Un manifesto all'illegalità

domenica 28 febbraio 2010


Giulia Innocenzi ci scrive da parte di Italia Futura, l'associazione fondata da Luca Cordero di Montezemolo, per denunciare lo sfruttamento minorile nella pratica attacchinara. L'articolo da lei scritto e comparso sul sito dell'associazione si intitola Un manifesto all'illegalità ed è stato ripreso anche da alcuni giornali, tra cui il Corriere della Sera e Repubblica. Nelle foto allegate si vede un bambino, probabilmente rom, attaccare un manifesto su una colonnina pubblicitaria. Giulia lo ha fotografato in Viale Parioli all'ora di punta, le due del pomeriggio. Nel giro di pochi istanti, Giulia è stata avvicinata da due persone che con fare minaccioso le hanno intimato di andarsene. Ma le foto scattate sono state portate al commissariato di Ponte Milvio per la segnalazione alla Questura di Roma. L'episodio risale a qualche giorno fa, precisamente alla vigilia dell'approvazione del condono tombale e della "licenza di sporcare" da parte dei politici. Questo episodio ci mostra a quale barbaro livello sia giunta la classe politica italiana per affidare la propria campagna elettorale alla mafia attacchina. Gente senza scrupoli, che non ci pensa due volte a ricorrere anche al lavoro minorile pur di aumentare la percentuale di affissioni (e quindi di guadagno). E io mi chiedo come si possa ancora continuare a votare questa gente, che alimenta questo racket e lo fa alla luce del sole, senza vergogna, in una strada non certo degradata, non certo nascosta, all'ora di punta e alla vigilia dell'approvazione dell'emendamento vergogna, la licenza preventiva di imbrattare la città. Vi invito a segnalarci e a votare i politici di tutti i partiti che non praticano affissioni abusive. E vi chiedo di unirci a noi nella lotta a questa vera e propria piaga ambientale e sociale.

Gli hot-spots del manifesto selvaggio

sabato 27 febbraio 2010


Grazie alle segnalazioni della rete dei blog romani antidegrado è stata realizzata una prima mappa dei manifesti abusivi nel I Municipio e immediati dintorni. Quella che vedete qui sopra non è altro che una simulazione. La mappa la trovate qui. Scaricatela, stampatela e portatevela con voi. Qui invece trovate il volantino da fotocopiare e appiccicare con colla o scotch sui manifesti abusivi. Si, avete capito bene: vi sto invitando a unirvi all'esercito dei cittadini-stacchini. Lo sto chiedendo a tutti voi che seguite il blog. Unitevi a noi, se volete, oppure formate gruppi di 2-3 persone e agite indipendentemente, nel vostro Municipio. Da qui in avanti la campagna elettorale entra nel vivo e ci serve l'aiuto di tutti. I blitz anti-manifesti devono diventare quotidiani, un bombardamento a tappeto che non lascia scampo. Appena ne attaccano uno va coperto immediatamente nel giro di 24 ore. Ovviamente non arriveremo a tanto, non in tutta Roma almeno (anche se non poniamo limiti alla provvidenza). Ma tanto più saremo rapidi e costanti, tanto prima riusciremo a sconfiggere questa piaga. I manifesti occultati col volantino di protesta sono controproducenti, fanno "cattiva pubblicità" al candidato. E non sottovalutiamo l'effetto emulazione. Parlate con la gente, coinvolgetela nella nostra battaglia. E scendete in strada voi per primi ad occultare o strappare i manifesti elettorali abusivi. Allo stesso tempo, vi invitiamo a segnalarci i luoghi in cui vengono affissi i manifesti abusivi nel vostro Municipio. Inviateci una email con le vostre segnalazioni per arricchire la mappa.

Candidati virtuosi II

venerdì 26 febbraio 2010


L'elenco dei "candidati virtuosi" alle prossime elezioni regionali si arricchisce. Controllando le statistiche delle visite al nostro blog ci siamo imbattuti nel blog di Luisa Capelli, docente universitaria e fondatrice della casa editrice Meltemi, candidata indipendente per l'Italia dei Valori. In un suo post, Luisa ha linkato il nostro blog e inserito il video di Degrado Esquilino, quello dell'attacchino sorpreso ad appiccicare i manifesti di Massimo Pineschi a Via Nazionale. Una scelta che ci è piaciuta assai e insieme un segno di onestà intellettuale, dato che Pineschi fa parte della stessa coalizione di Luisa Capelli a sostegno di Emma Bonino. Come dire, tra imbrattatori non facciamo distinzioni né tantomeno favoritismi. Nel post Luisa dichiara: "Io non stamperò né attaccherò manifesti elettorali". Non solo quindi affissioni abusive, ma neanche manifesti regolari. I manifesti elettorali, infatti, sono "il perfetto simbolo dello spreco di quattrini dell'attuale panorama politico italiano". E, aggiungiamo noi, non sono neanche riciclabili. Ora, come voi ben sapete il nostro blog è dichiaratamente e convintamente apartitico. Questo perché crediamo che il degrado della nostra città sia un problema trasversale che va affrontato unendo le forze senza nessun tipo di divisione. Ciononostante, coerentemente con le nostre battaglie, ci sembra giusto segnalare i candidati (possibilmente di tutti gli schieramenti politici, e ci stiamo dando da fare per cercarli) che le appoggiano e le condividono. Pertanto, invitiamo almeno i lettori-elettori di centrosinistra a dare la preferenza a Luisa Capelli. Leggetevi la sua biografia, è molto interessante.

