pista ciclabile immortalata stamattina c'è questa altra chiara traccia che testimonia il passaggio del branco animale da queste parti. Un indefinibile "montarozzo" di schifezze. Ma l'AMA dov'è? Qualcuno l'ha vista?
SCENARI URBANI DA QUARTO MONDO! COM'E' POSSIBILE ACCETTARE DI VIVERE COSI' SENZA BATTERE CIGLIO? AIUTATECI A CAPIRE...
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Rassegnazione o cosa? Davvero non riusciamo a capire come sia possibile abituarsi a vivere in queste condizioni senza battere ciglio. Non una protesta, non una iniziativa spontanea, niente di niente. A Roma basta un piccolo scatto per isolare tutto un microcosmo di zozzerie. Scritte sui muri, marciapiedi triturai, ricolmi di monnezza ed erba spontanea. Su questo marciapiede, la domenica mattina, passeggiano decine di bambini. Schivando sacchetti di plastica, siringhe e crateri. Forse agli abitanti sta bene così.
A ROMA ANCHE SEDERSI SU UNA PANCHINA PUO' ESSERE UN'ESPERIENZA ESTREMA.
Panchine circondate da monnezza. E' incredibile il livello di barbarie e inciviltà raggiunto dagli animali che popolano questa città. Una simile bestialità è qualcosa di sconosciuto nel mondo. Un caso da studiare a livello internazionale. Perfino i topi di fogna si schifano di vivere in una città così. Eppure i romani fanno finta di niente, vivono in una sconfinata Malagrotta a cielo aperto, schivando le zozzerie con invidiabile nonchalance. Sull'AMA e sul servizio giardini stendiamo un velo pietoso, sulla Municipale che dovrebbe fare le multe peggio mi sento. Ma non ho mai visto nemmeno un abitante del quartiere scendere giù con una scopa e una paletta per dare un minimo di decenza a questo orrido porcile. Viviamo come le bestie e la cosa non ci fa né caldo né freddo.
L'AIUOLA DI VIA SIRTORI E' UNA SUCCURSALE DI MALAGROTTA! RIDOTTA IN CONDIZIONI TERRIFICANTI DA UN POPOLO DI ANIMALI!
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Riprendiamoci Roma
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09:00
Ecco un bel dossier sullo spaventoso livello di degrado in cui versano le aiuole dello spartitraffico centrale di Via Sirtori (quartiere Portuense-Villa Bonelli). Un minestrone di cartacce, lattine, bottiglie, buste di plastica, siringhe, pacchetti di sigarette, merde di cane, residui di asfalto sbriciolato e chi più ne ha più ne metta. Sia chiaro, qui l'AMA non passa a pulire MAI. Detto questo, siamo un popolo di bestie! Come sia possibile ridurre in queste condizioni miserabili un'aiuola pubblica è qualcosa che sfugge ad ogni umana comprensione. Casi clinici da studiare, regressioni antropologiche allo stato brado, che sfociano nella zoologia. Mancu li cani, è proprio il caso di dirlo...
NASCE IL BLOG DI RETAKE ROMA! IL NOSTRO REGALO DI NATALE A TUTTI LETTORI E AI FOLLOWERS DEI BLOG ANTIDEGRADO
Il nuovo blog di Retake Roma è finalmente online! |
Il blog di Retake Roma è finalmente realtà! Attivo già da alcune settimane e in fase di rodaggio, lo presentiamo oggi ufficialmente, sperando che sia per voi un gradito regalo di Natale. Ora la galassia di blog romani antidegrado ha una colonna in più. E che colonna! Un peso massimo, data l'importanza e la popolarità raggiunta dal movimento in questione.
Il blog, della cui veste grafica e impaginazione mi sono occupato personalmente, stringe così una importante collaborazione con Riprendiamoci Roma. Unire le forze è fondamentale per portare avanti i nostri obbiettivi di lotta al degrado e tutela del decoro.
Rispetto al nostro Riprendiamoci Roma, il blog di Retake Roma si occuperà meno degli aspetti legati alla denuncia "nuda e cruda" del degrado cittadino, ma sarà più votato alla promozione di iniziative di volontariato civico antidegrado. In un certo senso, i due blog saranno complementari, anche nello stile di comunicazione.
Sul blog di Retake Roma troveranno spazio gli avvisi per le varie iniziative, i video e le foto dei CLEAN-UP e tanto altro ancora. I post saranno pubblicati per lo più in inglese, in maniera tale da arrivare a una platea più ampia di quella che normalmente legge i nostri blog. Ai turisti, ma anche ai tanti residenti stranieri che vivono nella nostra città.
