LE RACCAPRICCIANTI IMMAGINI DI SAN PAOLO CORROSA DA UN DEGRADO SPAVENTOSO! ECCO COSA VEDONO I (POCHI) TURISTI IN VISITA ALLA BASILICA DI SAN PAOLO! ALLUCINANTE

lunedì 9 febbraio 2015

Cassonetti corrosi dall'incuria, abbozzati, strapieni, esanimi, utilizzati come bacheca per gli scarabocchi delle scimmie bombolettare. Mentre il Comune di Roma è impegnato a studiare un piano per affidare ai Rom per la gestione della raccolta differenziata, Roma sta raggiungendo livelli di degrado sconosciuti nel mondo occidentale. Per trovare un simile livello di degrado dobbiamo recarci nelle slum indiane o brasiliane, nelle favelas, nei quartieri-fogna, o nei campi rom. Ormai tutta Roma è ridotta così!


Siamo a San Paolo, a pochissimi metri dalle facoltà di Economia e Scienze Politiche di Roma Tre, nonché dalla Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Pensate che questo scenario dantesco di orrore e devastazione è sotto gli occhi degli studenti Erasmus e dei (pochi per fortuna) turisti del mondo civile che si recano a visitare la Basilica! Questo è il livello incommensurabile di figura di merda che facciamo, grazie al Comune di Roma e all'AMA, totalmente inetti, incapaci di tenere pulita una città, di investire in bellezza e nel turismo!


Quanto ancora dovremo aspettare per poter finalmente vedere la nostra città trattata in maniera decente e ripulita da questa merda? Quanti secoli dovranno ancora passare prima di poter finalmente ammirare le meraviglie della nostra città senza dover vomitare ogni due metri per lo schifo che vediamo lungo le sue strade? Domande senza risposta. Siamo un popolo di villani ripuliti, totalmente incapace non solo di mantenere pulita una città, ma di investire nell'unico nostro valore aggiunto: LA BELLEZZA! Buon inferno a tutti! BURRP!

FORSE FORSE E' LA VOLTA BUONA... PRIMI TIMIDI PASSI VERSO LA REGOLARIZZAZIONE DELLA PROSTITUZIONE ALL'EUR. MA NOI RILANCIAMO: REGOLARIZZAZIONE TOTALE, CONTROLLI SANITARI E STRUTTURE IDONEE!

venerdì 6 febbraio 2015
Prostitute all'Eur (foto Repubblica)

Finita l'epoca dei magnaccia, delle sculettate ai semafori, e dei falò sul ciglio della strada? E' troppo presto per dirlo, ma di sicuro questo è un primo passo verso la regolarizzazione di un settore totalmente in mano alla microcriminalità e che sfugge ad ogni controllo. Le nostre strade sono in preda al degrado più totale, e le prostitute, ridotte a schiave, arricchiscono solo la peggior malavita parassita.

"Ogni mattina, in ogni angolo dell'Eur, ritroviamo le strade piene di preservativi usati gettati in terra. Mentre di notte le prostitute sostano sotto le abitazioni. Il quartiere verrà liberato da questo fenomeno insopportabile per i cittadini". E' quanto dichiarato da Andrea Santoro, il presidente del IX Municipio. Ad aprile Roma avrà il suo primo quartiere a luci rosse. Entro tre mesi partirà l'annunciata, e più volte rimandata, sperimentazione sulla prima area della città dove la prostituzione sarà tollerata.

Prostituzione all'Eur (foto Repubblica)

Si tratterà di una o più strade del IX municipio, ancora da individuare. L'obiettivo è quello di liberare le strade dell'Eur dal fenomeno della prostituzione selvaggia e allo stesso tempo tenere sotto controllo il fenomeno, controllando anche eventuali casi di sfruttamento. L'idea è quella di portare le prostitute in una strada, o un piccolo gruppo di strade, lontane dagli edifici abitati e dal centro del IX municipio. Le vie saranno controllate anche dalle unità di strada, veri e propri gruppi di operatori sociali con il compito di monitorare lo stato delle ragazze, eventuali sfruttamenti o stati di disagio fisico e psichico.

Il Municipio pensa quindi ad una sorta di tutela sanitaria e sociale delle prostitute. Il costo? Circa cinquemila euro al mese, che andranno in gran parte per le unità di strada, gli operatori sociali che monitorano l'attività delle ragazze ed eventuali casi di sfruttamento. Voi cosa ne pensate? Potrà essere questo un primo passo per l'apertura (decisamente necessaria) di strutture ad hoc come in Germania, dove le prostitute pagano addirittura i contributi e le loro sicurezza è garantita da regolari controlli sanitari? Ai posteri l'ardua sentenza.

