Il portone di casa

sabato 20 marzo 2010


Ma in che razza di città viviamo? Ti scrivono sul portone di casa e tu neanche lo pulisci? Questa foto è emblematica dell'assuefazione al degrado e allo schifo a cui sono giunti i cittadini romani. E' la dura, durissima Legge delle Finestre Rotte. Il degrado porta degrado, la tolleranza alimenta l'impunità e genera emulazione, in una spirale potenzialmente senza fine. E quando i muri saranno finiti ci scriveranno sui portoni, e quando i portoni saranno finiti ci scriveranno sulle finestre, e poi inizieranno a scrivere per terra, sulle strade, sui marciapiedi, dappertutto. Passeggiare per Roma sarà come correre sulle strade del Giro d'Italia o del Tour de France. Via del Corso diventerà come il terrazzino di Romeo e Giulietta a Verona. Come dice Roberto Maroni (quello di "Roma ladrona" per intenderci) "i muri sono libri di popolo". A Roma, anche le strade, i portoni, le cabine telefoniche, i monumenti, le chiese, i cestini per rifiuti, le fermate bus, i cartelli turistici e qualsiasi superficie possibile e immaginabile. Di questo passo andrà a finire che cominceremo a scriverci sulle macchine, a taggarci sui cappotti, sulle camicie, sulla faccia. Tutto questo deve finire. A partire da aprile organizzeremo una serie di importanti iniziative per dare un segnale forte contro questo schifo. Altro che multe, qui bisogna darci da fare sul serio, con campagne nelle scuole, porta a porta, e una buona dose di olio di gomito. Andiamo a scovare il malessere della gente e riversiamolo nelle strade. E' ora di cominciare a pulire questa benedetta città. E' ora di porre fine a questa barbara usanza. Noi siamo di più e possiamo agire quando vogliamo, anche di giorno, anche in mezzo alla gente. Riprendiamoci questa cazzo di città.

24 commenti:

Marco Boccaccio ha detto...

ieri pomeriggio a via nazionale un attacchino incollava manifesti elettorali sui tabelloni della pubblicità (tra l'altro coprendo affissioni pagate) ma nessuno stava a controllare. si vede che i vigili erano stati avvertiti e se ne stavano alla larga.
la sera con un amico abbiamo staccato i microadesivi sugli stipiti della porta di un negozio: la differenza con i negozi vicini è evidente. chissà però se il proprietario se ne accorgerà (e chissà perché non li aveva già staccati lui, o i suoi vicini altrettanto attacchinati). tra qualche giorno passerò a controllare.

Les ha detto...

Grande marcoboh, "adesivo-selvaggio" è una delle piaghe di Roma!

Anonimo ha detto...

I vigili a Roma fumano sigarette. E fanno la multa a chi passa col giallo.

Antonio ha detto...

Ma questi qui son veramente dei cessi di persone, non definiamoli esseri umani, ridurre in questo modo un portone e relativo palazzo è una cosa da menti assolutamente malate, priva di ogni sensibilità umana. Che schifo a vedere ste cose!!!!!!!

Riprendiamoci Roma ha detto...

No Antonio. Questi qui sono "artisti". Vengono definiti così perfino in tv, perfino sui telegiornali. Da gentaglia incompetente che non ha la minima idea della portata devastante e dei costi sociali che questa forma di degrado si porta appresso. Questa teppaglia mediatica andrebbe denunciata per associazione a delinquere, al pari delle teste di cazzo che hanno distrutto questo portone. E chi non lo ripulisce e accetta di vivere in questo schifo non è certo da meno.

Riprendiamoci Roma ha detto...

Ma io dico, possibile che in questo cazzo di palazzo non ci sia UNA persona UNA che si degna di spendere 25 euro per ripulire questa vergogna? Si fanno riunioni condominiali per discutere di tutto, della zia peppina che fa casino quando tira lo sciacquone alle 2 di notte, e non si riesce a far pagare 1 cazzo di euro a testa al mese per ripulire questa merda? A pulciari! A incivili! A cavernicoli!

Marco Boccaccio ha detto...

certo c'è pure il casotto della fermata ponte casilino della roma giardinetti... i creativi der pigneto?
http://lh3.ggpht.com/_v3LhMlXix0o/S6SpVcP1nyI/AAAAAAAACfQ/2r05qHerIa4/s512/Pontecasilinograf2.jpg

Les ha detto...