Mi raccomando seguitelo con costanza e inseritelo subito tra i vostri preferiti! Buon lavoro Retake Roma!
WE WANT YOU! IL TUO QUARTIERE FA SCHIFO? INVIACI LE FOTO DENUNCIA, VERRANNO PUBBLICATE SUL NOSTRO BLOG!
Questo blog vive e funziona anche grazie alle TUE segnalazioni. Non rassegnarti a vivere nel degrado, sommerso di monnezza come gli animali. Scendi in strada e documenta lo schifo del tuo quartiere! Le condizioni indegne in cui ti costringono a vivere! Clicca qui e inviaci le tue foto denuncia, le pubblicheremo qui sul blog. E condividete i nostri post sulle vostre bacheche facebook!
Riprendiamoci Roma
AURELIA CITTADINANZATTIVA: IL NUOVO BLOG ANTIDEGRADO DEL XVIII MUNICIPIO!
Il fronte della lotta al degrado continua ad espandersi. Da qualche settimana è online il blog Aurelia CittadinanzAttiva, nuovo avamposto antidegrado del XVIII Municipio.
Assemblea Aurelia CittadinanzAttiva è movimento di tutela e promozione dei diritti dei cittadini presente nel territorio del municipio XVIII di Roma, emanazione di Cittadinanzattiva onlus, un movimento di partecipazione civica che opera in Italia e in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori, un'organizzazione di impegno civico e di tutela del consumatore finanziata con donazioni, contributi volontari dei cittadini e tramite la realizzazione di progetti di tutela dei diritti sostenuti da soggetti pubblici e privati dalla Comunità europea.
L'Assemblea è apartitica e apolitica.
Nasce da un gruppo di cittadini che vivono nel quartiere, particolarmente sensibili alle problematiche che lo affliggono (inquinamento, viabilità, urbanistica, scuole, servizi, degrado) ma sempre e comunque attenti alle realtà esterne ad esso, che in qualche modo possono influenzarle. Attraverso le nostre attività cerchiamo di informare e coinvolgere i cittadini facendoci promotori di iniziative, eventi, manifestazioni e al contempo interlocutori verso i rappresentanti delle amministrazioni locali e delle istituzioni.
Possono iscriversi all'Assemblea Aurelia CittadinanzAttiva tutti i cittadini interessati a partecipare attivamente ed essere protagonisti del miglioramento della qualità della vita del quartiere.
Vi invitiamo a seguire il blog e a partecipare alle loro iniziative. CittadinanzAttiva è infatti uno dei promotori dei Decoro Day nel XVIII Municipio. In bocca al lupo per questa nuova avventura!
BASILICA E CATACOMBE DI SAN PANCRAZIO: IL CARTELLO SCONOCCHIATO, PIEGATO, GIRATO, E LASCIATO COSI'. DA ANNI. SENZA PAROLE.
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alle
14:00
Poi ci lamentiamo se il turismo a Roma e in Italia perde quota. Ma cosa altro possiamo aspettarci? Se non abbiamo nemmeno una segnaletica turistica degna di questo nome! Senza parole.
SE QUESTO E' UN MARCIAPIEDE. DISCARICA DI FOGLIE E RIFIUTI, MELME VARIE E RIGAGNOLI DI PISCIO. PASSEGGIARE PER ROMA E' UN VERO E PROPRIO CALVARIO.
A Roma anche solo passeggiare può essere una esperienza estrema. Guardate in quali sconce condizioni di degrado vengono tenuti i marciapiedi. Una discarica di immondizia, foglie morte che nascondono merde e altre insidie, rigagnoli di piscio. Una vergogna. E per fortuna la stagione delle piogge è finita, altrimenti con tutta quella merda a ostruire i tombini saremmo finiti sott'acqua. Complimenti come sempre all'efficienza di ODIAROMA.