A ROMA BASTA UNA PIOGGERELLA DEBOLE MA INSISTENTE DI PER TRASFORMARE LE STRADE IN UNA GRUVIERA! E COMPLIMENTI ALLE DITTE "RATTOPPATRICI", DAVVERO BRAVE!

giovedì 5 febbraio 2015
Tipica strada romana

La scena è sempre la stessa. Basta una pioggerellina debole ma insistente, che si protrae per un paio di giorni, a squagliare le strade e a trasformarle in immense distese di gruviera! Ogni mattina e ogni sera, gli automobilisti romani rischiano di finire sfracellati dentro ai crateri che si aprono sempre più numerosi praticamente ad ogni angolo della città. E i motorini, specie di notte, rischiano la vita. Bisogna stare con gli occhi spalancati e interpretare le sagome innaturali all'orizzonte. "Per me è una buca, meglio rallentare!" Basta un attimo di distrazione e il motorino sparisce inghiottito dalle viscere dell'asfalto. I romani sono abituati a questa lotta di sopravvivenza, ma da qualche mese si è aggiunta una ulteriore difficoltà: le strade buie per via dei furti di rame dei soliti noti. Uscire di casa e percorrere le strade di Roma è un'esperienza forte, non per tutti. Non per i turisti stranieri, che qui ci lascerebbero la pelle.

Altra tipicità del periodo piovoso, lo sterminato cimitero di cerchi rotti e abbandonati (come da tradizione romana) sul ciglio della strada ("tanto qualcuno prima o poi li leva"), che magicamente spuntano come funghi al cadere delle prime gocce. Solo i gommisti fanno affari d'oro in questa città cariata dall'incuria. Le gomme squarciate da guidatori poco avveduti non si contano!


Complimenti all'efficienza del Comune, totalmente incapace di fare una strada a regola d'arte. Complimenti alla logica pezzente (da paese arretrato) degli appalti al ribasso. E complimenti anche alle ditte rattoppatrici, chiamate semplicemente a svuotare sacchetti di merda sui crateri aperti e a sistemarle alla bell'e meglio. Soluzioni che durano da Natale a Santo Stefano, e a volte anche meno! Roba che se l'intervento lo fanno la mattina e alle otto di sera ripiove stiamo da capo a dodici.

A tutti i romani e ai pochi, sventurati turisti (EROI!) giunti a Roma in macchina, diamo un consiglio. I cerchi sfasciati non li abbandonate in strada, ma portateli in Campidoglio!

IL DEGRADO CHE C'E' MA NON SI VEDE: ATTORNO ALLA TANGENZIALE EST, NASCOSTO DALLE FRATTE, C'E' UN MONDO ABUSIVO DI DEGRADO, INQUINAMENTO E MORTE!

mercoledì 4 febbraio 2015
Accampamento Rom Ponte delle Valli (Tangenziale Est)

Accampamenti abusivi ai margini del Ponte delle Valli, tra la ferrovia e la Tangenziale Est, più volte segnalati al Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale senza alcun esito. Il degrado e la sporcizia non credo abbiano bisogno di ulteriori commenti. Peccato non poter postare anche i fumi tossici che vengono quotidianamente prodotti dai numerosi fuochi accesi in cui ogni sorta di materiale viene bruciato, con grave danno per la salute dei cittadini. E' una situazione davvero intollerabile! (Alessandro)

Ecco l'ennesima segnalazione dei danni e del degrado generati agli accampamenti abusivi. Questa foto è emblematica, perché ci permette di cogliere, da una prospettiva privilegiata, il degrado che non cogliamo, quello più nascosto, che si cela dietro il ciglio della strada, nascosto dalle fratte. Il degrado e l'inquinamento che pian piano stanno corrodendo come un cancro inesorabile ogni centimetro della nostra città.

La domanda che assilla ogni romano è sempre la stessa: cosa cazzo aspetta il Comune di Roma a ordinare lo sgombero immediato di queste favelas urbane abusive? Aspettiamo forse i nuovi dati sull'incremento dei tumori (generato dai fumi tossici), e magari anche un bel disastro ambientale di proporzioni imbarazzanti? O peggio (e ci siamo vicini...) aspettiamo che scoppi una guerra civile, con "giustizie" sommarie fai-da-te? Qui c'è qualcuno che sta giocando col fuoco, sottovalutando la rabbia che cova tra la gente. Occhio!