Edizione Straordinaria!

giovedì 25 febbraio 2010


Ebbene si, per una volta siamo qui a darvi una buona notizia. Le foto delle slide ce le ha inviate Daniele di Amare Torino, che dopo aver partecipato con noi a un paio di blitz a Largo Magnanapoli e Via Nazionale è tornato a verificare lo stato dei muri da noi ripuliti. Con sua (e nostra) grande sorpresa, i muri apparivano puliti almeno in buona parte. E' la prima volta che un sopralluogo post-blitz dà esito positivo. Nei giorni successivi all'ultimo blitz di mercoledi scorso ci avevano segnalato la presenza di nuovi manifesti abusivi affissi proprio sui muri da noi ripuliti. Chi li ha tolti? Le squadre AMA anti-affissioni? E' probabile di sì, ma ci teniamo volentieri il dubbio. Purtroppo il sopralluogo ha evidenziato anche alcuni punti neri. In Via IV Novembre sono stati affissi dei manifesti sulla bacheca da noi ripulita in più di un'occasione. Questi portano i nomi di Enrico Folgori e di Marco Mattei. Quest'ultimo è uno dei nomi che più di frequente abbiamo letto sui muri da noi adottati, onnipresente, sia a Via IV Novembre che nel blitz a Via Ferdinando di Savoia e Piazza Augusto Imperatore. Poco più in là, sempre su Via IV Novembre, un paio di manifesti abusivi del PDL recitano: Alemanno difende l'acqua di Roma. Nonostante le parole di apprezzamento spese sull'operato dei cittadini-stacchini, il Sindaco continua a ricorrere alle affissioni abusive. Sicuramente non sarà stato lui in prima persona a commissionarli, ma sarebbe bene che spendesse una ulteriore parola verso questi nuovi episodi di teppismo urbano. Questi manifesti non fanno certo parte del "pacchetto elettorale".

Lasagna bigusto

mercoledì 24 febbraio 2010


Dobbiamo dirlo, girando per Roma non abbiamo trovato manifesti abusivi riferibili direttamente ad Emma Bonino. La candidata dei Radicali, coerentemente con le sue storiche battaglie contro il manifesto selvaggio, si è astenuta dall'incartare Roma e di questo gliene va dato atto. Non altrettanto si può dire, tuttavia, per i suoi partiti alleati, che continuano a praticare come tutti l'attacchinaggio abusivo. Quella che vedete nella foto è una centralina che si trova su Lungotevere dei Cenci, a pochi metri da Via Arenula. Potremmo definirla una "lasagna bigusto". L'avremmo castigata volentieri con i nostri volantini di protesta se non fosse stata bagnata fradicia. Talmente zuppa che si vede addirittura il logo e il nome del candidato del PDL che c'è sotto al manifesto del PSI. Tale Cacciotti, un nome un perché. Niente di più appropriato per descrivere l'assoluta caciottaggine di questo metodo barbaro e primitivo di farsi pubblicità. Un metodo ampiamente praticato e soprattutto tollerato. Provate a contare quanti strati di manifesti ci sono nella foto. Questo tanto per farvi capire che a Roma non esiste un soggetto deputato a ripulire la città dagli sfregi perpetrati dagli attacchini. Addirittura i manifesti non vengono rimossi neanche quando cadono a terra. Qualche giorno fa, a pochi metri dalla sede dell'AMA sul Lungotevere che si trova nei pressi dell'Ara Pacis, c'era un bel montarozzo di manifesti caduti in terra. Invito tutti a segnalarci i luoghi in cui si concentrano i manifesti abusivi. Stiamo preparando una mappa degli hot-spot che sarà a disposizione di chiunque volesse progettare un blitz anti-manifesto.

Candidati virtuosi I

martedì 23 febbraio 2010


"Noi siamo cittadini romani e ci siamo scocciati di vedere i muri sporcati da coloro che pretendono il voto." Comincia così l'intervista ai ragazzi della Rete dei Cittadini, una lista civica autonoma, non alleata con i grandi partiti, che alle regionali ha presentato un proprio candidato. Non solo non praticano affissioni (né legali, né tantomeno abusive) ma si fanno campagna elettorale ripulendo i muri dalle affissioni abusive, con la scritta dietro la pettorina che recita "Loro sporcano, noi puliamo". Per gli irriducibili del non voto o per i delusi dalla politica potrebbe essere una buona alternativa. E noi che della lotta alle affissioni abusive abbiamo fatto la nostra battaglia non potevamo non segnalarvela. Anzi faremo di più: da oggi provvederemo a segnalarvi tutti quei candidati che dichiareranno di non far uso di affissioni abusive. Ne abbiamo già scovato un altro, che vi presenteremo nei prossimi giorni. Tornando alla Rete dei Cittadini, qui trovate il loro sito web, che è in realtà un blog vero e proprio. Potete leggere il programma, il forum, guardare i video e le foto dei loro interventi. Potete, soprattutto, segnalare i muri deturpati dai manifesti abusivi, anche quelli sotto casa vostra. Loro interverranno, nei limiti del possibile e del tempo a loro disposizione. A questo proposito, si potrebbe anche contattarli e organizzare con loro una iniziativa comune. Una sorta di collaborazione disinteressata per arrivare a un obbiettivo comune: ripulire quanti più muri possibile dai manifesti abusivi e contribuire a stroncare questa barbara pratica. Pensateci.

