Roma o Bangkok? Foto pubblicata dal Blog RFS
Del Tevere parliamo spesso. Lo abbiamo fatto in diverse occasioni e ci torneremo sempre. E' un nostro cruccio. Vederlo ridotto in queste condizioni è una vergogna costante: una ferita al cuore della città. Un'enorme occasione sprecata di migliorare la qualità della vita di tutti, di creare occupazione, di migliorare la viabilità.*
*Sempre valida per noi l'idea di creare una metropolitana sul Fiume come hanno fatto in altre città europee. Occorre ripristinarne la navigabilità, cosa possibilissima. Al momento, inascoltati.
Divorato dal degrado:
I muraglioni sono un susseguirsi, senza soluzione di continuità, di graffiti. Ogni discenderia puzza di urina e feci: ci si libera dove si può. Accampamenti di sbandati sotto i ponti più preziosi e accampamenti Rom, sempre nel tratto urbano del fiume, ma lì dove la vegetazione consente maggiore privacy. Un esempio per tutti? L'area del fiume che passa da Testaccio dal cui ponte è possibile vedere una vera e propria bidonville con immancabili lingue di rifiuti che dalle baracche arrivano fino al fiume, insozzandolo. Una cosa nauseabonda. "Mai più accampamenti sul Tevere - disse nell'ormai lontano Agosto 2016 Virginia Raggi - davanti ad uno stuolo di giornalisti. Lo abbiamo visto. Lo stiamo vedendo ogni giorno. Anche il povero William Kentridge, artista sudafricano di fama mondiale, noto per i suoi disegni, incisioni e conosciuto soprattutto per i suoi film di animazione creati da disegni a carboncino, ha dovuto supplicare chiunque per vedere tutelata la sua opera Triumphs and Laments, regalata alla città e sfregiata da graffiti. Una figura di merda interplanetaria. Fortuna che esistono associazioni meritevoli come gli amici di Tevereterno che si sono subito attivati per salvare la faccia alla città.
Ma mentre vi scriviamo, mentre siamo certi di scrivere cose sacrosante, altrove si lavora e si realizza.
A Parigi, lungo la Senna, è stato realizzato un parco urbano, un’area pedonale e una nuova ciclabile. Un luogo d'incontro, dove fare attività sportiva, passeggiare, prendere il sole, divertirsi con attività ed esibizioni di artisti, senza traffico e auto.
A inaugurare “Rives de Seine”, otto ettari di parco, con verde, giochi e intrattenimento, è stata la stessa sindaca Anne Hidalgo, che da tempo ha dichiarato guerra a smog e inquinamento: “Ecco qui, avete un nuovo parco, sognavate un parco nel centro della Senna, ed ecco esaudito il vostro desiderio” ha detto.
Percorsi attrezzatti per i più piccoli, cyclette elettriche in cui è possibile ricaricare i cellulari, uno spazio dedicato ai parigini nel cuore della città, che sembrano apprezzare. “E fantastico, rilassante, una piccola città senza auto, il mio sogno è vivere in una città moderna e sostenibile, quindi per me è una bella cosa questa iniziativa, sono felice”.
E non è tutto. Sempre restando a Parigi, per oggi ci limitiamo solo alla capitale francese, due imprenditori hanno dato vita a dei taxi volanti che sfrutterebbero i corsi d'acqua delle città per spostarsi da un luogo all'altro. (Mentre noi proponiamo metropolitane sul Tevere, venendo quasi derisi, in altre latitudini sono già oltre).
Ovviamente, essendo francesi, hanno fatto partire la prima sperimentazione sulla Senna.
L’idea dei taxi volanti piace: come si augura il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, le bolle-taxi potrebbero diventare dei veri e propri mezzi per spostarsi in città. Una sorta di nuovo car-sharing. Le bolle saranno alimentate a batteria e si librano alcuni pollici sopra il livello dell’acqua. Possono trasportare fino a cinque persone alla volta, compreso il pilota, ed entrare in servizio entro l’estate del 2017. Poco? RR
Le bolle-taxi pronte a partire sulla Senna a Parigi
0 commenti:
Posta un commento