Perché, mi chiedo, uno tiene pulito e arreda il suo appartamento e poi, chiusa la porta di casa, inizia a comportarsi come un troglodita incivile?
La ragione è che in Italia è radicata la convinzione sbagliata che la proprietà pubblica sia un luogo senza leggi e regole.
Che sia una montagna, una spiaggia o una strada di città, l'italiano tratta il luogo pubblico come fosse il suo parcheggio, il suo sgabuzzino o peggio, la sua discarica personale!
L'italiano medio - e il romano in particolare - ha imparato a sfogare i suoi istinti peggiori sulla strada.
Parcheggia dove non si può parcheggiare, butta per terra ogni cosa gli capiti a tiro, utilizza i prati come cestini, scrive ogni cosa che gli passi per la testa sopra i muri e, per finire, utilizza muri e pali per farsi pubblicità senza pensare che anche la pubblicità ha le sue regole.

n@po ha detto...

@Les
Come sempre arrivi al cuore del problema. Condivido in pieno ciò che hai scritto. Bisognerebbe far capire alla gente che "la strada" deve essere considerata come il salotto di casa e, quindi, trattata allo stesso modo. Sono dell'avviso che spesso basta una parola per far capire al nostro interlocutore che ha sbagliato.

manuele mariani ha detto...

come dire.. "casa dolce casa" !

MattSid ha detto...

Con la lingua glieli devono far pulire.

Antonio ha detto...

Potete proporre voi la pulizia di quel portone? Facendogli sapere che ci sono prodotti fatti apposta per questo tipo di schifezza, magari qualche condimino con una minima sensibilità per il palazzo dove vive si trova :O

Antonio ha detto...

condomino*

Riprendiamoci Roma ha detto...

Lo faremo senz'altro, ma è di una tristezza inaudita che si debba correre a spiegare agli abitanti di un palazzo che esistono prodotti in grado di pulire e proteggere. Significa che in 100 persone che vivono lì dentro non c'è una testa pensante che si indigna di fronte a questo schifo. Significa che il livello medio di civiltà dei nostri concittadini è davvero basso. Sotto i tacchi.

Alessandro ha detto...

Che zozzeria. I "libri del popolo"...E' facile per Maroni a dire una cosa del genere, visto che le città del nord sono linde e pinte a confronto di Roma. Lui deve giustificare i trogloditi che scrivono "padania libera" su qualche strada provinciale sperduta tra le montagne.

MattSid ha detto...

"A pulciari! A incivili! A cavernicoli!"

Esatto, PULCIARI, è la parola esatta. Prima che mi trasferissi nel mio vecchio condominio qualche bimbominchia ha lasciato degli aborti di tag su i muri, e adesso stanno lì da anni senza che nessuno le abbia rimosse. Per quale motivo? perché i condòmini non hanno soldi. Peccato che gli stessi condòmini hanno nei loro appartamenti schermi al plasma da 100 pollici con cui possono rincoglionirsi per bene per ore e non rinunciano a lustrare ogni giorno le loro belle macchine da decine di migliaia di euro, mentre chiedere 10 euro a testa per pulire la merda sotto casa è una blasfemia.

Riprendiamoci Roma ha detto...

Ma quale 10 euro a testa! Noi con 25 euro abbiamo comprato un flacone antigraffiti che ci è durato un anno! Con un dito di abbiamo pulito il portone laterale della chiesa di Sant'Ignazio di Loyola! Se sono 10-12 condomini cacciano poco più di 2 euro a testa e ci puliscono il portone per mesi!

Francesca ha detto...

MA che significa la violenza con cui te la prendi con gli abitanti del palazzo? intanto dovresti pensare ai tempi delle cose italiane.una ripittura di qualche pezzodi palazzo (muri interni, esterni, portone) sono decisioni che hanno tempi lunghi e si prendono in sede di riunione condominiale. sono spese -che spesso lievitano moltissimo -di cui si devono far carico gli abitanti del palazzo. e quanto credi che duri lo swtesso portone pulito quando quei criminali che l'hanno imbrattato vedranno che è stato pulito? se accade una cosa del genre non te la puoi prendere con chi abita nel palazzo poichè non si fa carico di spese extra per pulire ciò che il comune, l'ama, dovrfebbero pulire, ma casomai dovresti pensare che chi fa arrabbiare come al solito sono il comune, il sindaco, la regione, ecc ecc.
La pulizia della città dai graffiti (che tra l'altro negli ultimi due anni sono aumentati vertiginosamente) dovrebbe essere un evento immediato, contestuale all'imbrattamento, per dare il buon esempio, doverebbe avvenire in tempi rapidi e con fondi non privati. ad esempio non ho ancora sentito di nessun graffitaro colto in flagrante e arrestato, o almeno multato. questo è ciò che si dovrebbe istituire come prassi. la denuncia sistematica, con relativa pena da scontare, magari in lavori sociali, di qeusti ragazzini che devono avere molti buchi in testa per comportarsi così. Bisognerebbe far sì che gli stessi che hanno imbrattato, anzi, distrutto,una superficie,vengano messi a pulire scontqando, come neipaesi civili, con ore di servizio sociale. Servizio cioè per la socialità. come prenderli? le forze dell'ordine come al solito possono wsolo far ciò che vengono autorizzati a fare. le alte sfere decidono per loro. casomai la politica, le campagne, le proposte, dovrebbero incentrarsi anche su qeusti aspetti davvero vicini al cittadino. è anche così che devono essere investiti i soldi.
E tu chiedersti a un privato cittadino, che già ha il suo mutuo,pe su spese condominiali, le sue bollette,di aggiungere questo alla lista, sapendo che durerà pochissimo? prendiamocela coi veri responsabili diretti e indiretti perchè a volte mi pare che le responsabilità vere si spostino perchè ci si rende contoo di quanto si sia impotenti e si cerca un colpevole più abbordabile,più avvicinabile.