Sette giorni su sette

lunedì 22 febbraio 2010


Lo avrete già notato. In questi giorni ho deciso di portare il blog a regime e di tenerlo vivo 7 giorni su 7. Prima sfruttavo il sabato e la domenica per scrivere qualche articolo, programmare i post per la settimana e scattare qualche foto in giro per Roma. Ma adesso c'è talmente tanta carne al fuoco, talmente tanti argomenti di cui parlare, tanti blitz, passeggiate, iniziative da organizzare, che non ci si riesce più a stargli dietro. Intendiamoci, non siamo certo qui a lamentarci. E così sia, 7 post a settimana, uno al dì. Ma per fare in modo che questa complessa macchina da guerra si regga in piedi servirà un aiuto da parte di tutti. Inviatemi foto, segnalazioni e brevi report, fatelo con costanza, ve lo chiedo per favore. Scrivere post, andare in giro per Roma a scattare foto, aggiornare il profilo facebook, caricare foto sull'account flickr e i video su youtube, aggiornare gli status su twitter, inviare email e gestire la mailing list, scorrazzare su streetview, preparare dossier, mappe, itinerari, leggere la Cronaca Roma, aggiornare la grafica, aprire il blog in inglese, postare sui forum dei quotidiani. Tutto questo sta diventando quasi un lavoro. Per non parlare dei blitz e delle passeggiate, che ormai hanno cadenza settimanale. E c'è sempre meno tempo per preparare gli esami. Mi dispiace se non potremo partecipare a tutte le iniziative a cui ci hanno invitato, mi dispiace se qualche email mi è sfuggita, d'altra parte in questi giorni mi sta arrivando una montagna di posta, una media di 40-50 al giorno, con punte di 100. Purtroppo il tempo è poco e la mole di lavoro è così imponente che mi toglie perfino l'aria. Ma arrivare ad aggiornare il blog 7 giorni su 7 è necessario.

Una buona notizia

sabato 20 febbraio 2010


Lo avevamo detto in tempi non sospetti: il porta a porta in centro non avrebbe portato alcun beneficio in termini di decoro. Qualche settimana dopo l'entrata a regime del servizio avevamo fatto anche un servizio fotografico per documentare lo stato delle strade, puntualmente invase da migliaia di sacchi neri abbandonati in terra. Non avevamo certo la palla di vetro per prevedere una simile "Caporetto". Semplicemente abbiamo fatto 2+2. In primo luogo a organizzare e gestire il nuovo servizio porta a porta è l'AMA, il cui dilettantismo si vede già dalle modalità con cui hanno pubblicizzato il servizio: con dei manifesti attaccati con lo scotch sui portoni dei palazzi. Ma il principale motivo del nostro scetticismo era un altro. Buona parte della monnezza che finisce in terra è un gentile omaggio delle attività commerciali del centro storico, negozi, bar, ristoranti, pub, pizzerie, cornetterie. Ebbene, nessuno di questi esercizi commerciali è interessato dal nuovo servizio di raccolta porta a porta. O almeno non lo era fino a ieri. A quanto pare anche all'AMA qualcuno ha fatto 2+2 e alla fine di questa complicata operazione aritmetica hanno scoperto il "baco" nel loro nuovo servizio. E così, da lunedi mattina, il servizio di raccolta porta a porta verrà esteso anche alle attività commerciali e arriveranno pure le multe per i trasgressori. Qui trovate l'articolo di Repubblica. Che dire, è passata la nostra linea e ne siamo contenti. Pulire le strade significa pulirle tutte, completamente. Se in un angolo ci sono 10 o 5 sacchi non fa nessuna differenza: la strada è zozza in entrambi i casi. Ovviamente saremo pronti a verificare lo stato di pulizia delle strade qualche settimana dopo l'entrata a regime del nuovo doppio servizio.

ANSA: Questo emendamento deve passare

venerdì 19 febbraio 2010


Ci segnalano via email un'interessante notizia ANSA. A quanto pare sarebbe stato presentato un emendamento al Decreto Milleproroghe che, se approvato, metterebbe un argine al condono tombale e alla licenza di imbrattare e costituirebbe un vero giro di vite contro i manifesti elettorali abusivi. Riportiamo la nota:

Applicare una sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 100.000 euro per le ripetute violazioni delle norme in materia di affissioni di manifesti politici e mettere in carico al committente responsabile le spese sostenute dal Comune per la loro rimozione. Lo propongono i deputati del PD Giampaolo Fogliardi e Simonetta Rubinato con un emendamento al decreto milleproroghe in esame nelle commissioni bilancio e Affari Costituzionali della Camera. Nel provvedimento è prevista infatti una sanatoria per le affissioni abusive fino all'entrata in vigore della legge di conversione di questo decreto (la prossima settimana) che è stata introdotta su proposta del Carroccio. "La Lega Nord propaganda legge ed ordine - attacca Fogliardo - ma vuole imbrattare impunemente le nostre città. E' una vergogna. Così facendo i sedicenti federalisti danneggiano anche le casse comunali che non solo devono spendere soldi per staccare la carta dai muri ma non possono nemmeno contare sulle entrate ricavate dalle sanzioni".

