"UNA ENORME NAVE DA CROCIERA OSCURA LE NOSTRE CASE!" - GLI ULTIMI SVILUPPI SULLA CEMENTIFICAZIONE DEL QUARTIERE TALENTI
Cari amici della Redazione del blog Riprendiamoci Roma,
vogliamo innanzitutto ringraziarvi per aver pubblicato la nostra segnalazione sul vostro blog. Con l'occasione vi vogliamo anche informare sugli sviluppi della vicenda. Il diffondersi della notizia delle assurde modalità costruttive del "palazzone nave da crociera" di via Giacosa e via Rovetta, grazie anche alla vostra collaborazione e alla vostra efficacissima sintesi della questione come "cementificazione alla burina", ha fatto prendere ai residenti la decisione, consapevoli che se non si fossero autodeterminati a far sentire la loro voce nessuno si sarebbe mosso spontaneamente a difesa dei loro diritti, di inviare un esposto al Presidente della Provincia e al Sindaco di Roma e al Presidente del IV Municipio. Esposto, nel quale, tra l'altro, si denuncia la totale esclusione dei residente dal procedimento partecipativo circa la variazione di PRG che ha spostato un'enorme cubatura di fronte alle palazzine di via Giacosa e via Rovetta, nonché l'assenza della acquisizione dei prescritti pareri tecnici, è stato sottoscritto da 200 cittadini ed è stato spedito la settimana scorsa. Appena la missiva è pervenuta al presidente del IV Municipio, quest'ultimo ha fatto propria la richiesta di avviare immediatamente il processo partecipativo del Programma Urbanistico che stiamo contestando, e l'ha trasmesso all'Assessore alle Politiche Attuazione Strumenti Urbanistici del Comune di Roma, On. Marco Corsini. Il Presidente Bonelli ha inoltre richiesto di poter avere uno specifico chiarimento in merito "alla mancata richiesta di parere, da parte dei competenti Dipartimenti, al Municipio interessato da questa imponente edificazione". In poche parole anche lui ha chiesto perché è stata consentita, nel silenzio generale e senza acquisire i necessari pareri, la "cementificazione alla burina" di Rinascimento IV-Belvedere Aceri. E' un primo riconoscimento da parte dell'amministrazione della serietà della nostra situazione, e del fatto che quello che lamentiamo è un problema reale, che coinvolge la collettività del quartiere, non soltanto coloro le cui case sono state condannate alla penombra. Su internet si parla di banche che hanno gonfiato i loro bilanci, inserendo tra le immobilizzazioni questi artefatti immensi di cemento, anche se esistenti ancora soltanto nella fantasia di costruttori senza scrupoli. Si dice che siano le stesse banche che hanno sostenuto l'acquisto di calciatori e squadre di calcio per milioni di euro. Gli stessi milioni che lo Stato sta spendendo per sostenerle, a spese dei cittadini, evitandone il fallimento derivante da una gestione che sembra finalizzata all'interesse privato di alcuni dirigenti e forse di alcuni palazzinari, piuttosto che a quelli delle strutture societarie medesime. Ma noi di questo non sappiamo molto, ignoriamo se sia vero. Forse la stampa non se ne interesserà mai veramente e probabilmente neanche la magistratura ci darà certezze in proposito. E non ci interessa neanche. A noi interessano i nostri diritti violati di cui la politica non si è voluta fare portatrice. E interessa anche avvertire gli altri cittadini come noi, affinché aprano gli occhi e non si lascino ingannare, e si organizzino subito per opporsi a chi vuole sottrarre loro il diritto fondamentale a vivere in un ambiente decente. Stiamo raccontando a tutti la nostra storia, anche perché pensiamo possa essere utile ad altri, che nel silenzio e di nascosto, con "variazioni di piano" e "spostamenti di cubatura" non pubblicizzate, stanno per essere condannati a una sorte simile alla nostra, vivere per anni in mezzo a un cantiere per poi trovarsi nella penombra delle loro case con la luce del sole oscurata da colate di cemento.
