Gli alberi di Natale di Roma

lunedì 28 dicembre 2009


Giorni fa osservavo in tv un bel servizio su come viene vissuto il Natale nelle capitali europee. Come ogni anno le città dell'Europa civile fanno a gara per rifarsi il trucco e sfoggiare luci e addobbi sempre più belli e raffinati. Da Parigi, l'ineguagliabile Ville Lumiere, a Londra, da Berlino a Madrid fino a Monaco di Baviera. E a Roma che succede di questi tempi? Mi sono fatto un giro in centro per andare a controllare, e per godermi un po' di atmosfera natalizia. Sapevo già che non sarei rimasto soddisfatto, ma una delusione simile proprio non me l'aspettavo. Salvo qualche via del tridente, a Roma gli addobbi e le luminarie sono praticamente assenti ovunque, e quando ci sono sono di qualità terribile. Basta farsi un giro a Via dei Giubbonari, tra le più famose strade dello shopping in centro. Lucette "Made in China" di qualità bassissima e alberelli di natale rachitici, storti e disadorni e con una base orripilante in cartone. A far da contorno a questo squallore infinito, i soliti problemi di sempre. Monnezza, graffiti, sosta selvaggia, incuria, degrado. Il solito dilettantismo italico, il solito proverbiale cattivo gusto romano. Non c'è traccai del Natale a Roma. Gli addobbi simbolo della nostra città sono quelli che vedete nella foto. Affissioni abusive su ogni palo. Sono questi gli addobbi che rendono caratteristica la nostra città, sono questi i nostri alberi di Natale. Auguro a tutti voi Buone Feste nella speranza che il prossimo anno sia quello buono per cominciare finalmente a cambiare qualcosa in questa nostra città tanto amata quanto bistrattata.

La vera Roma è ben diversa

giovedì 24 dicembre 2009
"Queste vacanze di Natale siate italiani". E' questa la frase di lancio di Nine, il nuovo musical del regista Rob Marshall ambientato a Roma. In uscita la settimana di Natale negli States Nine è la trasposizione cinematografica del musical di Broadway ispirato al capolavoro di Fellini "8 ½" e si avvale di un cast stellare con le dive Nicole Kidman, Penélope Cruz, Marion Cotillard, Kate Hudson e la mitica Sophia Loren. La trama è la stessa del film di Federico Fellini, un viaggio interiore nella crisi esistenziale di un regista in crisi creativa che ripensa alle donne della sua vita tra cui la moglie, l’amante e la star femminile del suo ultimo film. Da noi uscirà a Gennaio, speriamo sia divertente e abbia delle belle musiche. Intanto appuntiamo sul taccuino un altro film di Hollywood ambientato a Roma (dopo Angels & Demons) che pubblicizza le sue bellezze artistiche: la commedia When in Rome, di prossima uscita. Ma com'è la vera Roma tante volte fantasticata nei film americani? Marcisce nel degrado, incurante del suo declino. Gli spazi che all’estero sono ben tenuti da noi sono sporchi e decadenti: giardini-discarica, stazioni della metro vandalizzate, scritte, affissioni. Tutti i luoghi per cui Roma è famosa nel mondo sono trattati con indifferenza. I monumenti e le piazze storiche sono oscurate dalle macchine, dalla monnezza, dalle bancarelle, dai writers. La vera Roma è una delusione. Speriamo che l’anno che verrà sia quello della lotta al degrado per restituire a Roma la sua vera bellezza.

Articolo: LES - Foto: GOOGLE

Faccia a faccia con l'attacchino

lunedì 14 dicembre 2009


Da giorni il nostro caro amico Marcello è impegnato nella rimozione dei manifesti abusivi affissi sui muri del suo quartiere. Ce n'è per tutti i gusti: dai manifesti del Brancaleone, a quelli del Teatro Vascello, passando per i concerti vari sparsi per tutta Roma. Qualche giorno fa ci ha inviato queste foto che ritraggono un attacchino all'opera in pieno giorno e la lunga teoria di manifesti abusivi sui muri del suo quartiere. Nell'ultima foto si vedono i manifesti strappati da Marcello. Fateci caso.