E voi che dite, questo emendamento passerà? Convinti o meno, l'opposizione lo voterà per mettere in difficoltà la maggioranza. E se l'emendamento trovasse qualche sponda? Ci credo poco, ma mai porre limiti alla provvidenza.

Nuovo blitz a Via Nazionale

giovedì 18 febbraio 2010


L'ordinanza antiaffissioni? Macché! Il disarmo bilanciato? Maddeché! In politica non contano i fatti. Basta un buon annuncio opportunamente confezionato dai telegiornali. Tanto poi nessuna troupe viene in strada ad indagare. Il cittadino medio dorme in piedi ed è troppo preso dagli affari suoi per accorgersi che qualcosa non va. E così la parte del giornalismo d'inchiesta la fanno i blog antidegrado, trasmissioni come Le Iene o Report e quei pochi giornali (leggasi: Il Corriere della Sera) che hanno deciso di prendere a cuore la battaglia contro i manifesti abusivi. Amici lettori, mettetevi l'anima in pace: i muri di Roma sono incartati come prima e continueranno ad esserlo fino alla fine della campagna elettorale. E l'AMA continuerà, com'è successo ieri, a farci la ramanzina perché sporchiamo i marciapiedi. Si, avete capito bene. La colpa è nostra perché stavolta non avevamo abbastanza sacchi per contenere i chili di cartaccia appiccicati sulle mura di Villa Aldobrandini. Agli operatori dell'AMA (che spero leggano questo blog) chiediamo: ma la stessa ramanzina che avete fatto a noi ieri sera la fate anche agli esercizi commerciali che lasciano i sacchi di monnezza in strada a tutte le ore, spesso e volentieri aperti? La fate anche ai ragazzi che trasformano Trastevere e Campo de' Fiori in un cimitero di bottiglie? Per la cronaca, al termine del blitz abbiamo lasciato tutto pulito. Alla fine ringraziamo anche l'operatore dell'AMA per averci dato altri sacchi. Il bilancio del blitz: abbiamo strappato e oscurato manifesti a Largo Magnanapoli, Via IV Novembre e Via Nazionale, spingendoci fino al Piccolo Eliseo e al traforo di Via Milano. Grazie per aver partecipato. Loro condonano, noi puliamo.

La calata dei barbari

mercoledì 17 febbraio 2010


Guardate questa foto. E' stata scattata qualche sera fa lungo Via Portuense, zona Piazzale della Radio. Guardate questa foto e meditate. Ecco a quale livello di barbarie siamo giunti. In pochi anni e nell'indifferenza generale. Per questa via disastrata passano migliaia di auto ogni ora. Eppure quante persone storcono il naso di fronte a questo orrido spettacolo? Ben poche, purtroppo. Assuefatti come siamo da questa bulimia di degrado ormai ai 6x3 non ci facciamo quasi più caso. Ormai il degrado è parte integrante di Roma, i cartelloni abusivi non fanno più scalpore, perché sono lì da sempre. E' una questione di assuefazione, per il romano medio non fa differenza tra averne 100 o 200 nella stessa strada. E invece la differenza c'è eccome. Questi cartelloni violano decine di leggi, dal codice della strada alla tutela del paesaggio. Vengono montati in fretta e furia senza alcun criterio. I materiali sono di infima qualità. Pensate che basterebbe una tromba d'aria per farli cadere come birilli provocando una strage. Per non parlare della bruttezza intrinseca di questi impianti. Occorre aver viaggiato e aver visto come sono amministrate, curate, amate le città dell'Europa civile per rimanere schifati di fronte a un simile monumento alla barbarie. Ora vi raccontiamo un paio di iniziative interessanti. La prima è quella promossa da Athos De Luca e Massimo Valeriani, entrambi del PD, che armati di frullino giorni fa hanno segato e demolito un cartellone abusivo in Piazza Pio XI. La seconda è quella promossa da Sandro Medici, Presidente del X Municipio, di Rifondazione Comunista, che ha ricoperto i cartelloni di Via Tuscolana con striscioni di denuncia. Due gocce nel mare, ma intanto è un inizio. Speriamo facciano seguito altre iniziative.

Noi puliamo, loro condonano

martedì 16 febbraio 2010


Per chi mercoledi scorso era con noi in strada a staccare manifesti in giro per Roma e non ha visto Le Iene, vi ripropongo il servizio realizzato da Paolo Calabresi sull'emendamento votato al Senato che prevede un condono tombale per le multe dei manifesti abusivi. I partiti condoneranno diverse centinaia di migliaia di multe con 1000 euro a testa, presi direttamente dai rimborsi elettorali. La solita porcata disgustosa. Un emendamento bipartisan presentato da un senatore del PD e uno del PDL a quanto pare è stato bocciato, ma ne è stato votato uno proposto dalla Lega che estende il condono addirittura a maggio 2010. Come dire: condono tombale per le malefatte del passato e licenza di sporcare senza pagare fino alla fine della campagna elettorale. Avete capito bene? Da qui al 21 marzo ci sarà da lavorare! Visto che questi qui non pagheranno le multe c'è da credere che cominceranno a incartare tutta Roma, Colosseo compreso. Mario Staderini dei Radicali ci fa sapere che è il quindicesimo anno consecutivo che i politici approvano un condono sulle affissioni abusive. Questa volta, però, hanno fatto anche di meglio, estendendo la porcata anche al futuro. Un'autoassoluzione preventiva. Anche se dovessero incartare il Colosseo, San Pietro, il Pantheon, le colonne dei Fori, questi qui già sanno che non pagheranno una lira di multa. Ma la cosa buffa è un'altra. Si autoassolvono per decreto dalle loro condotte criminali e poi pretendono, con un'ordinanza comunale, di multare il cittadino che fa volantinaggio in strada? Ma quale credibilità possono avere? Ma quale buon esempio possono dare al cittadino? Da non crederci.

