
Ennesima moschea (l'ottava spiegano dal Comando dei Vigili Urbani), chiusa ieri mattina dagli uomini dei gruppi Spe E Pso del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale. Dietro l'associazione islamica "Hil ful fuzul Onlus", con sede in Roma, in via di San Vito 12, si celava infatti una moschea non autorizzata ed una scuola, materna e dell infanzia, che vedeva 10 bambini tra gli 11 mesi ed i 4 anni, ospitati nei locali interrati dell associazione accatastati come "cantine".
Questa la notizia ma adesso andiamo a spiegarvi il trucco.
Partiamo col dire che in Italia, contrariamente ai paesi di origine di questi signori, non è vietato realizzare una moschea: ci sono però delle regole da seguire che sono normali e identiche per tutti i luoghi aperti al pubblico.
Per fare una moschea, inoltre, servono parecchi soldini che, magari, la pur nutrita comunità islamica della Capitale non ha intenzione di spendere.
Come si procede? Trovata la legge trovato l'inganno.

Giuste dunque le chiusure: in un paese civile vanno rispettate le regole e se uno vuole professare il proprio culto e decide di destinare un luogo per esercitarlo deve farlo seguendo le regole. Altrimenti a casa! RR
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