VIALE TRASTEVERE: CRONACA DI UN BOULEVARD MAI NATO, OGGI TRASFORMATO IN MERCATINO DELLE PULCI. BANCARELLE, CAMION IN DOPPIA FILA E CARTONI CHIQUITA

sabato 1 giugno 2013

Nelle intenzioni di quando nacque doveva essere la versione romana dei boulevard parigini, tanto ampio e bello da far dimenticare lo scempio di aver diviso in due un rione storico. Ma Viale Trastevere è caduto presto vittima del pressapochismo italico. Edilizia di infimo livello, nessuna pianificazione degli interventi, con risultati complessivi meno che mediocri.


Oggi Viale Trastevere si è trasformato in un suq, vittima del processo di bancarellizzazione senza alcuna logica né pianificazione che tutta Roma sta subendo. Una intera città suddivisa in lotti (feudi) e regalata alla cricca bancarellara di turno.


Sia chiaro, autorizzare una bancarella a incarognire pezzi di Roma significa trascinarsi dietro anche ulteriori spiacevoli effetti collaterali. Come la sosta animale, che in Viale Trastevere è una istituzione. Sarebbe vietata per tutti, ma i camion che riforniscono i pulciari sono tollerati e di fatto intoccabili.

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