Ulteriori aggiornamenti saranno pubblicati sulla nostra pagina facebook.
Cari saluti.
Un gruppo di residenti di via Giacosa e via Rovetta.
GUARDATE COM'E' RIDOTTA LA PISTA CICLABILE DI VIA DELLA MAGLIANA
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Riprendiamoci Roma
alle
09:00
La pista ciclabile ricoperta di foglie, rifiuti e bottiglie |
Fa impressione non è vero? Uno sterminato tappeto di foglie, rifiuti, cartacce e bottiglie. La pista ciclabile nemmeno si vede più, corrosa com'è dalle intemperie e dall'incuria. E difatti in questa pista ciclabile non circola più quasi NESSUNO. Scene da un paese sottosviluppato e con un livello di civiltà prossimo allo zero. Non si riesce nemmeno a garantire la viabilità in una pista ciclabile.
Un dettaglio dello schifo |
MARCELLO DENUNCIA: PUBBLICITA' ABUSIVA ATTACCATA AGLI ALBERI CON I CHIODI!
Buongiorno,
la presente per segnalare la presenza di alcune affissioni abusive sugli alberi in via Cristoforo Colombo, vicino al civico 115, per i provvedimenti del caso. (Marcello)
Segnalazione inviata via email ai PICS.
IL PIZZO DEI POSTEGGIATORI ABUSIVI IN OSPEDALE: TUTTI SANNO, NESSUNO INTERVIENE. COSA C'E' DIETRO?
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Riprendiamoci Roma
alle
09:00
Nella Capitale del "Paese dei cachi", dove quasi tutto è regolarmente abusivo, la cosa non sorprende neanche tanto. Ormai è un balzello al quale i romani si sono abituati, legale o meno, che costringa a inserire i soldi in un parcometro dopo aver lasciato l'auto sulle strisce blu, o ad allungare qualche spicciolo all'extracomunitario di turno che porge la mano dopo averci indicato l'agognato posto da occupare. Ma che accada in un ospedale, dove la gente soffre e i familiari dei suddetti sofferenti non hanno alternativa, è davvero troppo.
Comincia così un articolo denuncia de Il Tempo, dedicato al fenomeno dei posteggiatori abusivi davanti agli ospedali. L'inviato racconta un episodio emblematico accaduto davanti all'Ospedale Villa San Pietro, sulla Cassia. Ma in ogni ospedale si ripropone ormai la stessa scenetta. Non fai nemmeno in tempo ad arrivare che subito spunta fuori un abusivo di turno che ti segnala l'unico posto libero presente in zona. Parcheggiare lì è l'unica alternativa che hai, specie se il malato ha urgenza. La foto qui sopra è stata scattata davanti al San Camillo. Tutti sanno, ma nessuno interviene. Cosa c'è dietro?
ANCORA ORRORI A MONTESACRO: COMPLETAMENTE INCARTATA DA UNA SELVA ISTERICA DI BARBARI AFFAMATI
Manifesti abusivi tripartisan: Polverini, PD e IDV. La corsa selvatica a incartare il cantiere del parcheggio Viale Adriatico. Una lasagna a testa!
Affissioni abusive sui muri della filiale Unicredit a Piazza Monte Gennaro. Nemmeno le telecamere scoraggiano i villani insozzatori. La furia incartatrice si mangia pezzi di città nell'indifferenza e nel menefreghismo generale.
Giornale murale "Paese Roma" appiccicato sul palo! Una nuova, primordiale forma di comunicazione? O il segno tangibile dell'imbarbarimento generale a 360 gradi?
Cartelli abusivi del Circo Orfei sui pali della luce di Viale Adriatico.
(Segnalazioni e foto by Les).