"Poco fa stavo rientrando dal supermercato, quando ho notato un mio vicino di casa discutere con un ragazzo che stava attaccando dei manifesti. Glieli aveva strappati in diretta, lamentandosi anche perchè ha la suocera cardiopatica, che si spaventa a trovarsi qualcuno praticamente dentro casa. Ho posato la spesa, ho preso la macchina fotografica e sono tornato giù. Ho scattato le foto che ti allego, dopo aver ovviamente chiesto il permesso. Il tizio se n'è andato borbottando, mentre gli staccavo i 5 manifesti che aveva appena attaccato. Ormai mi sono affezionato a quel muro: il 15 novembre, dopo la mattinata di pulizia del quartiere, ho passato un'altra ora e mezza a ripulirlo. Ho fatto due chiacchiere col vicino, che ha ripulito il suo muro dopo aver visto che qualcuno aveva pulito l'altro, di fronte casa sua. Fa piacere sentirsi un po' meno soli."

I Manifesti di Capodanno

mercoledì 9 dicembre 2009


Capodanno si avvicina e per l'occasione Roma finisce di nuovo incartata dalla pubblicità. Manifestini, manifestoni, cataloghi, affissioni. Fateci caso, girando per la città: di questi tempi non c'è un palo della luce che sia libero dalla cartaccia pubblicitaria. La situazione nelle strade non è migliore. I marciapiedi pullulano di volantini pubblicitari caduti in terra. Uno su tre pubblicizza un locale dove passare il Capodanno. Nell'attesa che il sindaco renda attuativa la promessa delibera contro il volantinaggio, abbiamo provveduto noi, nel nostro piccolo, a fare un po' di piazza pulita. Passeggiando lungo Viale Marconi ci siamo imbattuti nei volantini che pubblicizzavano un locale, il Brasil Cafè, che si trova in Via della Magliana. Di volantini di questo tipo caduti in terra ne abbiamo contati 12, finiti a far compagnia alle foglie secche. Dai tergicristalli in tutto ne abbiamo rimossi rimossi 54. Come sosteniamo da tempo, il volantinaggio selvaggio costituisce la prima causa di sporcizia delle strade. Uno studio dell'AMA conferma la nostra impressione. Una delibera ad hoc che vieti questa forma barbara, incivile, arrogante di pubblicizzare negozi e locali, ridurrebbe la sporcizia di un buon 60%. Fateci caso quando passeggiate, i marciapiedi sono pieni di volantini finiti in terra. Una pratica illegale che deturpa la città e impegna l'AMA in un vero tour de force. Noi ci siamo rotti le scatole di pagare per l'illegalità altrui e quindi rimuoviamo tutti i volantini che incontriamo per strada.

S.O.S. Eternit

lunedì 7 dicembre 2009


Quest'oggi diamo voce a una segnalazione arrivataci giorni fa via email e già pubblicata su numerosi siti, blog e sul quotidiano il Messaggero. Abbiamo scelto di pubblicarla anche noi a qualche giorno di distanza per tenere viva l'attenzione su questo problema. Angelo Tantaro ci segnala la presenza di un tetto ricoperto di Eternit proprio davanti alla ASL di Via Cartagine, X Municipio. Come potete vedere dalla foto, il tetto appare visibilmente danneggiato e degradato in più punti. Per di più la tettoia si trova ad altezza uomo, a non più di due metri da terra e costituisce un reale, serissimo problema per la salute pubblica. Vogliamo ricordare sol oqualche dato. L'amianto provoca uno dei cancri più devastanti e incurabili che ci siano, il mesotelioma pleurico. E' un nemico che uccide a 30-40 anni di distanza dall'esposizione. Ma è un killer spietato, che non lascia nè feriti nè prigionieri. Le legge italiana impone la bonifica di tutte le strutture che utilizzano Eternit. A quanto pare però c'è ancora chi preferisce attentare alla vita altrui pur di non spendere qualche centinaio di euro. E nessuno è interessato a muovere un dito per far rispettare la legge e tutelare la salute pubblica. Una situazione allucinante, se si pensa che questo caso è stato denunciato per la prima volta oltre un anno fa. Speriamo che entro Natale si possa provvedere a una rimozione del tetto. Da parte nostra, possiamo solo inoltrare la segnalazione a chi di dovere. Se qualcuno sa di chi è la competenza ci contatti subito.

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