PIAZZA IRNERIO NUOVAMENTE INCARTATA! DOPO I POLITICI, I TRASLOCATORI, GLI SGOMBRA-CANTINE E GLI SPURGATORI, ARRIVANO GLI ADOLESCENTES VENEZUELANI
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Riprendiamoci Roma
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09:00
Aggiornamenti da Piazza Irnerio: dopo il Decoro Day anche gli "Adolescentes del Venezuela" hanno esercitato il loro giusto diritto ad informare la cittadinanza che presto si incontreranno a Via Tor di Quinto. Piccola foglia di fico di affissione abusiva a coprire le sottostanti altrettanto abusive. Io proprio non me la sento di condannarli, "vai a Roma e comportati da romano", lo dice anche il proverbio. E' evidente che se questi sono i comportamenti che adottano i partiti di conseguenza poi tutti si adeguano. Meno scontata la risposta alla domanda inversa: è possibile che chi si propone ad amministrare una capitale europea adotti gli stessi comportamenti degli adolescentes venezuelani, dei traslocatori balcanici, dei "divanari abbruciatori di prezzi" e via dicendo? Oramai con i voli low cost, che ci permettono di vedere e fare confronti, ci stiamo rendendo conto di vivere nella città più degradata e incivile d'Europa, adesso cominciamo anche a chiederci il perché questo avviene e chi sono i responsabili. Perché a Roma il bike sharing è ridicolo, perchéè non esistono bagni pubblici, perché l'arredo urbano è da terzo mondo? E in tutto ciò, questa classe politica romana da quattro soldi ha una responsabilità immensa.
Stefano
I LICEI DI ROMA TRASUDANO OSCENITA': ECCO COME NASCONO I GIOVANI ROMANI, COME IN UNA SELVA POPOLATA DA ANIMALI SELVATICI
I licei di Roma trasudano oscenità. Ecco come crescono i giovani animali romani. Su Repubblica e il Messaggero, il caso delle scritte antisemite sulle mura del Liceo Seneca, ripulite durante i Decoro Day.
Ancora insulti e simboli neonazisti sui muri di una scuola. Dopo i casi del Mamiani e del Manara, stavolta è toccato al liceo Seneca di via Albergotti, in zona circonvallazione Cornelia all'Aurelio. Le scritte, comparse ieri sul muro di cinta esterno, erano state segnalate al presidente del XVIII municipio Daniele Giannini da alcuni cittadini, indignati per i violenti toni antisemiti.
Alcune frasi ingiuriavano la religione ebraica, con espliciti simboli e riferimenti neonazisti; un'altra, della stessa mano, recitava "No al calcio moderno", con riferimenti dunque alle curve dello stadio e alle tifoserie di Roma e Lazio. Un elemento che, fa sapere il municipio XVIII, probabilmente, rimanda l'episodio all'assalto al pub di Campo de' Fiori.
L'intervento di cancellazione delle scritte e ritinteggiatura del muro della scuola è stato portato a termine questa mattina alle 8.30 da una squadra del Decoro Urbano dell'Ama, alla presenza del presidente Giannini e di un rappresentante dell'associazione Riprendiamoci Roma, attiva nella difesa del decoro urbano e impegnata nei periodici ''Decoro Day'' organizzati dal Municipio 18.
''Ho ritenuto doveroso intervenire immediatamente - ha detto Giannini - perché queste scritte vanno oltre il degrado: sono simbolo di un'intolleranza razziale e religiosa che non deve avere la minima visibilità e il minimo risalto nei nostri spazi comuni". "Ringrazio i cittadini che ce le hanno segnalate e l'Ama che ci ha messo a disposizione una squadra di domenica mattina - ha concluso Giannini - Lunedì gli studenti e i docenti del Seneca non saranno costretti a vedere quanto in basso può scadere una persona incivile e ignorante. Da condannare anche il riferimento alle tifoserie di Roma e Lazio: i veri sportivi e la maggioranza dei tifosi di calcio non hanno nulla a che spartire con queste dichiarazioni ignobili e vergognose".
LUNGOTEVERE DEGLI SFASCIACARROZZE: DEGRADO FOLLE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO NEL CUORE DI ROMA!
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Riprendiamoci Roma
alle
09:00
Il Lungotevere romano adibito a deposito merci. Assurdità che ogni giorno si ripetono in questo tratto di strada compreso tra il Foro Boario e il Teatro di Marcello. Una sorta di deposito a cielo aperto, o campo rom se preferite. Carretti, panni zozzi, cassette della frutta, accatastati alla bell'e meglio, e nessuno che li rimuove o che quantomeno ne chieda conto al proprietario. Ma anche transenne arrugginite e nastri della municipale abbandonati. Scene che solo a Roma abbiamo il privilegio di osservare. Perché non rinominare questo tratto di strada "Lungotevere degli Sfasciacarrozze"?