MONTESACRO MASSACRATA: DEGRADO SPAVENTOSO E ARREDO URBANO INDEGNO DI UN CANILE. DOSSIER E FOTO DI LES
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Riprendiamoci Roma
alle
10:00
Viale Adriatico, marciapiedi sconnessi e accidentati, erba infestante e scritte sui muri. Sembra una strada di Baghdad bombardata da una granata, invece è Roma.
Vasi abbandonati a Piazza Monte Gennaro (vicino un bar e un ristorante, che li abbiano messi loro?) e puntualmente diventati cestini dei rifiuti improvvisati. Inciviltà all'ennesima potenza, e ovviamente nessuno si sogna di ripulirli.
Ripugnante rattoppo di catrame a Piazza Monte Gennaro, angolo Via Monte Meta. Cartello di svolta obbligata ormai quasi arrivato a terra. Ovviamente nessuno si sogna di tirarlo su. Sosta selvatica in curva e sulle strisce.
(Segnalazioni e foto by Les).
RASSEGNA STAMPA SETTIMANALE: ANCHE IL NEW YORK TIMES CI PRENDE PER IL CULO! IL PROBLEMA DI ROMA? LA PIZZA E IL GELATO!
Una foto che immortala un gruppo di turisti tedeschi seduti attorno alla Fontana dei Fiumi del Bernini mentre mangiano un gelato. Ecco il problema numero uno di Roma: I GELATI! E la pizza. Insomma, lo street food italiano, quel binomio pizza-gelato che ha reso celebre il nostro paese nel mondo, ora è diventato il nemico numero uno da combattere. Come se il decoro cittadino dipendesse da questo.
L'articolo del New York Times, immediatamente ripreso da Repubblica, si sofferma su testimonianze ridicole, al limite del fantozziano: "Ero seduto sulla scalinata mangiando un sandwich e un uomo in divisa prende il fischietto e mi dice di smettere. La prima cosa che ho pensato è che avesse cose più importanti da fare che prendersela con un panino". Difficile dargli torto, visto il disumano livello di degrado in cui annega la città.
Intanto Roma si barcamena tra i soliti problemini minori per i quali non solo non ci sono ordinanze da emanare e nemmeno soldi da spendere: i quartieri Marconi, Ostiense e Monteverde ormai sono letteralmente invasi dai topi! "L'Ostiense invaso dai rifiuti. Cumuli di sacchetti multicolore circondano i cassonetti della differenziata. Occupano i marciapiedi, ostruiscono i passaggi pedonali da Via Oderisi da Gubbio a viale Marconi, rendendo l’aria irrespirabile. L'odore acido degli scarti alimentari abbandonati in strada, provoca smorfie di disgusto anche dentro gli androni dei palazzi. I residenti, esasperati da una situazione di disagio crescente, denunciano la presenza dei topi, che grandi come gatti sbucano dalle caditoie in pieno giorno in cerca di cibo. Non c'è strada da Largo Meucci a Via Portuense che non soffra questo problema – assicurano - Noi, qui, non viviamo più". Racconti talmente allucinati da sembrare surreali.
Da gioiello a discarica: la vecchia Fiera nell'incuria. Un classico a Roma.
Da oggi a Roma una delibera blocca la circolazione dei ciclomotori inquinanti dei non residenti. Proprio così: ciclomotori di non residenti! Sembra una barzelletta, e invece è quello che scrivono i giornali. Cosa significa? Che un islandese che viene a Roma in motorino non potrà circolare?
Via della Conciliazione, stop ai pullman: dal 15 novembre al Parking Gianicolo. Per i bus turistici sosta vietata anche in Piazza Risorgimento. Almeno una buona notizia.
PISCIARE SULL'ALTARE DELLA PATRIA, ALLA LUCE DEL SOLE, COME SE NIENTE FOSSE. A QUESTO SIAMO ARRIVATI. A ROMA SI PUO'
Quando scriviamo che Roma è ormai ridotta a una giungla popolata da bestie selvatiche non civilizzate non lo diciamo mica per scherzo. Guardate un po' che foto che ci ha mandato il nostro Stefano...