A ROMA LA SICUREZZA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI! IL DEPOSITO DEI TRENI DELLA METRO B IN BALIA DI RAGAZZINI BRUFOLOSI CON LA BOMBOLETTA SPRAY E IL COMUNE INCAPACE DI FRONTEGGIARLI ALZA BANDIERA BIANCA

martedì 3 febbraio 2015


Il deposito di Magliana Nuova, che ospita i treni della B e quelli della Lido, è davvero un colabrodo. Lo abbiamo detto più volte. Facile, facilissimo entrare nell'enorme struttura, specialmente di sera, quando è quasi totalmente incustodita. Il risultato è che tutti i treni in forza alle due linee sono scagazzati all'inverosimile. Incredibile ma vero, il Comune non è in grado di fronteggiare la calata barbara di un gruppo di ragazzini deficienti e brufolosi armati di bomboletta spray. Ci saremmo aspettati, con la messa in esercizio dei nuovi CAF sulla B, un intervento serio e deciso al deposito, al fine di evitare di esporre Roma alla solita figura di città da terzo mondo con treni e stazioni graffitate all'inverosimile. Ma il problema non è solo estetico: è evidente, specie in questo periodo di possibili attentati, l'ancor più grande problema della sicurezza di utenti abituali e turisti.



Se è vero che ragazzini di 15 anni riescono facilmente a violare il deposito facendo quello che vogliono come non si può pensare a possibili terroristi con la voglia di far saltare un convoglio in uso presso la capitale mondiale del Cristianesimo. Noi rilanciamo e chiediamo da subito un intervento di chi di dovere al fine di mettere in sicurezza il deposito di Magliana Nuova, i cittadini e dunque la città di Roma. La situazione attuale non è più tollerabile!!!

I ROM E I CONTINUI FURTI PERPETRATI AI DANNI DELLA COLLETTIVITA' E MAI PUNITI: STAVOLTA PERFINO DENTRO UNA CHIESA! CHI LI PROTEGGE FACENDO FINTA DI NIENTE?

lunedì 2 febbraio 2015
Ladre Rom in azione in metropolitana (foto romafaschifo)

Di email simili a queste ne riceviamo a decine. Abbiamo scelto questa per via del contesto in cui il furto è avvenuto e per via dell'aura di impunità che circonda l'accaduto. Non è il solito furto compiuto alla stazione, o in metropolitana o in strada, no. Questa volta il furto è avvenuto dentro i locali di una parrocchia. E gli autori del gesto sono ben noti a tutti. Come si fa a giustificare e tollerare comportamenti antisociali come questi? Volete davvero che la gente inizi a farsi giustizia da sola? Ci stiamo arrivando, a quel punto di non ritorno...

E' successo davanti casa mia, su Via Boccea. E sapete dove? Dentro una chiesa. La chiesa della parrocchia di S. Giuseppe, precisamente.

Una mia amica aveva lasciato la spesa in macchina, che ha parcheggiato dentro la medesima parrocchia. Ebbene, uscita con la figlia per accompagnarla agli scout, dove svolgono le loro attività all'interno della parrocchia, tornata in macchina, si accorge che le portiere erano state forzate e... all'interno dell'auto la spesa non c'era più, ed era tutto in disordine... indovinate un po' chi sono i colpevoli?

La chiesa S. Giuseppe da noi è nota per la stragrande infiltrazione di zingari, che sono accolti dai preti che li fanno stare lì ad elemosinare, bivaccare e frugare nei cassonetti davanti all'entrata della chiesa, mentre bambini piccoli, e ragazzini che frequentano gli scout, devono convivere con questo schifo.

Ci sono state parecchi episodi in cui genitori denunciavano eventi come furti di cellulari all'interno della parrocchia (rendiamoci conto, stiamo parlando di una chiesa, non di un locale o di un supermercato!), sempre a opera di "ignoti", ma tutti qui sappiamo chi sono i colpevoli, perché li vediamo, li conosciamo, sono i soliti rom che sono accolti e protetti dagli stessi preti che gestiscono la parrocchia. Molte volte li abbiamo pregati di installare telecamere, o di organizzare ronde di sorveglianza, ma loro hanno sempre fatto orecchio da mercante. La cosa è andata oltre stavolta, quest'amica mia si rivolgerà a un avvocato, il quale provvederà a questa cosa... ma io stesso gli ho spiegato che è inutile, che questa feccia è protetta dalla stessa gente che dovrebbe proteggere noi.

I bambini qui sono in pericolo, hanno paura di giocare nella parrocchia, di frequentare gli scout, di passeggiare o di giocare a pallone, e gli zingari agiscono nei loro furti, rovistaggi e bivacchi nella più completa tranquillità.

(email firmata)

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