IL GIANICOLO ORMAI CE LO TENIAMO COSI'! A DUE MESI DALLA NOSTRA DENUNCIA NON E' CAMBIATO NIENTE. IL POLLAIO STA ANCORA LA', IDEM IL SEGNALE STRADALE. VERGOGNA!
Sono passati due mesi dalla nostra prima segnalazione, sessanta giorni in cui non si è ancora riusciti ad aggiustare il cancello del Gianicolo, scardinato probabilmente da qualche vandalo o da qualche incidente stradale. Ma soprattutto non si è ancora riusciti a tirare su quel cartello che indica la direzione da seguire per arrivare all'Ospedale Bambino Gesù! Il che fa capire quanto il risolvere i problemi pratici di questa città non sia assolutamente la priorità per il Comune e il I Municipio.
E così ormai da due mesi i turisti guardano attoniti a quel raccapricciante spettacolo di inciviltà romana, inorriditi e scandalizzati da quanto noi animali possiamo esser capaci di fare schifo. E' incredibile quanto siamo riusciti a cadere in basso. Il livello di inefficienza di un'amministrazione in cui dopo sessanta giorni, in una delle zone turistiche più famose della città, non si è riusciti ancora a tirare su un cartello stradale e ad avvitare quattro bulloni! Una vergogna colossale! Ma che figura di merda.
I cittadini romani non sono tutti assuefatti al degrado. Alcuni ci scrivono proponendo ottime idee. Come questa lanciata da Stefano...
Gent.le Riprendiamociroma,
Vi seguo ormai da tempo, come da tempo seguo e intervento anche in altri blog sostenuti da centinaia di romani arrabbiati come me, che non ne possono più di vedere la loro città umiliata e saccheggiata da amministratori incapaci, e da una sottocultura diffusa tra i nostri stessi concittadini che non si rendono conto del privilegio che hanno di vivere in una città meravigliosa come la nostra. Non so perchè scrivo a voi, avrei potuto scrivere ad uno dei tanti altri blog, ma forse ho scelto voi perchè il nome "riprendiamoci Roma" rende molto bene la proposta che sto per farvi. Questo perchè sono convinto che oltre a continuare a fare questo utilissimo lavoro di denuncia sul web, ognuno di noi dovrebbe diventare parte attiva affinchè Roma non sia soltanto la città in cui vivere, ma sia la città da vivere. Allora mi chiedo: perchè non provare a proporre ad AMA l'istituzione di un corpo di "volontari di quartiere AMA" fatto da singoli cittadini che mettono a disposizione il loro tempo libero per svolgere nel loro quartiere quelle semplici attività che le squadre AMA non farebbero mai ovvero : rimuovere i vari annunci abusivi (vendite /affitti appartamenti, traslocatori, antennisti, ripetizioni e quant'altro), cancellare scritte e imbrattamenti vari, segnalare agli uffici tecnici dei municipi guasti tecnici, disservizi, etc. AMA potrebbe mettere a disposizione dei volontari, un distintivo, un giubbino o un cappellino con la scritta "volontario AMA" per essere così riconoscibili dai cittadini e in un certo qual modo autorizzati dall'azienda stessa. La stessa AMA potrebbe stilare un vademecum di attività che i volontari possono svolgere senza particolari autorizzazioni legislative. Sono sicuro che molti cittadini come me, come voi, uscirebbero dall'anonimato e si offrirebbero volentieri ad una attività come questa al fine di attivare un meccanismo virtuoso che restituirebbe finalmente dignità alla nostra città. Si potrebbe anche chiedere a qualche personaggio famoso romano (mi viene in mente Verdone, ma ce ne sono tantissimi) di fare da testimonial per questa iniziativa.
Un saluto.