C'E' POSTA PER TE: "MAMMA, AIUTO, SONO FINITA IN MEZZO A UN POPOLO DI ORRENDI ANIMALI SELVATICI NON CIVILIZZATI!"
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Riprendiamoci Roma
alle
14:00
Quanti turisti avranno ammirato questa zozzeria immonda? |
Chissa quanti turisti avranno "ammirato" con aria allucinata questa zozzeria immonda. Chissà quanti turisti si saranno chiesti come è possibile per un intero popolo vivere in una città che è in condizioni non dissimili da una slum di Calcutta. Chissà cosa avranno pensato girando per le strade del centro storico martoriate dalla barbarie incivile di un popolo di animali. Chissà.
MA SI PUO' VIVERE COSI'? SOMMERSI DALLA MONNEZZA FINO AL COLLO!? E CI STUPIAMO ANCHE DELLE INVASIONI DI TOPI?
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Riprendiamoci Roma
alle
09:00
I marciapiedi di Roma traboccano di monnezza. Molto spesso è il romano stesso, incurante delle regole del buon vivere e delle elementari regole di civiltà, a scaraventare la monnezza direttamente per terra. A volte invece queste discariche sono create dai rom in cerca di vestiti usati o quant'altro si possa recuperare, aggiustare e poi rivendere nei loro mercatini improvvisati (che ormai stanno invadendo Roma). Guardate che schifo, c'è veramente di tutto. C'è addirittura un water sbriciolato, i cui pezzi (di ceramica, e quindi taglientissimi) aspettano solo di amputare un piede al primo ragazzino che disgraziatamente dovesse finirci sopra. Di fronte a queste scene raccapriccianti ci chiediamo: possibile mai che non ci sia una alternativa ai cassonetti che eviti questi abomini? Basterebbe copiare dai paesi civilizzati. E' davvero tanto difficile?
QUALCUNO CONTINUA A DEFINIRLI ARTISTI, PER NOI DOVREBBERO FINIRE IN GABBIA DOPO AVER RIPULITO TUTTO CON LA LINGUA!
La foto gira su twitter da qualche tempo. E' il segno più eloquente della degenerazione allo stato brado di una gioventù con evidenti problemi di disadattamento sociale. Casi clinici insomma, che per un equivoco ancora non ben chiarito vengono scambiati per "artisti" da buona parte dei media (giornali, radio, tv) italiani. Cosa ci potrà mai essere di così artistico nell'andare a spruzzare di notte sugli sportelli della metro una minaccia di morte contro il Sindaco di Roma e il Presidente del XVIII Municipio (reo di cercare di far rispettare il decoro e la legge nei quartieri che amministra)? Qualcuno venga qui a spiegarcelo.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà al Sindaco Alemanno e al Presidente Giannini, con il quale organizziamo da mesi i "Decoro Day", splendide giornate di volontariato antidegrado che stanno mobilitando un numero sempre maggiore di cittadini nel XVIII Municipio. Di questo dovrebbero parlare i giornali!
LO SPAVENTOSO DEGRADO DELLE FAVELAS CARTACEE: OGNI EDICOLA DI ROMA NE HA UNA (TOTALMENTE ABUSIVA). E I VIGGILI?
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Riprendiamoci Roma
alle
09:00
Siamo tra Viale Adriatico e Corso Sempione, ma sembra di stare nella periferia di Chisinau. Scene di degrado agghiacciante, una vera favela cartacea di zozzerie. Scene ormai (purtroppo) comuni in tutta Roma. Per una ragione che ci sfugge i giornalai si sentono in diritto di ridurre in questo modo sconcio lo spazio antistante e attorno alla propria edicola. Consapevoli del fatto che nessuno farà mai loro una multa né tantomeno requisirà la loro favela di cartaccia. Basta affermare di non essere i diretti responsabili, di non aver affisso loro materialmente quelle zozzerie. Le quali, d'altra parte, non pubblicizzano l'edicola ma i prodotti che la stessa edicola vende. E allora per risolvere il problema c'è un unico modo. OBBLIGARE PER LEGGE I GIORNALAI A MANTENERE IN CONDIZIONI DECOROSE LO SPAZIO ATTORNO ALLA PROPRIA EDICOLA. In cambio, si può concedere loro la licenza a vendere anche altri prodotti. Ma questo schifo non può più essere tollerato.
