L'intervista di Verdone di qualche settimana fa ha certamente smosso le acque. Registi, attori, personaggi dello spettacolo, tutti concordi nel dire che Roma sta diventando invivibile, soffocata com'è dal degrado. Un degrado a cui ci siamo lentamente assuefatti, ma che brucia latente dentro di noi e ci infiamma come un fuoco ardente. E' bastato un input per scoperchiare di colpo il Vaso di Pandora.
Leggiamo Sergio Castellitto:
"La città, che pure continuo ad amare moltissimo, sembra in putrefazione, caratterizzata da un degrado nelle relazioni personali".
Mica male come analisi. Il degrado urbano genera degrado sociale e culturale. E ancora, la sintesi di tutti i mali:
"Tutto si potrebbe riassume in un concetto: l'autorità pubblica ha dimostrato di non essere in grado di saper gestire la cosa pubblica".
Rincara la dose Ferzan Ozpetek:
"Quando vado da piazza Navona al bar della Pace, in piazza del Fico, mi viene da piangere. Tavolini ovunque, tovaglie orrende coi fiori finti, la forma di gelato gigante su un muro del Seicento, insegne sgargianti. Siamo al degrado totale".
Quindi ci stupisce, con una considerazione che racchiude in sé l'anima di Riprendiamoci Roma:
"Mancheranno anche le risorse, ma il servizio di pulizia è scarsissimo. A me viene voglia di prendere in mano la scopa e spazzare, nel mio quartiere i cittadini si stanno organizzando per fare da soli. Se la gente trovasse marciapiedi perfetti, con che coraggio li insozzerebbe? E' una catena, vedi che gli altri sporcano e sporchi anche tu".
Se volete leggervi le interviste complete, qui trovate quella a Sergio Castellitto, qui quella a Ferzan Ozpetek.
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5 commenti:
attenzione che parla di intolleranza dei cittadini...proprio contro le riprese cinematografiche. Ho l'impressione che critichi proprio questi blog .
Se ne accorgono solo ora che l'immondizia, graffiti, affissioni abusive, macchine parcheggiate ovunque non permettono di fare una ripresa decente?
Poi non diamo la colpa al 'pubblico', al Comune e al Governo. La colpa è nostra, bastava protestare seriamente al primo tavolino abusivo, aspettare i graffitari con tortore, staccare il primo adesivo traslochi e sgomebro cantine, urlare contro chi fa fare la cacca ai cani per strada e lascia la macchina in seconda fila. Se i romani non lo hanno fatto, vuol dire che a loro va bene così, sono contenti di vivere in una pattumiera.
Anonimo delle 17.04
è vero quello che dici.
Non possiamo non riconoscere di essere ancora in netta minoranza in una "città" senza amor proprio.
Il senso di "appartenenza" e l'amore per il posto in cui si vive non appartengono al comune sentire.
Ma lentamente molti cominciano a capire che il degrado del paesaggio corrisponde ad una vera e propria dissoluzione del senso stesso di "comunità civica".
L'indifferenza per il prossimo, la quotidiana sopraffazione dei più deboli o dei più sensibili, la mancanza di responsabilità e di serietà nel lavoro, lo sbeffeggiamento di chi fa il proprio dovere nel pubblico impiego (ma che è robbaaa tuaaa???), il divertimento coatto e il disagio che diventa aggressività omicida..
Tutti si lamentano continuamente di tutto ma poi si fermano lì.
Secondo questo modo di ragionare ed intendere la città e il suo governo,le soluzioni devono essere sempre indicate non si sa bene da chi ma in ogni caso sono sbagliate.
Purtroppo dobbiamo ammettere che la miscela letale del 68 e del "a me non mi compete" ha prodotto questo "disastro culturale".
Il caso della discarica è esemplare in questo senso: TUTTI CHE STARNAZZANO E URLANO CONTRO QUALSIASI SOLUZIONE PROPOSTA ma guai a fare qualche sacrificio per la raccolta differenziata..che sei matto?
maaadettomicugginaaaa..butteno tuttinziemeeeee!!
E così manderemo i rifiuti all'estero con una nuova spesa folle a carico della collettività.
Ma noi non ci arrendiamo.
Aspettiamo tutti i Romani stufi del disastro al Decoro Day domattina
MITOLOGICO L'ANNEDOTO RACCONTATO DA OZPETEK:
"[...]L'altro giorno tornavo col trenino dall'ospedale San Filippo Neri. Vicino a me due persone distinte, un uomo e una donna, probabilmente medici. Lei mangia un gelato, lo finisce, piega la carta, la incastra tra un sedile e l'altro. Poi le porte si aprono ed esce tranquillamente, come se niente fosse. Io stavo per gridarle dietro che aveva dimenticato qualcosa. Non l'ho fatto, ma spesso sull'autobus rischio le botte".
SEGNALATO PER LA PRIMA VOLTA SUI GIORNALI LO SPORT CAPITOLINO DELL'INCASTRO DI CARTACCE NEGLI INTERSTIZI O L'INSERIMENTO DI OGGETTI NELLE INTERCAPEDINI!
E come abbiamo visto, non è solo appannaggio dei ragazzini annoiati...
Due annotazioni critiche al regista, però:
La Via Ostiense "meravigliosa" di cui parla e che ha celebrato coi suoi primi film, era una miscela di abbandono, sporcizia, macchine parcheggiate sui marciapiedi e soprattutto graffiti su ogni muro.
Quindi, a parte gli alberi non rimpiazzati, non mi pare ci sia molto da rimpiangere della vecchia Ostiense.
Secondo, quando parla del centro storico degradato (non citando il maggiore dei problemi: la sosta selvaggia) avanza come proposta l'istituzione di un comitato di "saggi, dieci artisti, tra pittori, architetti e uomini di cultura, qualcuno che vigili e vieti certi scempi."
Dimenticando, forse, che proprio artisti, pittori, architetti e uomini di cultura hanno vissuto per decenni nel più completo degrado delle vie del centro, ignorandone le piaghe, senza protestare. Anzi, per tutti gli anni del centrosinistra e in particolar modo con Veltroni, non c'era giorno che i personaggi dello spettacolo e dell'intellighenzia non magnificassero l'indubbia rinascita culturale della città, avvenuta però nel mezzo dei problemi ancora oggi irrisolti, sia per l'inadeguatezza della classe politica, in primis la giunta in carica, sia per il grado d'inciviltà raggiunto da molti "cittadini" romani.
La proposta sul comitato che vigili sugli scemppi si chiudeva con questa frase:
"Si possono trovare tanti volontari che lo farebbero gratis."
E SU QUESTO NON ABBIAMO DUBBI, VISTO CHE SIAMO IMPEGNATI DI PERSONA NEL VOLOTARIATO CIVICO, NOI E ALTRE ASSOCIAZIONI/BLOG, DA ORAMAI TRE ANNI E IL NOSTRO AIUTO CONCRETO E' OGNI GIORNO PIU' PRESENTE IN OGNI QUARTIERE.
Conto i giorni che ci separano dalle elezioni, questo sindachetto e la sua giunta fallimentare devono andarsene!
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