Stefano
Vi seguo ormai da tempo, come da tempo seguo e intervento anche in altri blog sostenuti da centinaia di romani arrabbiati come me, che non ne possono più di vedere la loro città umiliata e saccheggiata da amministratori incapaci, e da una sottocultura diffusa tra i nostri stessi concittadini che non si rendono conto del privilegio che hanno di vivere in una città meravigliosa come la nostra. Non so perchè scrivo a voi, avrei potuto scrivere ad uno dei tanti altri blog, ma forse ho scelto voi perchè il nome "riprendiamoci Roma" rende molto bene la proposta che sto per farvi. Questo perchè sono convinto che oltre a continuare a fare questo utilissimo lavoro di denuncia sul web, ognuno di noi dovrebbe diventare parte attiva affinchè Roma non sia soltanto la città in cui vivere, ma sia la città da vivere. Allora mi chiedo: perchè non provare a proporre ad AMA l'istituzione di un corpo di "volontari di quartiere AMA" fatto da singoli cittadini che mettono a disposizione il loro tempo libero per svolgere nel loro quartiere quelle semplici attività che le squadre AMA non farebbero mai ovvero : rimuovere i vari annunci abusivi (vendite /affitti appartamenti, traslocatori, antennisti, ripetizioni e quant'altro), cancellare scritte e imbrattamenti vari, segnalare agli uffici tecnici dei municipi guasti tecnici, disservizi, etc. AMA potrebbe mettere a disposizione dei volontari, un distintivo, un giubbino o un cappellino con la scritta "volontario AMA" per essere così riconoscibili dai cittadini e in un certo qual modo autorizzati dall'azienda stessa. La stessa AMA potrebbe stilare un vademecum di attività che i volontari possono svolgere senza particolari autorizzazioni legislative. Sono sicuro che molti cittadini come me, come voi, uscirebbero dall'anonimato e si offrirebbero volentieri ad una attività come questa al fine di attivare un meccanismo virtuoso che restituirebbe finalmente dignità alla nostra città. Si potrebbe anche chiedere a qualche personaggio famoso romano (mi viene in mente Verdone, ma ce ne sono tantissimi) di fare da testimonial per questa iniziativa.
Un saluto.
Stefano
IN DIVIETO DI SOSTA E DI FERMATA, IN CURVA, SOTTO LA VILLA DELL'AMBASCIATORE INDIANO. A ROMA SI PUO'. E I PIZZARDONI?
Certa gente non meriterebbe nemmeno i 30 secondi spesi per offuscare la targa. Come si fa ad essere così malati dentro da parcheggiarsi in quel modo e poi andarsene a farsi i propri cazzi come ne se niente fosse è un vero mistero. In un tratto di strada in cui, peraltro, i posti regolari abbondano! Non solo questo catorcio è in divieto di sosta e di fermata, ma tra tutto il tratto di strada a disposizione ha scelto proprio il punto più pericoloso: in prossimità di una curva! E siccome la strada è a doppio senso, l'auto si trova in piena traiettoria! L'idiozia non c'entra, questo è tentato omicidio.
ROMA NELLA MONNEZZA FINO AL COLLO, ANNEGA IN UN MARE DI MERDA! SCENE DA GIRONE DANTESCO, L'APOTEOSI DEL TRASH
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09:00
Scene raccapriccianti, da emergenza sanitaria. Una nuova Napoli? Siamo a Roma e la situazione della raccolta rifiuti è questa, praticamente ogni giorno. A Roma si convive quotidianamente con i sacchetti della monnezza. Siamo nell'elegante quartiere di Villa Bonelli, in Via Francesco Saverio Benucci, nei pressi della Scuola Media Nino Rota. Il marciapiede (già piccolo di suo) è quasi totalmente ostruito da una vera e propria montagna di sacchetti della monnezza. Ma non è tutto. Quei nastri bianco-rossi che vedete nelle foto stanno lì da giorni a delimitare l'area. Su uno di questi, nella prima foto, si intravede un foglietto di carta svolazzante, attaccato con lo sputo, martoriato dall'acqua e ormai reso quasi illeggibile. Da quel che siamo riusciti a capire, i due nastri stanno lì perché l'AMA deve sostituire i cassonetti con modelli nuovi. Ci sfugge il nesso tra le due cose (devi sostituire i cassonetti, a cosa ti servono due nastri bianco-rossi?) ma una cosa è ben chiara. I cassonetti ritratti nelle foto sono del nuovo modello, li si riconosce facilmente (peraltro sono ancora privi degli odiosi stickers dei traslocatori) quindi la sostituzione è già avvenuta, ma i nastri bianco-rossi stanno ancora lì. Forse qualcuno al termine dell'intervento era particolarmente stanco e non ha avuto voglia di rimuoverli. O forse sono stati lasciati lì per giustificare la mini-Malagrotta che ogni giorno attanaglia quel pezzo di marciapiede. Fatto sta che il livello dei (dis)servizi in tutta Roma è agghiacciante. E a voi a cui non frega un cazzo del decoro, almeno quando vi arriva la tassa sui rifiuti da pagare chiedetevi chi cazzo ve lo fa fare di sborsare soldi per vivere nella merda fino al collo, solo per far mangiare i raccomandati e i protetti.
