Ciao RR, grazie per la pubblicazione del Regolamento di polizia urbana dei 6.000 vigili che paghiamo. Vi informo che esiste anche il Regolamento del Corpo di polizia municipale del 2002 (https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/GC249_02.pdf), esso ha avuto delle modifiche nel 2009 (https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/GC50_09.pdf) che riguardano gli articoli 14, 15, 16, 17 (abrogati) e 18 (modificato).
Vi invito a divulgare questi doveri dei vigili, sono molti, coprono la gran parte del degrado che documentiamo e a cui siamo costretti.
L'art. 5 ripete 4 (quattro) volte che devono "vigilare", cioè significa che devono prevenire e intervenire attivamente! Non devono aspettare che segnali il cittadino (per poi omettere di intervenire col loro infinito repertorio di scuse). Compete a loro "vigilare sull'osservanza delle leggi, dei regolamenti... svolgendo la relativa attività di prevenzione e repressione degli illeciti": sono pagati per prevenire lo schifo che vediamo, il territorio romano lo devono controllare loro professionalmente, non noi cittadini con le segnalazioni. I vigili devono anche "vigilare sul corretto uso dei beni pubblici" ciò significa che a mio avviso se uno usa una fontanella per lavarsi o una fontana anche per rinfrescarsi sta già violando una norma e non servono ordinanze del sindaco come quella recente. Soprattutto l'art 5 li obbliga a "vigilare sulle condizioni di sicurezza e qualità di vita dei cittadini" e qui c'è tutto !! Tutto quello che devono fare per noi che paghiamo le tasse. Se ci sono parcheggiatori abusivi o mendicanti o degrado ciò crea insicurezza, e loro devono vigilare, è un loro preciso compito vigilare su sbandati, psicopatici di quartiere, gentaglia, assembramenti, rumori molesti. E anche la sporcizia influisce sulla "qualità di vita" nostra e spetta sempre a loro vigilare. Sono pagati, non devono fare niente di straordinario. Dietro ogni foto che postiamo su Internet c'è un vigile che se ne sta nascosto chiuso in ufficio.
L'art. 24 gli ricorda che sono dipendenti pubblici e che sono tenuti "al rispetto ed alla cortesia verso il pubblico, in modo da riscuotere la stima, la fiducia ed il rispetto della collettività" : qui invito RR e i lettori di RiprendiamociRoma a commentare ...
L'art. 48 gli ricorda che "sono tenuti ... a rivolgere il saluto ai cittadini che li interpellano .... portando la mano destra tesa alla visiera del copricapo"; per loro il termine "cittadino" significa portatore di diritti e questo loro proprio non lo sopportano, per questo non salutano mai ma appena insisti a segnalare gridano aggressivi e maleducati "favorisca i documentiii !". Anche qui lascio i commenti a RR e ai lettori. Grazie, Ugo C.
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