DECIMA EDIZIONE DEL DECORO DAY AL XVIII MUNICIPIO! APPUNTAMENTO SABATO MATTINA PER RIPULIRE LARGO BOCCEA
Un'immagine dello scorso Decoro Day svoltosi al Parco del Pineto |
Torna il Decoro Day nel XVIII Municipio! L'iniziativa, organizzata dal Municipio in collaborazione con associazioni di quartiere e blog antidegrado, Si svolge ogni mese ed è ormai giunta alla sua decima edizione.
Appuntamento SABATO 27 OTTOBRE 2012, alle ore 10 in Largo Boccea!
Coordinati dal XVIII Municipio e con l'aiuto dell'Ama, dei vigili del gruppo PICS, delle associazioni e comitati, dei volontari e dei cittadini, tutti insieme per un quartiere più pulito e vivibile. LO SPORCO NON E' IL NOSTRO, MA IL QUARTIERE SI!
Sostengono l'iniziativa: I volontari del XVIII Municipio, Riprendiamoci Roma, Cittadinanzattiva, Associazione Basta Cartelloni, Comitato per l'Ambiente COSPA, assieme a tutti i cittadini che hanno voglia di dare una mano.
Vuoi partecipare alle prossime iniziative? Contattaci!
CLEAN-UP! I VOLONTARI DI RETAKE ROMA RIPULISCONO I MURI DI MONTEVERDE, E LA BATTAGLIA ANTIGRAFFITI CONTAGIA TUTTO IL QUARTIERE. IL VIDEO E LE IMMAGINI
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Riprendiamoci Roma
alle
09:00
Domenica scorsa si è svolta una nuova edizione del CLEAN-UP Creare Arte SI... Vandalismo NO!, l'iniziativa ideata da Retake Roma e dalla Fondazione Insieme per Roma, con la collaborazione dei volontari, i blogger antidegrado, il COSPA, Romaltruista e i ragazzi di diverse scuole americane, oltre ovviamente agli abitanti del quartiere.
L'AMA ha dato un supporto indispensabile ai volontari, coadiuvandoli nella pulizia dei muri, fornendo prodotti antigraffiti, e soprattutto dell'idropulitrice, grazie alla quale è stato possibile rimuovere i graffiti in profondità con risultati eccellenti.
Come prima fase i volontari hanno steso il prodotto antigraffiti sull'intonaco e lo hanno lasciato agire per qualche minuto. Quindi è entrata in azione l'idropulitrice. Con un gettito d'acqua a pressione elevatissima è riuscita a rimuovere le scritte fino in profondità. Infine, le parti in intonaco danneggiate dalle scritte sono state ripitturate con vernici preparate dagli addetti dell'AMA. Ecco le foto e il video dell'intervento:
Il quartiere di Monteverde ha reagito positivamente all'evento. Molte persone si sono fermate a guardare e hanno chiesto consigli su come ripulire i muri dei loro edifici e trattarli per evitare che i vandali ci riscrivano sopra di continuo. Abbiamo anche preso contatto con due maestre di una scuola media del quartiere, interessate a far partecipare i propri alunni a una giornata di volontariato civico.
La speranza è che iniziative simili diventino sempre più frequenti e partecipate. Se vogliamo cambiare veramente la nostra città, è questa la strada da seguire. Il volontariato civico e la presa d'atto dei cittadini della necessità di difendere Roma dall'avanzata dei barbari, combattendo ogni forma di degrado. Alla prossima!