12/02/2010: neve a Roma

lunedì 15 febbraio 2010


E fu così che, nel giorno del primo compleanno del blog, a Roma arrivò anche la neve. Erano 25 anni che Roma non finiva imbiancata in questo modo. Un'attesa lunghissima che sembrava infinita. La neve a Roma sembrava esser diventata tabù. Non ci credeva nessuno, si diceva "ma vedrai che non nevica, vedrai che tutto si risolverà nella solita vana attesa". E invece la neve è arrivata, più copiosa di quanto ci si potesse aspettare. A voler essere superstiziosi ci si potrebbe quasi vedere un segno del destino. Chissà. Qualcosa a Roma sta cambiando, la protesta contro il degrado urbano sta montando sempre di più, la gente finalmente sta cominciando ad aprire gli occhi, i romani trovano sul web un punto di aggregazione, un veicolo per dar voce al proprio malessere. Ma per oggi basta parlare di degrado. Vogliamo invece raccontarvi lo spettacolo meraviglioso della città innevata. Tetti e cupole spruzzate di neve, strade imbiancate, cielo luminoso come non mai. Per un giorno, sinceramente, non abbiamo neanche fatto caso al degrado. Non si notavano le scritte sui muri, la monnezza per strada è finita sommersa. Le macchine che ogni giorno girano attorno al Colosseo, umiliandolo manco fosse uno spartitraffico, sembravano tanti piccoli e insignificanti puntini. Girando per Roma si poteva cogliere un'atmosfera diversa. Talmente poco siamo abituati a questo spettacolo che ieri sembrava decisamente di trovarsi in un'altra città. Magari una città europea. Ma non facciamoci illusioni. Come dice Daniele, quando la neve si scioglie lo schifo viene a galla. Ed è per questo che, da domani, torneremo in prima linea nella nostra battaglia contro il degrado.

I Cittadini-Stacchini

venerdì 12 febbraio 2010


Se mi avessero raccontato un anno fa, quando scrissi il primo post su questo blog, che un giorno avrei vissuto una serata come questa di sicuro non ci avrei creduto. E invece è successo tutto davvero. Oggi possiamo dirlo, è finalmente nato un movimento forte e concreto che si batte contro il degrado di Roma. Quella che vi raccontiamo è la storia del primo blitz antidegrado organizzato dal Coordinamento dei Blog Romani. Il blitz contro i manifesti abusivi ha visto la partecipazione di numerosi blog e associazioni, Residenti Campo Marzio, Residenti Città Storica, Degrado Esquilino, Tolleranza Punto Zero, Riprendiamoci Roma, il Comitato per il Decoro Urbano del III Municipio, i forumisti di Skyscrapercity Roma e tante altre persone richiamate dall'appello lanciato sui vari blog romani antidegrado. Una partecipazione massiccia che neanche nelle più ottimistiche previsioni ci saremmo mai aspettati. Si trattava di venire di sera, al freddo e con la minaccia di pioggia, dietro Piazza del Popolo a staccare con il raschietto decine e decine di manifesti elettorali abusivi. Abbiamo completamente ripulito i due muri "adottati" dai Residenti Campo Marzio e l'ex edificio dell'Adnkronos, all'angolo tra Via della Frezza e Piazza Augusto Imperatore, accanto al Ristorante Gusto. Siamo passati a Piazzale Flaminio, dove i manifesti erano appiccicati addirittura addosso alla Porta del Popolo (!), e li abbiamo occultati con i nostri volantini di protesta ("Chi incarta Roma va scartato") e lo stesso abbiamo fatto con i manifesti affissi sul muretto lungo Via Maria Cristina. E' stata una serata liberatoria, divertente, di festa. Grazie a tutti per aver partecipato e ora che ci siamo trovati non perdiamoci di vista!

Auguri Riprendiamoci Roma

giovedì 11 febbraio 2010


Ebbene si, oggi Riprendiamoci Roma compie il suo primo anno di vita. Allora eravamo in due ad aprire questo blog, oggi siamo una decina, e abbiamo altrettanti collaboratori. Un anno di attività, sei mesi o poco più a pieno regime. Il bilancio è tutto nei numeri. Otto passeggiate antidegrado, un numero imprecisato di blitz, oltre 400 affissioni abusive rimosse, altrettanti volantini pubblicitari rimossi dai tergicristalli prima che finissero in terra, quasi 200 manifesti abusivi strappati dai muri, e un buon numero di graffiti cancellati, di saracinesche, muri e portoni puliti. Tra questi, anche il portale laterale della chiesa di Sant'Ignazio di Loyola. Cominciamo il "nuovo anno" ringraziando tutta la squadra, l'intera galassia dei blog romani, il Coordinamento Blog Antidegrado, e tutti i media che hanno permesso a questo blog di crescere. In particolare, un grazie sentito va al Corriere della Sera e a Carlotta de Leo, che hanno dato e continuano a dare ampio spazio alle nostre iniziative, mostrando una sensibilità a questi temi che altre testate, anche tra i quotidiani romani, non hanno avuto. Parliamo ora del futuro. E partiamo dalla nuova veste grafica del blog, chiesta a gran voce da più parti. Un layout più ampio e compatto. Un testo più leggibile, nero su fondo bianco. Ci sarà ancora qualcosina da sistemare, provvederemo nei prossimi giorni. A breve inaugureremo anche una versione inglese del blog che raccoglierà gli articoli più significativi di ogni settimana. Speriamo di avere il tempo per poter gestire tutta questa macchina diabolica. Continuate a inviarci foto e segnalazioni. PS. La foto qui sopra è presa da flickr, ed è stata scattata da Mauro Orlando. Qui l'originale.

