Se applicassero il loro ingegno concentrandosi su lavori legali, sarebbero una comunità ricca e florida. Ma di lavorare legalmente, seguendo le regole, non ne hanno la minima intenzione.
Gli viene naturale, spontaneo, rubare, truffare e sfruttare.
Dalle pagine di questo blog vi abbiamo raccontato, ad una ad una, tutte le attività portate avanti dai Rom. Da quelle classiche, che li hanno resi invisi ai più, ovvero i furti in appartamento e in automobile, a quelle più variegate: un ventaglio di attività talmente ampio e redditizio da fare invidia ai bilanci di alcune multinazionali.
L'imperativo categorico è depredare!
Ed è per questo motivo che riferendosi ai 10.000 zingari presenti nei campi censiti e in quelli abusivi, non è un errore parlare di ROM S.P.A.
L'imperativo categorico è depredare!
Ed è per questo motivo che riferendosi ai 10.000 zingari presenti nei campi censiti e in quelli abusivi, non è un errore parlare di ROM S.P.A.
Parlando dei ROM della Capitale non si può non parlare dei CASAMONICA che però si sono da tempo emancipati, abitano in ville lussuosissime, sono in contatto con la ROM SPA, ma godono di una loro indipendenza.
Il nome Clan dei Casamonica prende origine dalle famiglie Casamonica e Di Silvio, famiglie di sinti stanziali, originari dell'Abruzzo e giunti da Pescara nella Capitale negli anni settanta. Il gruppo è costituito principalmente dai membri di queste famiglie, con occasionali imparentamenti con altre dinastie italo-rom quali i Cena, i De Rosa, i Di Guglielmo, i Laudicino e gli Spinelli.
Il nome Clan dei Casamonica prende origine dalle famiglie Casamonica e Di Silvio, famiglie di sinti stanziali, originari dell'Abruzzo e giunti da Pescara nella Capitale negli anni settanta. Il gruppo è costituito principalmente dai membri di queste famiglie, con occasionali imparentamenti con altre dinastie italo-rom quali i Cena, i De Rosa, i Di Guglielmo, i Laudicino e gli Spinelli.
Secondo la Direzione Investigativa Antimafia è la struttura criminale più potente e radicata del Lazio, con un patrimonio stimato di 90 milioni di euro. Tra le loro attività principali c'è l'edilizia, gestione di ristorazioni e stabilimenti balneari, investimento di capitale in società. Le attività illegali in cui è coinvolto il clan sono l'usura con interessi dal 200% al 300%, traffico di stupefacenti nei paesi comunitari di Germania, Spagna, Paesi Bassi e Italia, influenza su elezioni comunali nel Lazio e sul sistema politico a livello regionale, gestione di eventi festivi e non nel litorale capitolino. Si hanno notizie certe di collaborazione del clan dei Casamonica con l'ex cassiere della banda della Magliana, Enrico Nicoletti, il quale "vende" al clan i debitori insolventi al fine di riscuotere i crediti[.
Il 25 marzo 2010 viene scoperto un sodalizio tra Pietro D'Ardes, Rocco Casamonica e affiliati alla 'Ndrangheta dei Piromalli-Molè e Alvaro per il riciclaggio dei proventi illeciti e costituzione di società (15 sequestrate) per la partecipazione ad appalti pubblici.
Tornando alla ROM SPA, per fare un breve elenco del ventaglio di attività che portano loro grossi introiti, citiamo nell'ordine:
A) Furto in appartamenti e nelle automobili.
B) Rovistaggio nei secchioni.
C) le attività A e B generano il fenomeno ormai dilagante dei mercatini illegali del rubato e della monnezza, sparsi ormai in tutti gli angoli della città, dal centro alla periferia.
D) Scippi e borseggi in metro e sui bus: la ROM SPA manda i minori che, se fermati, vengono rilasciati immediatamente.
E) Questua semplice.
F) Questua "discreta" con bigliettino sui treni regionali
G) Attività, peraltro vietata dai regolamenti ATAC, di intrattanimento musicale con richiesta finale di offerta.
H) Questua con aggravante di abuso di minori narcotizzati
I) Furto di ferro, ghisa e rame: interi quartieri della città sono stati privati dei tombini; i nasoni, simbolo di Roma, sono stati quasi tutti scalottati.
L) Furto di rame ovunque sia possibile
M) Generazione di roghi tossici: attività svolta in quasi tutti i campi per ricavare il ferro da materiali raccattati ovunque con conseguente generazione di pericolosissima diossina.
N) Attività di parcheggiatori abusivi.
O) Attività di lavavetri ai semafori.
P) Attività di concorrenza con i centri di raccolta AMA per recuperare ulteriori materiali da bruciare
Q) Questua con travestimento ai semafori: personaggi insudiciati appositamente, scalzi e vestiti di un logoro spolverino chiedono l'obolo agli automobilisti. Trattasi di truffa.
R) Attività di falsi addetti ATAC e TRENITALIA, si appostano davanti alle biglietterie automatiche dando indicazioni non richieste richiedendo ovviamente il pagamento del servizio.
S) Posizionamento di disabili ai quattro angoli della città, specie nelle zone centrali, fatti venire appositamente dalla Romania e poi ripresi a fine turno.
T) Posizionamento di giovani rom travestite da vecchiette piazzate nelle zone centrali della città: a fine turno abbiamo assistito al miracoloso interrompersi di tremori e del riacquisto di una perfetta postura.
U) I falsi zoppi: personaggi che attraversano il centro storico della città accentuando storpie inesistenti accompagnati da una/due stampelle.
V) Sfruttamento della prostituzione.
V) Sfruttamento della prostituzione.
Tutte queste attività hanno un'unica cabina di Regia che è appunto la ROM SPA. Tutte queste attività vengono permesse dalle nostre istituzioni e gli zingari, giustamente, si sentono padroni di fare quello che vogliono, al di sopra della legge e delle autorità. E' necessario iniziare a pensare ai Rom come ad un reale problema di ordine pubblico e trattarlo con la semplice applicazione della legge, quella che già esiste per i cittadini italiani, ma che per loro sembra non valere. RR
Nel video, a fine turno, in quel di Piazza del Popolo, tre Rom finti zoppi, riacquistano la totale capacità di deambulare.
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