Via Magna Grecia regno della " Mutanda" |
Eccoci finalmente a raccontarvi un'altra passeggiata su un'altra strada commerciale e di collegamento dal centro, stiamo parlando di via Magna Grecia un'arteria di viabilità importantissima oltre che sede nei pressi di San Giovanni della prossima stazione della metro C e collegamento con la A. Abbiamo percorso la strada partendo da piazza Tuscolo fino alla metro San giovanni per tutta la sua lunghezza, l'esperienza è per stomaci forti.
Si comincia all'altezza di Piazza Tuscolo subito con una bancarella grande come una casa che insiste sulla porzione di marciapiede leggermente più larga, inutile raccontarvi della qualità della merce che definire infimo è un complimento. Non c'è bisogno di foto del momento, basta andare su street view dove con la funzione tempo è possibile ricostruire la cronistoria di questa bancarella (come altre del resto); dal lontano 2008 la strada è violentata da questa situazione. Ne alleghiamo alcune da esempio.
Andiamo avanti e subito dopo a fianco a un albergo (pieno di turisti tutto l'anno) c'è il cinema Paris ormai abbandonato e lasciato in malora dal 2003 e davanti un'altra fetente bancarella di stracci e mutande, la strettoia che si crea tra il cinema e la bancarella è inquietante e vergognosa, costringe a malapena il passaggio quando la strada si riempie di gente ed è un autentico pugno nello stomaco solo a buttarci un occhio da lontano
Anche se sembrerà incredibile via Magna Grecia più la si percorre verso la metro più diventa orrenda e vergognosa, poco più avanti infatti c'è un parcheggio abbandonato dal 2015 con sotto una squallida pompa di benzina chiusa (spazio ormai regalato alla sosta selvaggia).
Finora, ci siamo attenuti a raccontare cosa vediamo sul marciapiede ma non bisogna dimenticare mai la costante doppia fila e le strade piene di crateri su cui si continuano a fare solo interventi spot, anche qui sebbene la strada sia percorsa da cinque ( non una ma cinque) linee di autobus non c'è l'ombra di una preferenziale nè tantomeno di piste ciclabili (utopia)
Percorrendo la strada più avanti inizia la sede del mercato, un centinaio di metri di fetori e degrado, sentori che ci portano a largo magnagrecia ingresso principale dell'area che sembra un suk di Mogadiscio, davanti al mercato pericolante e abbandonato c'è un'area parcheggio di automobili e nella parte centrale un'altra bancarella con merce di cattivo gusto per la casa.
Gli orrori purtroppo non sono finiti perché più avanti, verso l'ingresso della metro ci aspetta la parte peggiore, dopo infatti un altro breve tratto pieno di rifiuti, rovistatori, accattoni, doppie file e cassonetti maleodoranti arriviamo alla fermata ATAC Magna Grecia (MA) una fermata costantemente piena di auto in sosta vietata con i cittadini e turisti che aspettano l'autobus dove capita, una situazione incredibile e grottesca in mezzo a una confusione da città da quinto mondo. L'umiliazione che viene riservata all'utenza atac purtroppo non è solo nelle attese e negli autobus stracarichi ma anche da situazioni come questa per la quale si continua a fare troppo poco e non punire mai i responsabili di chi utilizza lo spazio riservato alle fermate come volgare parcheggio.
Poco più avanti praticamente fino a dentro le scale della metro san giovanni , dove si conclude la nostra stomachevole passeggiata, parte un'altra orribile sfilza di bancarelle, non c'è spazio per camminare, in quel punto della strada c'è anche poca luce per via degli ombrelloni che sovrastano anche quel piccolo corridoio rimasto per i pedoni, una situazione incresciosa e incredibile che questa amministrazione poteva e doveva cambiare applicando la direttiva Bolkestein e che invece ha scelto di regalare la città per molti anni ancora a scenari come questi appena raccontati ancora per molto tempo, la situazione dei mercati non è differente, si punta al rilancio dei mercati rionali con appena 4 milioni stanziati a bilancio: secondo voi basteranno? Di seguito le foto dell'orrore:
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