Stasera tutti a staccare manifesti

mercoledì 10 febbraio 2010


L'appuntamento è alle ore 21 a Piazza del Popolo, sotto l'obelisco. Venite muniti di raschietto, guanti in lattice (se volete) e sacchi neri della spazzatura. Venite soprattutto armati di buona volontà. Stasera ci servirà. Se potete, portate anche un tubetto di colla stick (uno a testa, si intende) ci faranno comodo. Questa sera proveremo a fare qualcosa di veramente importante: bonificare il centro storico di Roma dai manifesti abusivi, dalle affissioni selvagge dei politici di ogni schieramento. Sarà una serata di duro lavoro ma anche di festa. Puliremo un muro e poi ce ne andremo in giro a strappare e oscurare manifesti abusivi, cercando di coinvolgere il più possibile la gente per strada. Faremo così la nostra campagna elettorale antidegrado. Invito tutti a partecipare e a spargere la voce il più possibile. Mandate email, sms, messaggi facebook, chiamate i vostri amici, contattate i vicini di casa, insomma fate venire più gente che potete. Personalmente, vorrei ringraziare Carlotta de Leo del Corriere della Sera per lo spazio che ci sta dando sulla Cronaca Roma. Anche oggi un articolo sui cittadini stacchini, corredato da una sezione in cui potete inviare le vostre segnalazioni fotografiche. Scattate foto dei manifesti abusivi e mandatele al Corriere. Infine ci arriva notizia di un emendamento presentato dalla Lega al decreto milleproroghe e votato a maggioranza che concede l'ennesimo condono per le multe dei manifesti abusivi. Hanno votato contro Pd, Idv ed Mpa. Tutto questo alla vigilia dell'inizio ufficiale della campagna elettorale e pochi giorni dopo l'ordinanza comunale antiaffissioni. Uno stimolo in più per darci sotto stasera. Non preoccupatevi dei nuvoloni. Per ilmeteo.it stasera farà 0.4mm di pioggia (due gocce), mentre per meteo.it dopo le 19 non pioverà.

Loro non mollano. Noi neppure

martedì 9 febbraio 2010


La credibilità dei nostri politici è andata definitivamente a farsi fottere. Riassumiamo la storia. In vista delle elezioni regionali Roma finisce incartata come non mai di manifesti abusivi. Il livello folle di barbara inciviltà raggiunta dai nostri politici scatena la reazione indignata dei cittadini civili. La galassia di blog romani antidegrado decide di scendere in campo unita per dare una risposta a questo fenomeno barbaro e incivile fomentato dai politici, andando a ripulire i muri di Villa Aldobrandini, all'angolo tra Via Nazionale e Largo Magnanapoli. Il Corriere della Sera (a cui va il nostro ringraziamento) pubblica un articolo sul nostro blitz, i politici fanno buon viso a cattivo gioco e imbastiscono qualche dichiarazione di circostanza dicendosi contenti del nostro blitz. Il giorno dopo queste dichiarazioni, il muro appena ripulito viene nuovamente devastato, in pieno giorno, dagli attacchini pagati dai politici. Decidiamo quindi di tornare a Largo Magnanapoli per ripulire nuovamente le mura di Villa Aldobrandini. Tempo due giorni e gli attacchini ritornano e incartano per la terza volta i muri di Villa Aldobrandini con i faccioni beoti dei mandanti di questo barbaro sfregio. Loro non mollano. Noi neppure. Al prossimo blitz saremo veramente in tanti e colpiremo duramente. Stamperemo volantini in inglese, cosicché li possano leggere anche i turisti, e gli faremo perdere la faccia. Vi segnalo che la protesta sta viaggiando anche nelle buche delle lettere. Ci siamo inventati una sorta di Catena di Sant'Antonio. Intanto beccatevi queste foto mandateci da mrqualcuno, un nostro amico lettore. La Polverini incarta un gabbiotto davanti alla Stazione Termini. Un bel biglietto da visita per chi arriva a Roma, non c'è che dire.

