Alejandra, dall'Argentina a Roma, con un amore smisurato per la nostra città. Una lezione per tanti concittadini.

venerdì 30 giugno 2017


Alejandra è nata a Buenos Aires, anche se ha trascorso la maggior parte della sua gioventù in Perú, dove iniziò i suoi primi passi artistici nella scuola "Autónoma de Bellas Artes". Un impulso giovanile la porta prima in Spagna, fino a stabilirsi, alla fine del 2011 in Italia, dove si forma professionalmente come Dirigente di Comunità. Il suo titolo di Operatore Sociale l'ha portata ad approfondire i suoi studi in Sociologia, carriera professionale che studia presso l'Università di Roma, La Sapienza. Roma è di chi la ama, lo abbiamo sempre sostenuto: per questo pubblichiamo la sua lettera su Roma che Alejandra chiama "la sua città".                                    
"Roma è la mia città. Roma per me é la città più importante del mondo, dove nacque l'Impero di una civiltà tra le più grandi del mondo.
Oggi dove sono finite le sue antiche vestigia? Sono nascoste? Oppure sommerse tra i cumuli di immondizia? Una civiltà ed i suoi cittadini costretti a perdere a poco a poco la dignità ed il proprio rispetto.
Tanti, da un tempo lontano, hanno abbandonato l'amore verso di Lei. E che dire dei turisti che, trovandola già sporca, la sporcano? E di tutti quelli che permettono questo abuso?

"Chi tradisce Roma non merita di essere un romano" - nei tempi degli antichi romani si veniva puniti ed anche uccisi solo per questo.
Oggi Roma fortunatamente ha dimenticato questa sua legge, ma ritengo che chi tradisce la propria città non meriti di essere un suo cittadino. È  triste vedere la Grande Bellezza in mezzo alla ingiustizia di chi non le dà il giusto valore che  merita. I bidoni stracolmi, senza rispettare la giusta raccolta differenziata, addirittura montagne di sacchetti a terra, o saccheggiati dai gabbiani che hanno fatto diventare Piazza Venezia il porto di Roma. Dove si trovano tutti i soldi che paghiamo per l'AMA? E dove si trova la gente civile, con valori, che rispetta la differenziata e che non butta i rifiuti ingombranti accanto ai bidoni? Una ferita al cuore!! Tanti assunti in ATAC e non c'è davvero niente da fare? Sul serio? Che me dite di tutta l'aria irrespirabile che si trova dentro la metro? E degli  zingari che la popolano? Che rubano ogni giorno, senza essere arrestati! Dov'è la Polizia per vietare che questi entrino qui? Ci prendono in giro ed é una vergogna. Le stazioni, piene di polvere e graffiti, gli autobus senza aria condizionata e sudici, stracarichi di persone che non ho visto mai pagare! Una città bellissima, un Museo a cielo aperto, dove funziona tutto male. Dove vince chi ha l'ardire di approfittarsi dell'altro: dalla doppia fila per un caffè, al non pagare il biglietto sul bus e tanto altro. Ed è un peccato mortale. Lo è per una città che ti rapisce il cuore e non te lo rende più. Io amo Roma e la sento mia e come cittadina di questa città, dove ho deciso di vivere e studiare, la voglio migliore. Ma non per un capriccio ma per il ripristino del giusto ordine delle cose. Una legge naturale da rispettare ancor di più in un luogo sacro come la Città Eterna. Sono una romana orgogliosa, e pur essendo figlia di altra cultura, sento vibrare questa tra i pori della mia pelle. Questa mia lettera è un invito a tutti gli amanti di Roma a non mollare. Non cedete di un millimetro. Riprendetevi i vostri spazi, le vostre piazze: non aspettate la Politica, sorda e inconcludente. Fate rinascere dentro di voi l'orgoglio dei vostri antenati. Isoliamo chi non ama Roma. Isoliamo chi la sfrutta e distrugge. Costruiamo una nuova generazione di cittadini romani. Il futuro è adesso." Alejandra. 

