Una discarica al Colosseo

mercoledì 6 giugno 2012


Ormai quando dall'estero pensano all'Italia la prima cosa che viene in mente nell'immaginario collettivo è la monnezza. Italiano = monnezza, è una facile equazione. E gli abitanti del mondo civilizzato non hanno tutti i torti. Non è un caso che a Roma ancora oggi nel 2012 si discuta di dove realizzare una nuova discarica per sommergere i nostri rifiuti. Ma la monnezza a Roma non finisce solo nella discarica. E' sparsa ovunque, attorno ai cassonetti esanimi, lungo le strade, sui marciapiedi, dentro ai giardini comunali, perfino in centro storico. Perfino al Colosseo. Leggetevi questo terribile articolo denuncia di Repubblica. E poi guardatevi il video qui sopra. Vomitate pure liberamente alla vista della sconcia, pornografica discarica di calcinacci e monnezza abbandonati a cielo aperto davanti al monumento simbolo della città "da almeno una settimana". Lavori fatti a regola d'arte e senza dubbio rispettosi del contesto. Di qui è passata pure la ridicola "parata militare", tronfia celebrazione alle vongole degna del popolo di peracottari che siamo. Ma d'altra parte perché dovremmo stupirci di fronte a queste agghiaccianti immagini? Ma non lo vedete in quali condizioni ripugnanti viene tenuto quel mozzicone di marmo affumicato simbolo della nostra storia? Totalmente circondato da tubi innocenti e transenne di cantiere, camion di mutandari e porchetterie ambulanti, ricovero e mangiatoia per centurioni, banditi e sbandati, utilizzato come rotatoria di giorno, di notte si trasforma in parcheggio multipiano. E ci stupiamo ancora se ogni tanto spunta un cumulino di monnezza? Ma è il minimo che possa accadere! Noi italiani la monnezza ce l'abbiamo nel DNA. E' già è tanto se sotto quel cumulo non sia spuntato qualche sorcio affamato. O peggio ancora qualche ordigno esplosivo. Nemmeno il minimo sindacale di igiene e sicurezza siamo in grado di offrire. Le domande che ci poniamo di fronte a simili abomini sono sempre le stesse. Com'è stato possibile? Chi dobbiamo ringraziare? Chi sono i responsabili? In che modo pagheranno? Vedrete che finirà tutto a tarallucci e vino. E già s'ode l'eco di un mandolino.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Chi dobbiamo ringraziare??? beh semplice... le nostre amministrazioni incapaci di prendere delle scelte responsabili e.... chi pagherà? certo non loro... negli ultimi 30 anni hanno pagato le migliaia di persone che hanno vissuto vicino Malagrotta dove si ha una percentuali di tumori decisamente più elevata del resto della città.

Les ha detto...

Meglio una celebrazione delle forze armate al servizio dello Stato Repubblicano, che tante manifestazioni bugiarde in cui s'inaugurano opere pubbliche ancora da finire.

Fitzcarraldo ha detto...

Sabato 9 giugno ore 10.30 manifestazione a castel s.angelo di Bastacartelloni.
Il PRIP è una chimera e i cartellonari hanno ripreso alla grande la loro opera di devastazione.
BASTA PRESE IN GIRO!
BASTA CONNIVENZE!
BASTA ABUSI E PREPOTENZE!
BASTA OFFESE AL PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO DI ROMA!
NON POTETE MANCARE!

Anonimo ha detto...

Les ma che senso ha quello che hai scritto??

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