Il video del pestaggio sul bus. Il pericolo di prendere il Trasporto Pubblico a Roma!

martedì 21 febbraio 2017
Prendere un mezzo pubblico per spostarsi a Roma è qualcosa d'incredibile. Mezzi luridi, che non passano mai e che quando passano sono pieni come un uovo. Se pensate che solo una percentuale minoritaria utilizza il trasporto pubblico locale, avete la misura di come il sistema sia  interamente da rifondare, da rimodulare, da allineare ai parametri europei. A Roma ci si sposta prevalentemente con il mezzo privato e anche noi, che, con la nostra pagina sui trasporti Romanderground, spingiamo affinché cambi la tendenza, abbiamo difficoltà ad invogliare altri cittadini a utilizzare il trasporto pubblico presentando video come questo del post. Più volte e in più occasioni abbiamo mosso il problema sicurezza. Lo abbiamo fatto rivolgendoci direttamente all'Assessore alla Mobilità Linda Meleo e al Presidente della Commissione Capitolina Mobilità Enrico Stefàno .
Lo abbiamo fatto con foto e video, dal tizio che si masturbava davanti a un gruppo di ragazze minorenni, a gente avvinazzata o sotto effetto di sostanze stupefacenti che infastidiva, minacciandoli, gli altri passeggeri, alla storia  di Lorenzo, il ragazzo pestato a sangue, solo per essersi permesso di chiedere a due balordi di spegnere la sigaretta in metropolitana. In questo contesto di totale anarchia vanno inseriti gli scippi di ladri in solitaria  a quelli di squadroni formati da minorenni rom che, sotto gli occhi delle autorità, cercano costantemente di alleggerire il turista di turno. A queso bel quadretto appena descritto vanno aggiunti anche loro: i rom che, in barba a tutti i regolamenti ATAC, salgono sui bus con luridi passeggini stracarichi di quanto rovistato nei secchioni, ovviamente senza pagare biglietto alcuno. Così non si può andare avanti, vanno prese soluzioni drastiche perché anche a Roma, come capita altrove, ci si possa spostare in tutta sicurezza, magari accompagnando i propri figli a scuola: normalità a Londra, Parigi, Berlino. Tornando al video: tutto è avvenuto venerdì alle ore 18 sul bus 69 direzione Capolinea Pugliese. Regolamento di conti tra cittadini di etnia ROM. Il Bus sosta alla fermata, si aprono le porte e si vede un tizio con la maglietta bianca pestare di brutto un altro tizio che, dalle botte, cade dentro il mezzo. Solo un signore inizia a gridare all'autista di fermare il Bus e di chiamare la polizia. Niente di tutto questo è stato fatto. L'autista, forse spaventato, chiude le porte e riprende la marcia. E questa, per noi, è un'anomalia grave. Ovunque in Europa, in casi del genere, interviene la polizia e lo fa tempestivamente: l'autista ha il dovere di chiamare le autorità! A Roma no. I cittadini sono lasciati in balia di loro stessi. Una cosa non riscontrabile in nessun'altra Capitale Europea. A Voi. RR

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