I marciapiedi di Roma (parte II)

giovedì 29 settembre 2011


Un altro grande classico di Roma. I mozziconi di albero, vergognosamente lasciati in bella mostra lungo i marciapiedi (peraltro resi impraticabili dalle auto in sosta selvatica). Come le teste mozzate inficcate nei pali che Sisto V metteva in mostra su Ponte Sant'Angelo, per incutere terrore al popolo. Questi ciocchi di alberi sono un monito al cittadino civile affinché si guardi bene dal tornare in questa città abitata da animali. Per me si va nella città incivile, per me si va nell'eterno degrado, per me si va tra la barbara gente. [...] Lasciate ogni speranza voi ch'entrate.

2 commenti:

Matteo ha detto...

Ne approfitto per una domanda: immaginando un budget senza limiti, cosa bisognerebbe fare per togliere il vecchio tronco e piantare un nuovo albero nello stesso punto?

Les ha detto...

Il classico del mozzicone di albero prevede, inoltre, cartacce, bottiglie e pacchetti di sigarette dentro alle cavità nei tronchi, per completare lo schifo.

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