Sciatteria stradale

venerdì 17 settembre 2010


A Viale del Policlinico hanno rifatto le strisce che limitano la carreggiata... però non hanno pulito prima! "A signo', me pagheno pe' ffa' e strice, mica pe' leva' e foje"... solo a Roma!

Marcello ci invia per email questa simpatica foto, immagine esemplare della caciottaggine e del dilettantismo imperante a Roma. Il livello dei lavori pubblici è tra i più bassi al mondo. Siamo ampiamente sotto al livello medio delle città turistiche africane. Il motivo? E' molto semplice. Qui a Roma il concetto di "qualità" nel lavori pubblici non esiste. Il lavoro pubblico è un lavoro che puoi pure fare male, "tanto pagano i cittadini" e non devi rendere conto a nessuno. Qui a Roma quando si rifà una strada o un marciapiede (quelle rare volte) non si pensa mai a riqualificare la suddetta strada o il suddetto marciapiede. Il lavoro pubblico è concepito sempre come sinonimo di "pecetta". Aggiusto una cosa rotta. Rifaccio una striscia cancellata. E così la suddetta striscia può disegnarla pure la ditta di Mimmo er pesciarolo "amico di". D'altra parte la vernice usata è di quelle che, tempo un acquazzone e una strusciata di gomma, vengono via. Mai nessuno pensa a migliorare la qualità e l'estetica del manto stradale, delle materie prime, a tirare una linea con vernici smaltate, che resistono alle intemperie e durano nel tempo. Qui da noi lavoro pubblico = pecetta. Ed è per questo che rattoppiamo le strade e ritiriamo le righe una volta all'anno, su tutte le strade. Per far mangiare i caciottari e far lavorare i raccomandati. Abbiamo ancora marciapiedi degli anni '60, anche in pieno centro. A Via del Corso, a Piazza Navona. Qui da noi gli appalti si vincono al ribasso, il che garantisce materie prime infime, finiture pessime, sicurezza del lavoro nulla e lavoro nero. E' un problema culturale. Per Alemanno decoro urbano è rattoppare le buche. Qualcuno gli spieghi che rattoppare buche è una misura d'emergenza per garantire la sicurezza, ma per il decoro urbano serve riasfaltare le strade come Cristo comanda! Le buche sono l'abc, il minimo sindacale della civiltà. A noi manca pure quello.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ampante esempio di come vengono realizzati i lavori a Roma, orde di mostri, ignoranti in materia, barbari vestiti di arancione. Basta vedere dopo il loro passaggio le strade fanno più schifo di prima.

degradodivarese ha detto...

solo a romaaa !! :(

n@po ha detto...

Succede a Napoli http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=119055&sez=NAPOLI

Les ha detto...

Qui l'unico problema che vede la gente sono le buche sulle strade perché ti fanno rischiare la vita e quindi servono le toppette in catrame.
Come dite, le toppette si levano subito e di nuovo accapo?
E che je frega ai romani.
Lavori che durino nel tempo?
No.
Perché no?
Perché sono troppo difficili.
Ma il mestiere delle ditte stradali è fare lavori a regola d'arte, no?
No, in Italia no.

Ale77 ha detto...

Ormai non mi stupisco più di nulla.
Che tristezza.

degradodivarese ha detto...

extra: qualcuno dovrebbe fare una mini passeggiata anti degrado in piazza del popolo e ripulire i pali, inclusi quelli in ferro dell'illuminazione pubblica_ ho appena visto delle immagini del luogo all'interno di un servizio televisivo

theDRaKKaR the bloody homeopath ha detto...

Scritto ad Alemanno.

degradodivarese ha detto...

ancora una volta napoli si mostra più avanti ed "europea" rispetto a città come roma e anche milano_

Alessandro ha detto...

Stai scherzando vero? Questo è un annuncio... Se vai a Napoli ti rendi conto che non è tutto rose e fiori. Ci sono i graffiti persino sui monumenti di piazza del Plebiscito (anche a Roma, però, ormai i bimbiminkia colpiscono le chiese di piazza del Popolo).

Alessandro ha detto...

Comunque: visto che il tipo è stato colto in flagranza, si doveva minacciare l'intervento della polizia municipale! Avrebbe iniziato subito a spazzare...Era nel torto marcio.

degradodivarese ha detto...

infatti, fra i colonnati di piazza del plebiscito e piazza del popolo, non so quale delle due piazze stia messa meno peggio

Les ha detto...

Beh non esageriamo Manuele, fortunatamente Roma ha vette di eccellenza uniche in Italia e credo che siamo avanti almeno a Napoli.

degradodivarese ha detto...

e quali eccellenze ? da quello che vedo su arredo urbano, affissioni, impianti di pubblicità, metropolitane e fra un pò perfino raccolta differenziata napoli pare più avanti..

Alessandro ha detto...

Ma ci sei mai stato a Napoli? In foto vengono evidenziate le parti "buone", che sono una relativa minoranza...Basta guardare l'abusivismo commerciale di Napoli per mettersi le mani nei capelli.

Les ha detto...

Roma è in sé l'eccellenza, una città che senza i graffiti, le antenne sui tetti, la sosta selvaggia e il verde pubblico abbandonato è la città più bella d'Italia.

Marcello ha detto...

Per la cronaca, ci sono passato ieri: il simpatico effetto stencil e' ancora li', si vede che nessuna passa a controllare... come davanti casa mia, dove ad un anno e mezzo di distanza dalla riasfaltatura le strisce pedonali ancora non sono state ridipinte.

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