Chi incarta Roma va scartato

lunedì 8 febbraio 2010


Diciamo la verità, in quanti si aspettavano che le dichiarazioni dei politici contro i manifesti abusivi e l'invito del Sindaco a un "disarmo bilanciato" sortissero qualche effetto? Direi nessuno. E difatti, arrivati a Largo Magnanapoli la situazione che si presentava era quella di sempre: una fila interminabile di manifesti abusivi appiccicati sul muro di cinta della storica Villa Aldobrandini. Sull'altro lato, l'intero piano terra di un palazzo completamente incartato, comprese le finestre, appartenenti a uno storico negozio ormai chiuso. Anche sulle bacheche di Via IV Novembre erano ricomparsi i manifesti. Insomma, c'era materiale più che sufficiente per il nostro blitz. Abbiamo cominciato oscurando i manifesti che ricoprivano il palazzo e le finestre del negozio sfitto. Quindi siamo passati a Via Nazionale, oscurando i manifesti sul muro di cinta della Villa, sotto il vigile sguardo di un pigro operatore dell'AMA intento a non fare un cazzo. Su Via Magnanapoli, invece, i manifesti li abbiamo strappati, facendo il meglio che potevamo (dato che non avevamo raschietti). Significativo il breve dialogo con un paio di operatori dell'AMA: "Ma perché li state strappando? Che fastidio vi danno". "Perché fanno schifo, perché siamo a Via Nazionale e quella lì è una villa storica del '600. Lo sapeva?". Questi qui sono gli operatori dell'AMA, quelli che dovrebbero provvedere a mantenere pulita la nostra città. Quindi ci siamo spostati a Via IV Novembre, oscurando i manifesti sulle bacheche già pulite da noi nella passeggiata antidegrado scorsa. Infine due di noi sono andati a dar manforte ai volontari che stavano pulendo i portici di Piazza Vittorio, gli altri hanno concluso il blitz oscurando i manifesti affissi abusivamente su Palazzo Falconieri.

Decoro: le nostre proposte

venerdì 5 febbraio 2010


Con nostra grande soddisfazione, è arrivata l'ordinanza comunale per il decoro. Si tratta di tre ordinanze distinte, una contro i graffiti, una contro volantinaggio e affissioni abusive e una contro l'abbandono di rifiuti in strada. Tuttavia, se l'analisi dei problemi è senza dubbio centrata e ben messa a fuoco, le soluzioni proposte ci sembrano troppo sbilanciate sul versante della repressione e non sulla prevenzione. La repressione può essere un deterrente, purché poi le multe si facciano davvero. Ma siccome siamo a Roma, e noi a Roma se volemo tutti bene, temo che il tutto finirà a tarallucci e vino. Per questo il blog di Riprendiamoci Roma rilancia con le sue proposte. 1) Scritte sui muri: obbligo per ogni condominio ed esercizio commerciale a ripulire e a mantenere puliti i propri muri e le proprie saracinesche. Della serie: se ti becco con il muro o la saracinesca sporca, mando l'AMA a ripulire e ti presento il conto. Campagna di informazione sui prodotti antigraffiti e sgravi fiscali per chi li utilizza su facciate e saracinesche (il costo è irrisorio, appena 30 euro per 100mq di muro). Obbligo all'utilizzo di tali prodotti per qualsiasi intervento commissionato dal Comune. 2) Affissioni abusive, manifesti abusivi, volantinaggio: trattamento delle superfici maggiormente soggette ad affissioni pubblicitarie (pali della luce, cartelli stradali, pali semaforici, contatori Acea e Telecom, ecc.) con prodotti protettivi antiaffissioni o vernice granulosa. Predisposizione di opportune bacheche per la pubblicità, che siano rispettose degli standard di decoro e possibilmente realizzate da un architetto o designer. Messa al bando del volantinaggio selvaggio. Accordo bipartisan contro i manifesti abusivi. 3) Conferimento dei rifiuti: predisposizione di una vasta rete di raccolta pneumatica. Raccolta porta a porta differenziata estesa anche agli esercizi commerciali del centro storico.

Vetro liquido antigraffiti

giovedì 4 febbraio 2010


Se vi dicessimo che esiste ed è in vendita un prodotto in grado di proteggere i muri dei nostri palazzi da sporco, smog e graffiti, ci credereste? E se rilanciassimo dicendovi che lo stesso prodotto può essere anche usato per igienizzare un pavimento o addirittura tenere al fresco i cibi? I più scettici farebbero bene a ricredersi. Il prodotto in questione esiste eccome. E' stato sviluppato da un'azienda turca e acquistato dalla tedesca Nanopool, un'azienda specializzata in Nanotecnologie. Il prodotto altro non è che un composto a base di biossido di silicio (vetro liquido) e sembra essere più duttile ed efficace degli attuali prodotti protettivi antigraffiti a base di cera microcristallina. Una volta applicato sulla superficie da trattare, esso garantirebbe, ad esempio, una protezione contro smog e graffiti per una durata superiore a un anno. In Germania il prodotto è già in vendita al prezzo di 9 euro e flacone, e presto arriverà anche in Inghilterra. E in Italia? Speriamo che qualche importatore si dia da fare per farcelo avere a disposizione. Chi volesse saperne di più può leggersi questo interessantissimo articolo del Corriere della Sera o approfondire l'argomento inviando email a questo indirizzo. Sempre rimanendo in tema di lotta ai graffiti, vi segnalo il video di una macchina sabbiatrice con puntatore laser che cancella i graffiti dal marmo in questo modo. In questo caso si tratta di tecnologie militari applicate alla pulizia delle facciate degli edifici. Insomma gli strumenti per la lotta ai graffiti e la salvaguardia del decoro urbano non mancano. Ora si tratta di cominciare a usarli.