RECORD DISOCCUPAZIONE A ROMA! CRISI INARRESTABILE.

giovedì 29 giugno 2017
Ieri abbiamo salutato un'amica in partenza. Romana, con un figlio di 4 anni. Destinazione Milano. Il marito è uno dei giornalisti SKY, trasferiti forzati, dopo la scelta della Direzione Italiana di trasferire il TG in Lombardia! Il motivo è semplice. Roma è una  città senza un progetto. Al contrario di Milano, a un anno dall’insediamento della giunta 5Stelle di Virginia Raggi, è una città con  la labirintite. L'immagine, anche internazionale, è fortemente compromessa. Sino al punto da mettere in fuga molte imprese, perdendo posti di lavoro e centri decisionali. Dopo Sky e il Tg5 di Mediaset che a ruota sposterà a Cologno 50 giornalisti e 90 tecnici, l’emorragia si è tutt’altro che arrestata. Secondo la Cgil sono circa 11 mila i posti in bilico nella capitale «con la crisi Alitalia, che rischia di impattare su 3-5 mila occupati e le ristrutturazioni del settore chimico-farmaceutico, dove si perdono 200 posti alla volta, che destano le maggiori preoccupazioni» spiega il segretario generale della Cgil Roma e Lazio, Michele Azzola.  
«Roma purtroppo sta perdendo la propria vitalità e la propria capacità attrattiva. È una crisi di sistema molto grave», ha sancito nelle scorse settimane il presidente della Regione Nicola Zingaretti. «Ci sono fatti specifici che riguardano accorpamenti, riorganizzazioni, interventi per la riduzione dei costi che non riguardano la perdita di appeal della capitale - spiega il presidente di Unindustria, Filippo Tortoriello -. Dopodiché è innegabile, anche dal punto di vista psicologico, che essere perennemente in emergenza per colpa dei rifiuti o nel campo della mobilità non aiuta». Così come non aiuta «la situazione disastrata delle infrastrutture, che scoraggia i tanti manager delle multinazionali a trasferirsi qui nonostante riconoscano alla capitale un gran fascino. Per non dire poi delle nostre croniche lentezze nel campo della giustizia e della burocrazia».  
Il CROLLO DELLA FARMACEUTICA
Da sempre un settore nevralgico per Roma, anche la Farmaceutica è in crollo: stop a investimenti sulla ricerca, spostamento in altri lidi e mero mantenimento delle sedi legali. Il bollettino è da "soluzione finale" e non lascia spazio a prigionieri: Baxalta lo scorso marzo ha chiuso il suo quartier generale dell’Eur e trasferito 40 persone a Milano; Italchimici, dopo essere stata acquisita da Recordati, ha lasciato la sede legale a Pomezia ma ha trasferito (sempre a Milano) 60 dipendenti e lo stesso ha fatto Mylan, multinazionale americana dei generici, che nella capitale ha lasciato appena 40 persone su 110. E ora, dopo il passaggio ad Alfa Wassermann, si teme per il futuro dell’ex Sigma Tau che già in passato ha lasciato a casa 500 persone e trasferito fuori regione le sue attività di ricerca.  
Nel campo dei petroli sia Esso che TotalErg hanno da tempo deciso di dismettere la propria rete di distributori. La filiale italiana di  
Exxon Mobil per questo ha già trasferito a Genova 50 dei 200 dipendenti della sede romana. Ma  c'è preoccupazione anche per i 1800 dipendenti della sede Eni all’Eur. un'apocalisse! 
Cosa questa Giunta stia facendo per questa emorragia è presto detto: nulla. Anzi,a fine luglio, 699 dipendenti Multiservizi resteranno a casa. Stupisce e paralizza la dichiarazione di oggi della Raggi, Sindaco di Roma, che ha confessato seraficamente di non saperne nulla. Ma in che mani siamo finiti?   Anche il Governo Nazionale non appoggia. Qui ci sarebbe da cambiare legislazione: più adatta allo Status di Roma Capitale, prendendo il modello Berlino, che è una vera e propria Città Stato. Di questo abbiamo parlato già ampiamente sul blog. Sono peró processi lunghi: l'emergenza è adesso e nel vuoto istituzionale di Palazzo Senatorio non esistono personalità credibili, adatte a fronteggiare una crisi del genere. Le Aziende, a prescindere da ristrutturazioni/delocalizzazioni, addotte come scusanti da molti Grillini, in un mondo globalizzato, chiedono servizi, qualità, rapidità di dialogo, magari incentivi. Vogliono sedi in città non degradate, con metropolitane, tram, dove ci si possa spostare rapidamente. Vogliono tutto quello che Roma non ha e non vedono che ci sia qualcuno a lavoro per recuperare il gap diventato buco nero. I CDA si riuniscono e, in un paio di riunioni, preso atto della totale assenza di prospettive, optano per il trasferimento. Una conseguenza di 30 anni di malgoverno, certo, ma anche di un imbarazzante immobilismo misto ad impreparazione di quest'ultimo. Continuando così, i nostri giovani andranno nelle farm australiane a raccogliere frutta. Nella migliore delle ipotesi. Chiaro!??!  RR