Riprendiamoci Roma ha detto...

Non preoccuparti, il problema a questi poveri abitanti glielo risolviamo noi. Appena ci liberiamo un attimo andiamo lì e con 2 euro riportiamo il pulito. E magari stendiamo anche un velo di protettivo antigraffiti. E noi non abitiamo lì, e i prodotti li compriamo con i soldi nostri. No, non chiederei mai a un palazzo intero di steccarsi l'immensa cifra di 25 euro per acquistare 1 litro di antigraffiti. 2 euro a testa è una cifra troppo grande per questi poveracci che vivono sul Lungotevere davanti a Via Giulia.

Riprendiamoci Roma ha detto...

Per quanto riguarda i poliziotti che dovrebbero fare le multe: ti sei resa conto che hanno un'efficienza pari a zero? E' bene prenderne atto, perché dire "bisognerebbe fare le multe" è come dire "Il mondo dovrebbe essere più giusto". Pura utopia. E allora o qualcuno si dà una mossa o saremo condannati per sempre a vivere in questa discarica di città.

Anonimo ha detto...

X Les
purtroppo la pubblicità non ha + regole x colpa del decreto bersani ora si può fare tutto anche lo schifo che c'è in città, ieri tornando a casa, ho notato a villa gordiani su un palo della luce (avranno preso una scala x salirci) in alto c'è appunto una pubblicità, ma dico io ma il VI municipio non dice niente? tutto passa x buono?
e con l'occasione a Viale Manzoni hanno cartellonato tutto con i manifesti elettorali anche le serrande chiuse di un negozio, ma è normale sta cosa?
attacchini selvaggi, bisognerebbe punire i politici x questo schifo, xchè sono loro stessi a non far rispettare la città e ieri mattina su un cassonetto blu vicino all'ufficio c'erano attaccati manifesti con la faccia di marrazzo vestito da donna.
Io penso che nonostante la buona volontà non si possa + fare niente x Roma, ne possiamo parlare all'infinito ma ormai lo schifo regna sovrano, potevamo avere forse qualche chance se non c'era tutto sto turismo che ammazza le strade con i suoi pullmans, ah proposito a questi pullmans hanno costruito i parcheggi ma non ci vanno in quanto si paga e preferiscono mettersi in doppia fila e scaricare i turisti e rimanere fermi lì a intralciare il traffico.
x il portone fa proprio schifo, alla fine la gente è stufa di stare sempre a ripulire quello che i writers distruggono..
Il sindaco si è bevuto il cervello sta teppaglia la chiama "artisti di strada" ma quale artisti di strada?
via prenestina fa schifo peggio di un paese dell'altro mondo..

Antonio ha detto...

@Francesca
Io non so di chi siano le responsabilità ma se si continua a far nulla aspettando che arrivi giù un supereroe armato di prodotti antigraffitti che passa a pulire ogni scritta....bisogna agire, direi che sia ora no?

Unknown ha detto...

Sono istriana ma vivo a Roma, in Via dei Lucani dove i muri sono completamente coperti di graffiti. Penso di comprare un'idropulitrice e inziare con la rimozione dei graffiti nella via. Mi potete consigliare un'idropulitrice efficace e non tanto costosa.
Vorrei anche parlare con i vicini per sensibilizzarli al problemae farmi aiutare con la rimozione ma non so quale sarebbe il modo migliore.
Attendo consigli. Grazie.

Riprendiamoci Roma ha detto...

Ciao Tiziana! Non le abbiamo mai usate le idropulitrici, ma non sono molto economiche. La cosa migliore sarebbe coinvolgere i condomini o i cittadini della strada e dividere i costi. Comunque prima di sciacquare con l'idropulitrice è necessario utilizzare un prodotto antigraffiti. Ci aggiorniamo!

Posta un commento

ShareThis