Ci scrive una nostra utente, Storica dell'Arte: al Foro Romano entra chiunque. Controlli inesistenti. Pericolo per l'incolumità di Operatori e Turisti. Foto esclusive.

mercoledì 10 maggio 2017
Nell'Antica Roma il Foro era il punto nevralgico intorno al quale si sviluppava la città, e di conseguenza anche la vita cittadina.  Rappresentava il punto nevralgico in cui si incontravano il Cardo e il Decumano, i due assi viari principali, ed era un vero e proprio centro per il commercio, la religione e la politica. 
Custodisce testimonianze preziose e molto antiche.
I più monumenti più datati di carattere sacro, attribuiti dalla tradizione ai primi re di Roma, risalgono alla seconda metà del VI secolo a.C. mentre all'inizio della Repubblica (509 a.C.) vennero edificati il tempio di Saturno ed il tempio dei Dioscuri. 
La prima tribuna degli oratori, posta tra il Foro e il Comizio, risale probabilmente al V secolo a.C., e nel II a.C. sono state costruite quattro basiliche.
Sotto Cesare e poi Augusto il Foro ha subito molti cambiamenti. In epoca imperiale sorsero numerosi monumenti onorari: l'ultimo è la colonna dedicata all'imperatore Foca nel 608 d.C. Un luogo bellissimo, un tuffo nella storia. Tanto bello quanto insicuro.

Abusivi liberi di operare dentro al Foro Romano

Abusivi liberi di operare dentro al Foro Romano
A testimonianza dell'insicurezza all'interno del Foro ci scrive una nostra utente.

"Carissimi,
grazie per il vostro lavoro.
Sono una vostra affezionata utente, vi seguo sia su Facebook sia su Twitter. 
Sono uno Storico dell’Arte e scrivo articoli sulla mia materia e su Roma. Sono però anche l’amministratore unico della pagina Facebook  Iterarte

Vi invio due fotografie - pubblicate in un gruppo privato “Guide di Roma” - sulla presenza di venditori abusivi di cappelli ed altro, all'interno del Foro Romano -

Premesso che io spingo molto perché si denunci alla Polizia, a questo punto penso che si debba coinvolgere l’antiterrorismo, vista la facilità con la quale, ladri e venditori abusivi, entrano nel Foro.

Non è difficile immaginare cosa potrebbe accadere se entrasse un terrorista con un mitra.
I custodi, terrorizzati, fanno finta di non vedere ciò che accade.
Vi prego di farlo vedere voi.
Grazie"

 -
Ringraziamo la nostra amica che ci regala l'opportunità di tornare sul tema sicurezza al Foro Romano, che abbiamo più volte denunciato presso la nostra pagina facebook. 
I quesiti sono diversi e certamente incomprensibili: in primo luogo al Foro si entra con regolare biglietto e con controllo attraverso metal detector. Questo porta tutti a domandarsi come sia possibile che all'interno di esso s'introducano, così facilmente, venditori abusivi. Il personale all'ingresso chiude un occhio ed è connivente con il racket dell'abusivismo? Domanda lecita. Claudia fa anche riferimento a ladri: al Foro i visitatori vengono alleggeriti dei loro averi, senza neanche accorgersene! Tanto che, ci avvisa il nostro utente Diego Funaro, vengono diffusi per mezzo di altoparlante gli avvisi della presenza degli stessi nell'area.
Al Colosseo, di contro, ci sono rigidi controlli di sicurezza: tutti i visitatori, nonché il loro bagaglio, devono essere sottoposti a controlli. Per facilitare lo svolgimento dei controlli di sicurezza tutti gli oggetti posseduti (inclusi i telefoni cellulari) devono essere inseriti nella borsa/zaino o nell'apposita vaschetta da inserire nel radiogeno. E' vietato introdurre zaini da campeggio, borse ingombranti e valigie/trolley, mentre possono essere introdotti zaini a spalla di medie e piccole dimensioni, i quali dovranno essere sottoposti, come qualunque altra borsa, al controllo con il metal-detector. Non abbiamo mai avvistato un abusivo e non abbiamo notizia di ladri nell'Anfiteatro.
Cosa accade al Foro Romano? Come fanno ad entrare gli  abusivi e i ladri? 
Ha ragione da vendere la nostra amica, Storica dell'Arte, ad avanzare legittimi sospetti sul blando, per non dire inesistente, sistema di  sicurezza  all'interno del Foro: operatori e turisti non sono al sicuro. In tempi come questi, con allerta terrorismo sempre attuale, non è consentito un atteggiamento del genere da parte del personale preposto alla vigilanza e da parte delle Autorità. Aspettiamo che avvenga una tragedia per sentire i soliti vergognosi discorsi delle più alte cariche dello Stato e la solidarietà di quelle degli altri Paesi o iniziamo a coprire la falla? Noi veramente non riusciamo a capacitarci di come sia possibile che avvengano cose del genere. Siamo nati e raccontiamo le vicende di Roma dal 2009, ma riescono sempre a stupirci. Sempre! RR

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