Sciatteria? Mancanza di spazio? I Faldoni nei bagni dell'Assessorato alla Mobilità sono una mancanza di rispetto al cittadino!

domenica 19 febbraio 2017
Per chi come noi, dal lontano 2009, sogna per Roma una rete infrastrutturale di mobilità pubblica di pari livello a quelle delle altre Capitali europee, le foto, pubblicate ieri dalla redazione romana di Repubblica, ci hanno fatto molto male: interi faldoni, magari di progetti ancora validi o comunque di progetti che c'hanno propinato, illudendoci, negli anni, giacciono accatastati in un lurido bagnetto nella pancia dell'Assessorato alla Mobilità di via Capitan Bavastro, guidato da Linda Meleo. Non è un'esagerazione la nostra. La vediamo proprio come una mancanza di rispetto per il cittadino che crede in una Roma più vivibile, con meno auto, smog e con maggiori sistemi intermodali. Una piccola, ma rappresentativa metafora dello stato attuale delle cose in città. Scartabellando tra le quattro pile di faldoni ingialliti si riscoprono piani e proposte protocollate ormai dieci anni fa e che nessuno ricorda più. Resta l'istantanea: un piccolo archivio sovrastato da un cestino e una paletta verde per raccogliere le immondizie. Come dire: "È monnezza". Quella che continuano a propinarci da 30 anni almeno.

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