Elezioni all'amatriciana

mercoledì 3 febbraio 2010


Sotto una bella tappezzata di manifesti elettorali di Giovanni Carapella, candidato del PD alle elezioni regionali di marzo 2010. In alto, a sorpresa, il megastriscione di Roberto Carlino, candidato dell'UDC alle elezioni europee del 2009. Ebbene si, a distanza di otto mesi il Ponte di Via Quirino Majorana presenta ancora i residui cartacei delle scorse elezioni europee. Questa è Roma, signore e signori. Una città indegna non solo di confrontarsi con le grandi Capitali europee, ma finanche di essere iscritta nel novero delle città appartenenti al vasto universo del mondo civile. Una città con un'attenzione per il decoro urbano totalmente inesistente, che in tempo di elezioni dà il peggio di sé, consegnandosi alla mafiaglia attacchinara della peggior specie. Tempo fa, a elezioni passate, sollecitai un esponente dell'UDC molto sensibile al tema del decoro urbano a rimuovere i megastriscioni da stadio di Roberto Carlino, indicando questo ponte, quello della metro San Paolo e il sottopassino davanti a San Pietro (pure lì era arrivato il "venditore di solide realtà"). Ebbene, ieri sono passato a controllare il primo dei tre ponti, ed è tuttora in quelle condizioni. In otto mesi nessuno ha pensato di andare lì a toglierlo e dare una ripulita. Intanto tutta Roma continua a venire stuprata dagli attacchini pagati dai politici. Come dimostrano i manifesti dei politici attaccati abusivamente sul muro di Largo Magnanapoli che avevamo pulito noi. E' questo il rispetto per i cittadini elettori? Sono quessti i politici che vorrebbero il nostro voto? Con quale faccia tosta? Questi qui vogliono solo arrivare alla poltrona. Se fossero davvero interessati a fare il bene di questa città, di questa regione, eviterebbero di devastare la città con le loro affissioni abusive! Il nostro voto devono meritarselo.

Affissioni killer

martedì 2 febbraio 2010


La campagna elettorale entra nel vivo e puntualmente Roma finisce incartata dai manifesti abusivi dei politici di tutti gli schieramenti. Non c'è rispetto neanche per strade storiche come Via Nazionale, Via del Corso o i Lungoteveri. La furia attacchinara dei moderni barbari non si ferma davanti a nulla. Devastano la nostra città e poi vorrebbero i nostri voti. E i voti li prendono, eccome se li prendono! Evidentemente è sufficiente vedere i loro bei faccioni appesi ai muri per suscitare fiducia. Guardate questo video delle Iene segnalato giorni fa dal blog Roma fa Schifo. Paolo Calabresi, maestro del travestimento, si finge un politico impegnato nella campagna elettorale e si reca da una ditta di affissioni. Ne viene fuori una discussione a dir poco grottesca. C'è di tutto, dal menefreghismo alle infiltrazioni e complicità di stampo criminale, dalla politica dell'"occhio non vede", dei "tarallucci e vino" e dei condoni tombali fino all'evasione fiscale, il tutto alla luce del sole, senza troppi giri di parole. Con un unica costante: la sistematica violazione della legge, perpetrata proprio da coloro che della legge dovrebbero essere i tutori. In settimana vi mostrerò delle foto agghiaccianti che testimoniano il livello di barbarie cui si è giunto. Ora l'invito che vi faccio è questo. Prendete un foglio word e buttate giù qualche riga. Del tipo: "Non votate chi imbratta la nostra città con le affissioni abusive. Se sei d'accordo con la nostra proposta, fotocopia questo foglio e diffondilo nelle buche delle lettere del tuo condominio". Quindi stampate il foglio, fotocopiatelo e diffondetelo. Inoltrate via email e via facebook.

Il Sacco di Roma

lunedì 1 febbraio 2010


L'invasione di cartelloni pubblicitari sul suolo romano sembra inarrestabile. E non si capisce perché nessuno faccia niente per porre rimedio a questa barbaro "sacco di Roma", nonostante giornali e blog continuino a sfornare articoli su articoli con immagini sempre più inquietanti. Cartelloni piazzati davanti alle mura Aureliane, cartelloni che tolgono posti auto, anche sulle strisce blu, cartelloni piazzati uno davanti all'altro che si oscurano a vicenda. Un'anarchia totale e incivile cui Roma sembra suo malgrado condannata. Un'assessore e un consigliere comunale, interrogati da Degrado Esquilino, hanno detto di non poter fare niente per fermare lo scempio, se non consigliare ai cittadini di armarsi di frullino e procedere alla defissione fai-da-te. Siamo all'anarchia più totale. La redazione di Riprendiamoci Roma in questi giorni ha scattato qualche foto in giro per la città, confrontando le immagini con quelle prese da google streetview, risalenti a un anno e mezzo fa circa. Ebbene, come potete vedere dai confronti prima/dopo, i cartelloni nuovi di zecca apparsi sul suolo romano sono tantissimi. Seguite le frecce rosse e fate voi stessi il confronto. In base a quanto visto, possiamo stimare che il quantitativo totale di cartelloni sia aumentato di un quarto in pochi mesi. Se volete potete divertirvi a scovare altri angoli di Roma invasi dai cartelloni. E' più semplice di quanto si possa credere. I cartelloni nuovi si riconoscono subito dal fatto che i pali conficcati nell'asfalto non sono ricoperti di erba spontanea e presentano ancora tracce della toppa di cemento stesa in fretta e furia. Scattate foto e inviatele ai giornali.

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