Ragionamenti sul futuro immediato e prossimo di Riprendiamoci Roma: piattaforma di CITTADINI che vogliono una Roma forte, al passo con le altre Capitali Europee!

mercoledì 28 giugno 2017

Quindi, ricapitoliamo. RR che, con enorme gioia, dà fastidio a molti, avrebbe in cantiere una serie d'iniziative. Essendo una piattaforma condivisa e democratica ne discutiamo insieme. Stiamo lavorando all'individuazione di alcune realtà che possono essere rimesse in piedi con poco, attraverso l'utilizzo del #crowdfunding. Unica iniziativa in tal senso, con autotassazione tra gli appartenenti al gruppo storico (cittadini semplici e non Magnati), è stata volta al ripristino dello splendido orologio ad acqua di Villa Borghese, danneggiato dai vandali. Della cosa si occupò un architetto, membro dello Staff. Molti di voi ci chiedono di formare gruppi di cittadini volti alla tutela dei beni comuni. Ci sono delle limitazioni di legge e non possiamo sostituirci alle forze dell'ordine. Invitiamo colui che spesso torna su questo punto, Frank Mile, a contattarci in privato. Fare i giustizieri non ci appartiene  ma qualcosa la si può studiare, sempre rimanendo all'interno del perimetro della legge. Siamo apolitici ma molti spingono affinché RR diventi una lista civica (non scriviamo Movimento per ovvi motivi) sicuramente INDIPENDENTE: certo faremmo meglio degli attuali. Primo atto, nel nostro mondo ideale, pulizia totale nelle Municipalizzate; sicuramente niente assistenzialismo ai Rom; lotta ad abusivi in tutte le variabili; rifondazione Corpo Municipale;  Metro e tram; riconoscimento Status giuridico speciale per Roma come lo è ad esempio Berlino; apertura ad altri esercenti con rottura del Monopolio ATAC, creazione infrastrutture volte alla valorizzazione dei rifiuti come fanno nel Nord Europa, creazione di un team specifico per il reperimento di fondi privati, no mutandari, incentivi ad aziende italiane e straniere per farle tornare a Roma, lotta al degrado e al vandalismo. Decoro, pulizia, regole certe: nomina di responsabili (direttori) di stazioni metro (come negli uffici postali), accesso solo parte anteriore bus, personale metro presente davanti ai tornelli per tutta la durata del turno o a casa, rimodulazione tariffe occupazione suolo pubblico (mai più Piazza del Popolo per 150 euro!); lavoro indefesso per il recupero dei 6 miliardi di crediti vantati dal Comune... e così via. Già abbiamo superato il programma del MoVimento👍. A prescindere da tutto, serve il vostro supporto. Non ci venderemo mai come hanno fatto altri. Testa alta a prescindere. Questo è il momento di crescere e di aprire un dibattito democratico sul futuro della Piattaforma. Noi vogliamo il cambiamento, altre realtà no. Questo è quanto. Un abbraccio e grazie a tutti coloro che ci sostengono. RR

