LO SPAVENTOSO DEGRADO DELLE FAVELAS CARTACEE: OGNI EDICOLA DI ROMA NE HA UNA (TOTALMENTE ABUSIVA). E I VIGGILI?

giovedì 25 ottobre 2012


Siamo tra Viale Adriatico e Corso Sempione, ma sembra di stare nella periferia di Chisinau. Scene di degrado agghiacciante, una vera favela cartacea di zozzerie. Scene ormai (purtroppo) comuni in tutta Roma. Per una ragione che ci sfugge i giornalai si sentono in diritto di ridurre in questo modo sconcio lo spazio antistante e attorno alla propria edicola. Consapevoli del fatto che nessuno farà mai loro una multa né tantomeno requisirà la loro favela di cartaccia. Basta affermare di non essere i diretti responsabili, di non aver affisso loro materialmente quelle zozzerie. Le quali, d'altra parte, non pubblicizzano l'edicola ma i prodotti che la stessa edicola vende. E allora per risolvere il problema c'è un unico modo. OBBLIGARE PER LEGGE I GIORNALAI A MANTENERE IN CONDIZIONI DECOROSE LO SPAZIO ATTORNO ALLA PROPRIA EDICOLA. In cambio, si può concedere loro la licenza a vendere anche altri prodotti. Ma questo schifo non può più essere tollerato.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

mai che vai a fare presente allo stronzo di turno quello che pensi te ce devi fa l'articoletto sul tuo blogghetto perchè evidentemente non sai discutere con le persone e ti senti inferiore o non sicuro di te

Riprendiamoci Roma ha detto...

Abbiamo parlato con un comandante dei Vigili, ci vuole una legge o una ordinanza apposita. A loro basta dire di non aver attaccato materialmente quelle pubblicità. Gli basta dire che quella forma di pubblicità è gestita direttamente da giornali e riviste pubblicizzate per farla franca.

Giuseppe ha detto...

Ok loro non possono essere multati perchè magari la vecchina ha messo quella pubblicità del Marieclaire fuori dalla loro edicola. Ma Buon Dio potranno essere tolte o no? Allora se si lascia un divano in mezzo alla strada non lo si toglie perchè non si sa chi l'ha messo? .... Mmm... si in effetti è cosi :((((

Anonimo ha detto...

Ciao, la pubblicità viene affissa dai distributori. Ecco la documentazione:
http://www.romafaschifo.com/2011/02/vivisezione-dello-schifo-succede-san.html

Riprendiamoci Roma ha detto...

Esattamente, quindi non si può fare nulla, nemmeno rimuovere. Il punto è che quelle pubblicità pubblicizzano cose che si vendono nell'edicola, quindi anche l'edicola ne trae vantaggio. Come al solito c'è un vuoto normativo, ovvero leggi fatte male, che nessuno (per menefreghismo o opportunità) vuole cambiare. In qualsiasi paese non corrotto, non colluso, se vedi che una legge non funziona LA CAMBI! E te ne strafotti se alle lobbyne non sta bene!

Anonimo ha detto...

Ma quale "ordinanza" !!! Ci vuole la volontà di fare il PROPRIO l-a-v-o-r-o. Ogni soggetto lavorativo ha i suoi compiti, e certo non spetta a noi o alla guardia di finanza impedire le affissioni abusive: basta un vigile urbano che faccia una cosa per la quale è GIA' pagato, che per lui si chiama "lavoro". Fai il verbale all'edicolante (quantomeno gli prendi i dati), fai tu le foto (non tocca a noi!) e chiama le riviste illegalmente pubblicizzate, presenta verbale al tuo comandante invece di ..., Invece fanno sempre la gara a chi scalda di più le sedie, o contro polizia e carabinieri a rincorrere il fatto di sangue più presentato in TV (e sempre e solo DOPO che è già avvenuto).

Antracite ha detto...

Penso che ci sia bisogno di chiarire qualcosina..
Innanzitutto c'è da dire che NON è VERO che le pubblicità siano attaccate dagli editori, infatti questi cartonati vengono consegnati agli edicolanti insieme alle casse degli arrivi dal distributore.
Poi è libera scelta dell'edicolante se attaccarle o meno (non c'è alcun obbligo a riguardo).
Per quanto riguarda il caso del furgone che attacca quotidianamente i cartelloni pubblicitari è abbastanza un'altra storia.
C'è da dire che il discorso poi è ben più lungo e complesso, poichè in questo caso dovrebbe essere l'edicolante stesso a pagare per pubblicizzare riviste (è un compito che spetta a lui?).
Bhè, sicuramente non potete sapere che il margine di guadagno di un edicolante si aggira sul 19% del prezzo di copertina di ogni rivista, al quale ovviamente bisogna sottrarre tutti i vari costi di gestione.
Sia ben chiaro che quest'ultimo punto non è assolutamente una giustificazione, ma, a rigor di logica, dovrebbe essere l'EDITORE a pagare per pubblicizzare il suo prodotto.
Altrimenti se deve essere l'edicolante a pagare anche per la pubblicità, urge anche che venga retributito con un aggio percentuale maggiore.

Potrei continuare a fare un monologo a riguardo, visto che mi trovo a conoscere abbastanza bene l'argomento, essendo edicolante.
Per ulteriori dubbi o chiarimenti chiedete pure

Riprendiamoci Roma ha detto...

Antracite, noi non conosciamo bene la questione, riferiamo quello che ci è stato detto dal Comandante dei Vigili che conosciamo, però può darsi benissimo che a lui abbiano raccontato una balla per salvarsi da una multa. Diciamo che noi vediamo solo l'aspetto oggettivo legato al degrado visivo, al di là delle responsabilità. Resta il fatto che siamo assolutamente interessati a saperne di più.

Anonimo ha detto...

E' vero che gli edicolanti si sentono in diritto dio deturpare tutto ciñ che si trova entro i 50 metri dalla propria edicola. I risultati sono lo schifo generalizzato che imperversa a Roma!

Anonimo ha detto...

Caro Antracite, quello del margine è un problema che riguarda il rapporto tra editori e distributori, e non giustifica assolutamente lo scempio compiuto dalla stragrande maggioranza degli edicolanti.
Riccardo

Antracite ha detto...

Caro Riccardo, non ho giustificato il degrado e l'illegalità commessa dall'edicolante in questione.
Se tra le righe che ho scritto ci sono incomprensioni che fanno intendere che stia giustificato ciò, ti prego di indicarmele, altrimenti sei libero di rileggere bene il mio commento.

Stavo, come ho già specificato, dando delle delucidazioni in merito alla questione, visto che qua non siamo tutti edicolanti o distributori o editori.

Per quanto mi riguarda, ora lo scrivo chiaramente onde evitare ulteriori incomprensioni, l'edicolante non DEVE ASSOLUTAMENTE esporre questi cartonati sia perchè non è un suo dovere, sia perchè è a ovvio rischio di sanzioni(il gioco non vale la candela.)

Anonimo ha detto...

Di chi è la responsabilità non ci interessa. Quei cartelli non di devono stare e basta. Io ho segnalato più volte ai Vigili lo scempio delle edicole vicino alla mia abitazione. Stranamente sono andati e gli hanno fatto togliere i cartelli. Spesso per fare prima , praticamente quasi tutti i giorni, gli tolgo io personalmente...

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