Roma - I "No Vax" e la pericolosa ignoranza. Una riflessione sul punto.

sabato 13 gennaio 2018


Coloro che continuano a urlare lo slogan no vax, sanno cosa è un vaccino? Sanno cosa significa non vaccinarsi? Si sono mai documentati? Nella realtà, sanno di cosa stanno parlando?

La risposta è semplice: assolutamente no.

Si tratta di greggi che seguono a testa bassa un presunto leader, inconsapevoli di ciò contro cui protestano, ma caricati dall'opportunità di poter far sentire la propria voce, di emergere dall'anonimato e dall'assoluta insignificanza.

Non importa cosa si va a confutare, l'importante è gridare, farsi sentire, farsi notare. Non importa se questo causa una mistificazione di massa, un disastroso "effetto Di Bella" o "Vannoni".

E non importa rompersi il cervello per approfondire, imparare e magari rendersi conto di stare sbagliando. Anzi, meno se ne sa e meglio è.

Si è più liberi di aggredire, di fare proseliti, di rimpinguare il gregge che osanna il pastore, massa manovrabile e utilizzabile al momento opportuno.

Chi grida "no vax" lo fa non su basi scientifiche, ma puramente emozionali, chi dichiara che i vaccini sono causa di autismo non sa neanche che è stato un gastroenterologo inglese, tal Wakefield, a montare la testa a quattro deficienti con uno studio sulla vaccinazione MPR (morbillo, parotite, rosolia) in cui apparivano evidenti falsificazioni e alterazioni. E, ancor peggio, non sa neanche del bellissimo studio americano del 2011 in cui si è evidenziato che la vaccinazione alla rosolia tra il 2001 e il 2010 ha evitato casi di disturbi di tipo autistico associati a sindrome della rosolia congenita.

Ora, diranno: tutte ricerche pilotate! Sono le grandi case farmaceutiche a falsificare i risultati delle ricerche scientifiche! Dimenticando che se loro possono gridare, sparare cazzate a tutto spiano, riempire l'aria di frasi sconnesse senza capo né coda, è grazie ai vaccini che li hanno protetti e li hanno fatti vivere fino ad oggi. Ma questo non è sufficiente, ovviamente. Il gregge non pensa. Se mai si fa domande che il rozzo leader impone.

Dunque, perché vaccinare i propri figli per patologie scomparse? Eh già, non si pensa che se queste malattie sono scomparse è grazie alla vaccinazione di massa. Ah sì? E allora perché in molti paesi europei non c'è vaccinazione obbligatoria? Poi vai a vedere che in questi paesi non esiste obbligo, ma le scuole lo richiedono e se non sei vaccinato ti fai venire un insegnante a casa e la scuola te la fai in camera da pranzo. Meditate gente, meditate...

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