Pulizia dei parchi fai-da-te

venerdì 3 aprile 2009


Giorni fa, mentre mangiavamo una pizza di fronte alla facoltà di Scienze Politiche di RomaTre, abbiamo assistito ad un intervento di pulizia del giardinetto antistante l'edificio (vedi foto) da parte di un paio di operatori di una ditta privata di pulizie. Gli operatori si servivano di un praticissimo attrezzo molto particolare, munito di un lungo manico e di una specie di "tenaglia" alle estremità per afferrare gli oggetti (cartacce, lattine di cocacola) che poi venivano depositati un un sacco della spazzatura. In pochi minuti hanno pulito completamente il parco in maniera impeccabile. Se quell'attrezzo fosse in commercio, a prezzi modici si intende, potremmo acquistarne alcuni e provvedere alla pulizia "fai da te" delle aree verdi e delle strade del nostro quartiere o utilizzarli per iniziative di volontariato civico. Magari muniti di opportune pettorine fosforescenti arancioni personalizzabili con i nomi dei nostri blog. Vi informo che su facebook è aperto il gruppo Associazione Virtuale Amici del Gianicolo, un'associazione "virtuale" di persone che amano il Gianicolo e che vorrebbero proteggerlo e preservarlo dall'incuria, restituendogli bellezza e decoro.

Caccia aperta ai volantini

venerdì 20 marzo 2009


Probabilmente la maggior parte di voi non ci crederanno, ma è in teoria possibile, in breve tempo e con poco sforzo, ridurre di una buona metà il livello di sporcizia nelle strade di Roma. L'importante è che ognuno di noi faccia la sua piccola buona azione quotidiana. Vi spiego come. La prima causa di sporcizia delle strade della nostra città è il volantinaggio selvaggio. Centinaia di migliaia di volantini stampati dai negozi e posizionati sui tergicristalli delle auto, la metà dei quali finisce regolarmente in terra all'arrivo del proprietario della vettura. Per avere una Roma più pulita non è necessario munirsi di scopa e iniziare a spazzare le strade. Una volta a settimana fatevi una passeggiata per il vostro quartiere e togliete tutti i volantini abusivi che trovate posizionati sui tergicristalli delle auto. Servirà non solo ad evitare che essi finiscano in terra ma anche a scoraggiare gli esercizi commerciali dall'intraprendere questa forma di pubblicità. Più la strada è pulita, più gli operatori dell'AMA puliranno in fretta, ed avranno tempo per dedicarsi alla pulizia delle strade veramente sporche. Buon lavoro a tutti!

M'AMA o non m'AMA?

mercoledì 25 febbraio 2009


Martedì 17 febbraio 2009 si è svolta a Trastevere la conferenza "Butta bene vivi meglio" dedicata alla raccolta porta a porta nel rione. La lodevole iniziativa è stata ampiamente pubblicizzata dall'AMA con decine di cartelloni appiccicati sui muri. Ebbene, sabato 21 febbraio, ossia quattro giorni dopo la suddetta conferenza, abbiamo fatto un salto a viale Trastevere e i cartelloni erano ancora lì. La maggior parte erano ancora appiccicati sui muri, ma molti erano caduti in terra. Forse siamo troppo cattivi noi, o forse siamo troppo ingenui a credere che l'AMA sia un'azienda incariata di pulire Roma. Più semplicemente l'AMA è un'azienda che svolge il suo compitino da monopolista, con scarsi mezzi, scarsa competenza e scarsissimi risultati. Un'azienda incaricata di pulire Roma che oltre a scegliere metodi di pubblicizzazione alquanto primitivi e discutibili, neanche si prende la briga di togliere i manifesti dai muri a manifestazione conclusa. Ci abbiamo pensato noi a strapparne una mezza dozzina dai muri di Viale Trastevere e a gettarli nei cassonetti della carta. Non era compito nostro, eppure lo abbiamo fatto. Forse perchè noi amiamo veramente Roma.

Bottino di guerra

lunedì 23 febbraio 2009


Due sere fa ci siamo fatti una passeggiata in centro per verificare con i nostri occhi in che condizioni si trovasse il più bel museo a cielo aperto del mondo. Dopo aver ripulito un pezzo di Viale Trastevere dai volantini abusivi della pizzeria Al Buchetto, attaccati con lo scotch sui muri e una mezza dozzina di annunci di Vendesi fai-da-te, ci siamo recati a Via del Pellegrino per prenderci un drink. Qui, con nostro grande dispiacere, abbiamo notato una quantità sterminata di volantini che pubblicizzavano una nota catena di supermercati. Molti si trovavano sui tergicristalli delle auto, molti erano stati abbandonati a terra, sugli stipiti delle porte, attorcigliati sulle maniglie dei portoni, alcuni infilati sotto le saracinesche dei negozi. La maggior parte era però finita in terra, a far compagnia ai sanpietrini. Uno spettacolo indecente, che ci ha spinto a modificare i piani della serata e a darci da fare. In poco più di un'ora abbiamo raccolto un centinaio di manifestini, dalle auto, dagli stipiti delle porte e dai portoni, prima che finissero anch'essi in terra. Il risultato è un bottino di guerra niente male, come potete ben vedere dalle foto. Il volantinaggio, oltre che ad essere, nella stragrande maggioranza dei casi, assolutamente illegale, è la prima causa di sporcizia delle strade. E come tale un fenomeno da combattere.

Riprendiamoci Roma

mercoledì 11 febbraio 2009


Riprendiamoci Roma. Un blog di denuncia e di lotta al degrado sul campo. Il nostro intento è quello di portare la protesta antidegrado nelle piazze, nelle strade, tra la gente. Per farlo abbiamo bisogno di voi, di tanta gente che come noi ama la propria città ed è disposta a spendere una parte del proprio tempo per difenderla. Non solo segnalazioni e denunce ma veri e propri blitz, sul modello di guerrilla-gardening ma orientate alla lotta al degrado e alla pulizia della nostra città. Niente violenza dunque, nessuna ronda, nessuna squadra. Vogliamo creare una rete di cittadini attivi sul territorio, quartiere per quartiere. Ad ogni blitz antidegrado lasceremo un segno del nostro passaggio, nel tentativo di coinvolgere sempre più gente nella nostra lotta. E' di vitale importanza che i responsabili di questo degrado sappiano che noi non siamo più disposti ad accettare e tollerare le loro barbare pratiche. Riprendiamoci Roma, strappiamola al degrado cui l'hanno condannata quei romani di serie B che non la amano. Insieme possiamo farlo.

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