SCRITTA, PECETTA, ALTRA SCRITTA, ALTRA PECETTA, SCRITTA, VAFFANCULO. LA RIDICOLA GUERRA QUOTIDIANA TRA PERACOTTARI
Ancora non abbiamo capito come risolvere il problema alla radice. Trattamento protettivo antigraffiti obbligatorio in ogni lavoro di ristrutturazione di un palazzo, obbligo per i proprietari di negozi a rimuovere le scritte da saracinesche, cancelli e portoni, messa al bando delle bombolette spray, corsi di educazione civica (VERA) nelle scuole. E PER I WRITERS COLTI IN FLAGRANTE CI VUOLE IL CARCERE! O qualche mesata passata a ripulire gratuitamente le zozzate sue e di tutta la sua combriccola.
IL RACCAPRICCIANTE DEGRADO IN CUI VERSA VILLA BONELLI! E PENSARE CHE PROPRIO QUI C'E' LA SEDE DEL XV MUNICIPIO...
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Riprendiamoci Roma
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09:00
Villa Bonelli, sede del XV Municipio |
Quella che vi raccontiamo oggi è una storia emblematica di come vanno le cose a Roma. Le immagini che vedete sono state scattate all'interno di Villa Bonelli, una delle ville storiche di Roma, risalente all'Ottocento. La storia di Villa Bonelli è piuttosto travagliata. Acquistata dal Comune e trasformata in parco pubblico, con i suoi 4,5 ettari di verde è diventata ben presto il punto di riferimento del quartiere omonimo. Per anni condannata al degrado più totale, fu riaperta a seguito di un lungo restauro agli inizi del 2005. Negli anni successivi il parco si mantenne su livelli di decoro ampiamente accettabili. Ospitò anche alcune iniziative dell'Estate Romana, tra cui esibizioni teatrali e concerti di musica classica e jazz in notturna, che incontrarono il favore di un quartiere a carattere prettamente residenziale in cui iniziative di questo genere scarseggiano (per usare un eufemismo).
Lentamente, però, il parco è scivolato nuovamente nel degrado più totale. Panchine rotte, scritte ovunque, fontane fuori uso, cestini divelti e sostituiti da volgari sacchi neri della monnezza. Anche le iniziative, un tempo di alto livello, hanno iniziato a scarseggiare (anche qui usiamo un eufemismo).
Ma la cosa allucinante non è tanto il fatto che una villa storica scivoli lentamente nel degrado. La cosa assurda è il menefreghismo totale del Municipio. Eh già, perché proprio qui a Villa Bonelli si trova la sede del XV Municipio! Il degrado che vedete in queste foto è sotto gli occhi di tutti! Perché nessuno interviene? PERCHE' NEMMENO LA SEDE DI UN MUNICIPIO RIESCE A MANTENERE UN LIVELLO DI DECORO ACCETTABILE?
Domande senza risposta in una città incivile come Roma, che letteralmente annega nel degrado. E così Villa Bonelli, dopo un breve ma intenso lampo di luce, è condannata a morire di nuovo.
UNA PARATA DI CATAFALCHI UMILIA UN BELLISSIMO SPAZIO VERDE. UNA INTERA CITTA' SVENDUTA AI CARTELLONARI!
Siamo in Piazzale Morelli, ai margini della elegante Via dei Colli Portuensi, quartiere Monteverde. Al centro della piazza c'è un praticello spelacchiato circondato da un micragnoso marciapiede triturato dall'incuria. Attorno bei palazzi, con ampi terrazzi. Quello che vedete nella foto sopra, sullo sfondo a sinistra, è un nuovo mega-complesso residenziale, appena costruito, i cui appartamenti aspettano solo di essere venduti. L'affaccio da lì non sarebbe male, una visuale prospettica di Via dei Colli Portuensi e Via Virginia Agnelli. Purtroppo una becera banda di barbari selvatici ha pensato bene di calare anche su questo piazzale disseminandolo di osceni cartelloni di tutte le fogge e di tutte le dimensioni. UNA DEMENZIALE E INSENSATA PARATA DI CATAFALCHI HA LETTERALMENTE DISTRUTTO QUESTO BELLISSIMO PIAZZALE! Provate a immaginare come potrebbe essere bello questo piazzale senza quegli orrori. Ci hanno privato della possibilità di godere di un piccolo stupendo angolo di verde per dar da mangiare a un pugno di barbari! Una vergogna infinita, CHE I RESPONSABILI PAGHERANNO CARA.
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