UNA LETTERA BELLISSIMA, INVIATACI DA LUCA, CI RIEMPIE DI UNA ENERGIA INESAURIBILE! COMMOSSI

martedì 27 giugno 2017

Dedicato a Virginia Raggi

"Stiamo camminando, una manciata di metri ci separa dal bar dove pranzeremo. In quel piccolo tratto di strada c’è tutta Roma, il suo degrado, l’abbandono, la maleducazione dei suoi abitanti, l’incapacità dei suoi governanti, le sue ferite, le parole deliranti di chi si erge a suo salvatore e la umilia, ci umilia ogni giorno di più. Tento di impedire col mio corpo, girandole continuamente attorno e distraendola con parole che nascondono solo vergogna e disperazione, che l’ispettrice svizzera si soffermi con lo sguardo sull’odioso spettacolo che tutti i giorni, ovunque io vada, si svolge sotto i miei occhi, e, ora, anche sotto i suoi: immondizia, buche, pali divelti, scritte sui muri, marciapiedi rotti, ecc.. Lei si accorge del mio imbarazzo, io abbozzo parole di scusa, come se fosse colpa mia, quella stessa colpa che alle 7.30 di mattina mi ha fatto prendere una scopa in mano e pulire la strada dove si trova il Centro Trasfusionale prima che lei arrivasse, prima che dovesse farsi largo tra bottiglie, lattine, sacchetti, rifiuti di ogni genere prima di entrare nella struttura che avrebbe dovuto ispezionare. Perché di Roma non ricordasse solo questo… Ripensandoci, penso a quanto sono stato stupido, a quanto riso e scherno e anche qualche vaffa mi sono sottoposto, ma anche a quanta frustrazione, a quanto dolore ci siano dentro di me. Eppure, quando lei si è fermata un attimo e mi ha detto in francese “Paris est magnifique, mais Rome est Rome”, tutta la negatività è scomparsa istantaneamente per lasciare posto solo a un sentimento: l’orgoglio. Sì, sono orgoglioso di questa città nella quale sono nato e vivo, sono orgoglioso di ciò che sa trasmettere, nonostante tutto e tutti, sono orgoglioso della sua anima, delle emozioni che sa dare, dei suoi monumenti che sfidano il tempo, della sua infinita bellezza, impareggiabile, per sempre unica, di ogni sua pietra nella quale è iscritta una storia antichissima, della poesia che c’è in ogni suo angolo, in ogni fontana, in ogni vicolo, in ogni tramonto, in ogni suo stornello. Roma è Roma. Nessun governo scellerato e incapace potrà distruggerla, nessun nuovo barbaro potrà cancellare ciò che è e sarà sempre. Roma è Roma. Sylvie, bella donna dal sorriso di ghiaccio, fredda ispettrice ginevrina, di poche parole, finalmente sorride mentre pronuncia queste tre parole. Roma le ha strappato un sorriso, io, con la mia foga e la mia teatralità, non ci sono riuscito. Roma è anche questo. C’ho pensato tutta la notte. Non avevo sonno, nonostante la stanchezza. Ho pensato a chi si è dato sette e mezzo e non ha visto quel sorriso. Se lo avesse fatto, avrebbe fatto le valigie e sarebbe emigrato in fattoria all’interno della Nuova Zelanda. Ma prima avrei preteso le sue scuse. Perché l’incapacità si può perdonare, se riconosciuta. La presunzione no. Ora quel sorriso tornerà a Ginevra, a  noi restano le ferite, ma anche una certezza: Roma è Roma. E nessun lattina, nessun muro scrostato, nessuna metropolitana incompiuta, nessuna funivia vaneggiata ci potrà mai togliere questo dono. Abbiamo solo un compito, tremendo e meraviglioso: amarla. E tu, Virginia, questo purtroppo non lo sai proprio fare." Luca Laurenti

LA PIAGA DEI BORSEGGIATORI. CI SCRIVE UN OPERATORE TURISTICO: CIFRE DA CAPOGIRO!

Riceviamo pubblichiamo:                                                                                                                
Zingare in azione nella Metro di Roma
"Salve RR,

Ho condiviso molti vostri post sui borseggiatori di mezzi pubblici e monumenti. 

Sono titolare di un B&B e ogni anno circa 4 o 5 nostri turisti vengono derubati in metro o in aree turistiche. La stessa cosa capita a tanti nostri colleghi. 

Facendo due conti approssimativi, a Roma ci sono più di 8000 strutture ricettive tra hotel e b&b (basta vedere quelle registrate su Booking.com) , moltiplicando una media di 400/500€ a portafoglio per una media di 5 turisti a struttura (senza fare distinzione tra Hotel di 50camere e b&b di 3 camere), arriviamo a cifre che superano i 15milioni di euro solo di contante all'anno, senza contare gli effetti personali come smartphone, borse, bagagli, computer etc etc. 

È un business troppo grosso per essere giustificato dalle forze dell'ordine come marachelle di minorenni. 

Sono tante le denunce che facciamo insieme ai turisti ma purtroppo siamo inascoltati. Spero che questo post raggiunga chi di dovere per debellare una volta per sempre questa vergogna perpetrata ai danni di turisti e no. 

Cordiali Saluti "

Francesco Macrì 

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