MONITORAGGIO DEGLI ALBERI INAFFIDABILE. 3 MILIONI E MEZZO DI EURO BUTTATI!

domenica 4 novembre 2018
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO : “La notizia è di quelle che ti lasciano senza fiato. All'inizio non ci credi, non vuoi crederci. Non potresti neanche se lo volessi. Poi, pian piano, la realtà si fa strada, le parole che hai letto si fanno più nitide, raggiungono il cervello e nonostante tu faccia di tutto perché questo non accada, ti esplodono dentro. E allora realizzi. È un momento drammatico, uno di quei momenti in cui il tuo equilibrio va a farsi fottere e tu non sai più chi sei, se un uomo mite o un serial killer. Tre milioni e mezzo buttati. Una città che cade a pezzi. E tu sei lì, impotente, mentre la tua rabbia vorrebbe distruggere i tuoi princípi, i tuoi sogni, il tuo credere che un mondo migliore possa esistere, nonostante tutto. Devi essere bravo a resistere all'impulso di metterti un'armatura, afferrare una spada e uscire di casa. Bravo, forte e coraggioso. Soprattutto coraggioso. Perché ci vuole coraggio a non lasciarsi sopraffare da istinti bestiali, quando tutto ti crolla addosso, quando ti pugnalano sputando sopra ciò che hai di più caro: la tua dignità. Eppure lo fai, ancora una volta, l'ennesima. Per non dargliela vinta, per non mescolare il tuo disprezzo al loro. Già, neanche quello vale la pena lasciarglielo. Tre milioni e mezzo, volatilizzati. Come i milioni di alberi abbattuti dal vento assassino, come le foglie che intasano caditoie e tombini e riducono la tua città a un lago quando piove. Come i proclami che da due anni e mezzo parlano di menzogne, spot da dare in pasto al gregge affamato che esalta chi ora sta distruggendo i tuoi sogni.
È poi, per un gioco perverso che spesso facciamo, forse per autopunirci, quando stiamo male, pensi a tutto il resto. Riavvolgi il film. E allora rivedi la tristezza di spelacchio, le green machine mai utilizzate, i cessi con le ridicole opere d'arte, la lupa che sembra un maiale, l'orrore e lo squallore di Tiberis, gli zeppi morti di alberiperilfuturo, le gare sbagliate, le ciclabili abbandonate mentre se ne costruiscono di nuove e inutili, la differenziata che  va allo scatafascio, le discariche a cielo aperto, l'immondizia che naviga su fiumi d'acqua, i bus che si incendiano, le fermate della metro con ascensori e scale mobili rotte, come luoghi dell'orrore, le buche che tengono lontano da Roma pure il giro d'Italia mentre qualcuno grida a nuovi materiali che si sbriciolano  nel giro di pochi giorni...
Tre milioni e mezzo buttati. Sono anche tuoi, questi soldi. Sono di chi subisce il degrado di una città disperata e distrutta ogni giorno e di una amministrazione che l'ha devastata come solo l'ultima tempesta ha potuto fare. E ora? Ti chiedi mentre si fa notte, fuori e dentro di te. E ora?
Già, ora... Intanto deponi elmo e armatura e ti siedi. Poi prendi in mano una penna e scrivi: tre milioni e mezzo di euro buttati... e sai che la notte sarà lunga, molto lunga....”  Lettera firmata

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