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Cartelli di protesta all'ingresso del Rosi |
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La protesta di atleti e Società contro l'Amministrazione Raggi. |
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Oggi portiamo alla vostra attenzione la situazione disastrata che sta vivendo uno dei tanti impianti sportivi romani, purtroppo non l'unico: lo Stadio Paolo Rosi, già Stadio delle Aquile. Un piccolo tempio dell'Atletica, in Via dei Campi Sportivi. Nel tempo si è saputo ritagliare il ruolo di polo d'eccellenza dell'Atletica romana e internazionale. Negli anni 80 fu scelto da Pietro Mennea per allenarsi alle Olimpiadi di Seul. Ci si allenarono anche Tilli e Pavoni e, più recentemente, Marzia Caravelli, che ha partecipato a due Olimpiadi e agli Europei con la maglia Azzurra. Il Rosi è stato anche centro d'eccellenza per altre specialità, oltre all'atletica, come ad esemio il salto con l'asta. Il problema principale è la pista, rifatta nel 2002 si è subito deteriorata, ed oggi presenta buche e avvallamenti che portano all'infortunio di parecchi atleti. Una situazione insostenibile. Ma qui la storia diventa grottesca: i soldi per i lavori di rifacimento della pista sono stati stanziati da anni dal Comitato regionale della Federatletica. Il progetto è stato regolatmente approvato ma si è arenato in Campidoglio ai tempi di Alemanno. Operatori e atleti li hanno visti passare tutti: da Alemanno a Marino, all'attuale Sindaco Raggi, quella del NO Olimpico. Tutti hanno espresso interesse, fatto promesse, anche la Raggi, ma d'inizio dei lavori neanche l'ombra. Anche con l'attuale amministrazione gli appelli di atleti e Società Sportive sono, inesorabilmente, caduti nel vuoto. Noi di RR chiediamo la vostra collaborazione nel condividere questo articolo affinchè il Rosi, fucina di campioni e forte aggregatore sociale, possa tornare a splendere. Soldi e progetto ci sono. Manca un minimo di volontà per ridare lustro ad un impianto storico! Una piccola goccia nel mare del disatro impiantistico capitolino. Un flebile segnale di ripresa. Aiutiamo il Rosi! RR
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