L'IMMANCABILE SAGRA DELLA SARCICCIA DI MORLUPO! CENTINAIA DI VOLANTINI FINITI PER TERRA A FAR COMPAGNIA ALLE FOGLIE
Sabato scorso l'intera passeggiata del Gianicolo si presentava così, con i marciapiedi tappezzati dai volantini della sagra della salsiccia di Morlupo. In totale spregio all'ordinanza antivolantini. I romani si godono le ottobrate organizzando le consuete grigliate fuori porta, e intanto il Gianicolo di trasforma in un ignobile tappeto di cartacce.
"SCUSI, DOV'E' IL BAMBINO GESU'?"... PER TERRA! HANNO SCONOCCHIATO IL CARTELLO, SONO SETTIMANE CHE STA COSI' E NESSUNO MUOVE UN DITO! TROPPA FATICA TIRARLO SU?
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Riprendiamoci Roma
alle
09:00
Cronache dal Gianicolo: sono settimane che il cartello stradale del Bambino Gesù giace a terra sconocchiato, e nessuno ha ancora mosso un dito per tirarlo su e rimetterlo sul palo. Troppa fatica? Probabilmente si, dato che da queste parti passano ogni giorno decine e decine di auto della Municipale. Non possono aver ignorato il problema. E allora cosa stanno aspettando? Che qualcuno si prenda il cartello e se lo porti a casa come souvenir? E non ci vengano a dire che non hanno soldi, la solita scusa accampata per giustificare chi fa male il suo lavoro. Quanto si spenderà mai a tirar su un cartello e a rimetterlo sul palo? Una decina di euro? No, questo è proprio un problema di mentalità. Da noi il menefreghismo, la noncuranza, la sciatteria, l'indolenza, la superficialità, la fanno da padrona. In qualsiasi città d'Europa un cartello caduto rimarrebbe a terra poche ore. Tanto più quando si tratta di un ospedale. Ossia un luogo che, in caso di emergenza, deve essere raggiunto nel più breve tempo possibile. Anche i minuti, a volte, possono essere decisivi per salvare una vita. Qui da noi passano ere geologiche prima che qualcuno si decida a muovere il culo per fare il suo lavoro. Qui da noi se vai al Bambino Gesù devi perdere tempo a cercarlo. Scene fantozziane, degne di una città incivile fino al midollo. E allora, facciamo un applauso ironico all'efficienza dell'amministrazione romana. Forse sentendo il rumore qualcuno si sveglierà dal letargo.
IL POLLAIO E' ANCORA LI'! A DUE SETTIMANE DALLA NOSTRA SEGNALAZIONE ANCORA NESSUNO HA PROVVEDUTO A RIPARARE IL PORTONE DEL GIANICOLO! VERGOGNA!
Il pollaio è ancora lì, a raccontare ai turisti quale livello di inciviltà, barbarie e volgarità regni in questa città avariata. Di che cosa stiamo parlando è presto detto. Il portone d'ingresso al Gianicolo, una delle passeggiate più suggestive di Roma, è stato sconocchiato e divelto dal suo supporto. Anziché provvedere alla riparazione, si è pensato bene di recintare il portone con uno stupidissimo telone arancione, sostenuto da alcuni spunzoni di ferro, ricreando una sorta di pollaio. Ebbene, sono due settimane che il portone si trova in queste condizioni sconce, due settimane che i turisti guardano inorriditi sforzandosi di capire, di comprendere. Il telone nel frattempo si è sgarrato, è caduto in terra, lasciando gli spunzoni di ferro totalmente scoperti. Vediamo tra quanto chi di dovere si degnerà di muovere il culo per venire a riparare il martoriato portone del Gianicolo!
"NOI OLTRE", LA RISPOSTA DI RIPRENDIAMOCI ROMA ALLA VILE AGGRESSIONE AL CRONISTA DI NOIROMA: DUE MANIFESTI DI MENO!
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Riprendiamoci Roma
alle
09:00
Ecco la risposta di Riprendiamoci Roma agli attacchini di "Noi Oltre", che qualche giorno fa avevano malmenato un cronista del portale Noi Roma reo di aver denunciato l'illegalità delle loro affissioni. Ieri pomeriggio ci siamo recati in una via del quartiere Monteverde e abbiamo rimosso due manifesti affissi abusivamente sui muri di un palazzo. Non saranno gli unici, anzi abbiamo intenzione di rimuoverne altri, visto che il quartiere ne è letteralmente tappezzato. Militanti e attacchini di Noi Oltre, ci trovate in strada!
RASSEGNA STAMPA DALLA SELVA ROMANA: GLI AMICHETTI DEI POLITICI PESTANO UN CRONISTA DI NOIROMA COLPEVOLE DI AVER DENUNCIATO DEI MANIFESTI ABUSIVI!
Dedichiamo la nostra rassegna stampa settimanale a una notizia allucinante risalente a qualche giorno fa e totalmente ignorata dalla stampa. Stefano, un collaboratore del portale Noi Roma è stato preso a calci per aver osato protestare contro l'incartamento selvatico di Monteverde messo in atto da militanti di Noi Oltre. Leggiamo la storia:
"La notte di mercoledì 11 ottobre ho visto un gruppo di ragazzi che attaccavano manifesti abusivi tra via Jenner e piazza Scotti (nella foto)" racconta Stefano. "Non sapevo chi fossero, non ho letto i manifesti, pensavo si trattasse di qualche centro culturale che pubblicizzava dei concerti", continua "quando si sono accorti della mia presenza gli ho chiesto se sapevano che quel che facevano era illegale, loro mi hanno ignorato. Poco più avanti mi sono trovato davanti un energumeno con il casco in mano che mi ha detto di farmi i cazzi miei e di non rompere le palle, ho fatto di sì con la testa e sono andato oltre. Appena gli ho dato le spalle mi ha dato un calcio nel sedere. Mi sono voltato e lui mi ha ordinato di andarmene, altrimenti mi avrebbero picchiato".
Noi Oltre è un gruppo di estrema destra del quartiere Monteverde facente riferimento al consigliere comunale (in quota Pdl) Ugo Cassone. Per chi ha buona memoria si tratta degli stessi che fecero irruzione in aula Giulio Cesare il 13 ottobre 2011 per protestare contro l'Enasarco costringendo il Presidente dell'Assemblea Capitolina, Marco Pomarici, a interrompere la seduta e a sospendere Cassone per due sessioni del consiglio.
Nell'esprimere la nostra solidarietà a Stefano e alla direzione di Noi Roma invitiamo i cittadini civilizzati a non votare i buzzurri che praticano affissioni abusive sui muri, meno che mai quelli che menano le mani per sfogare istinti primordiali di chiara natura selvatica.
"La notte di mercoledì 11 ottobre ho visto un gruppo di ragazzi che attaccavano manifesti abusivi tra via Jenner e piazza Scotti (nella foto)" racconta Stefano. "Non sapevo chi fossero, non ho letto i manifesti, pensavo si trattasse di qualche centro culturale che pubblicizzava dei concerti", continua "quando si sono accorti della mia presenza gli ho chiesto se sapevano che quel che facevano era illegale, loro mi hanno ignorato. Poco più avanti mi sono trovato davanti un energumeno con il casco in mano che mi ha detto di farmi i cazzi miei e di non rompere le palle, ho fatto di sì con la testa e sono andato oltre. Appena gli ho dato le spalle mi ha dato un calcio nel sedere. Mi sono voltato e lui mi ha ordinato di andarmene, altrimenti mi avrebbero picchiato".
Noi Oltre è un gruppo di estrema destra del quartiere Monteverde facente riferimento al consigliere comunale (in quota Pdl) Ugo Cassone. Per chi ha buona memoria si tratta degli stessi che fecero irruzione in aula Giulio Cesare il 13 ottobre 2011 per protestare contro l'Enasarco costringendo il Presidente dell'Assemblea Capitolina, Marco Pomarici, a interrompere la seduta e a sospendere Cassone per due sessioni del consiglio.
Nell'esprimere la nostra solidarietà a Stefano e alla direzione di Noi Roma invitiamo i cittadini civilizzati a non votare i buzzurri che praticano affissioni abusive sui muri, meno che mai quelli che menano le mani per sfogare istinti primordiali di chiara natura selvatica.
ANCORA LUNGOTEVERE, ANCORA SCENE CHE "SOLO A ROMA": ABBATTONO UN ALBERO, QUEL CHE RESTA SI TRASFORMA IN DISCARICA
Di fronte al Foro Boario, unico luogo al mondo a conservare non uno, bensì due templi romani pressoché integri, c'è una piccola discarica a cielo aperto. Un albero abbattuto da.. decenni? è ancora lì, con il suo ceppo, a mostrare al mondo intero la sciatteria del popolo romano. Il Comune forse non dispone di una deceppatrice per rimuovere le carcasse di alberi, o forse non ha i soldi per affittarle, fatto sta che ogni volta che a Roma si abbatte un albero le scene sono sempre le stesse. Tutti i quartieri di Roma pullulano di ceppi trasformati in cestini della spazzatura e mai ripuliti dall'AMA. Ma in questo caso specifico la gravità del fatto è inaudita, visto che ci troviamo in una delle aree archeologiche più importanti del mondo. Nel raggio di 200 metri abbiamo il Tempio di Portuno, il Tempio di Ercole vincitore, l'Arco di Giano, il Teatro di Marcello, la Bocca della Verità e il Circo Massimo. Il Foro Romano è a un tiro di schioppo. Siamo nel bel mezzo della storia di Roma, e guardate le scandalose condizioni di degrado in cui versa tutta l'area. Uno schifo! Ma in quale altra città del mondo sarebbe anche lontanamente concepibile una cosa simile? E sono centinaia di migliaia di turisti che ogni giorno assistono a questo avvilente spettacolino. Secondo voi cosa pensano di noi?
LUNGOTEVERE DEGLI ORRORI: ECCO A VOI L'AGGHIACCIANTE STATO DI DEGRADO IN CUI VERSA IL LUNGOFIUME ROMANO NEL BEL MEZZO DELLA CITTA' STORICA! ALLUCINANTE
Pubblicato da
Riprendiamoci Roma
alle
08:30
Immagini di una tale "forza" da suscitare ribrezzo, repellenza, vomito. Ecco come sono ridotti i muraglioni del lungotevere, nel tratto che attraversa la città storica. Queste foto agghiaccianti ce le manda Les. Sono state scattate dalle banchine e dagli storici ponti romani, una volta "belvederi" sul Tevere, oggi set di un film dell'orrore, che mostrano a tutto il mondo il tremendo livello raggiunto dall'inciviltà romana. ECCOLO QUI IL PRODOTTO DEI "FENOMENI" OSANNATI DAI MEDIA, CHE TV E GIORNALI CONTINUANO COLPEVOLMENTE A DEFINIRE "ARTISTI"! Uno stato di degrado semplicemente pietoso, sconcio, PORNOGRAFICO nella sua violenza visiva. Una vergogna difficile anche da definire per quanto è immane. Un qualcosa che gli esseri civilizzati e pensanti semplicemente NON POSSONO ACCETTARE. Non è possibile osservare questo pattume visivo senza incazzarsi. Non è possibile. Serve una rivoluzione culturale, serve scendere in piazza con i forconi. STANNO MASSACRANDO ROMA NELL'INDIFFERENZA E NEL MENEFREGHISMO GENERALE! Questo post è replicato in serie in parecchi blog antidegrado romani: Roma fa Schifo, Malaroma, Basta Cartelloni, Degrado Marconi, Riprendiamoci Roma. C'è veramente poco altro da aggiungere. Ci limitiamo a mostrarvi le foto:
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