All’attenzione del Procuratore della Repubblica di Roma
Dottor Giuseppe PignatoneRimini, 18 maggio 2018
Buongiorno,
Le scrivo in rappresentanza di numerose persone che da tempo seguono le vicende professionali e personali della giornalista Federica Angeli e che sperano - e credono - in una giustizia puntuale e severa.
È di pochi giorni fa la notizia che il processo contro Armando Spada, relativo al sequestro e alle minacce di morte da questi proferite alla giornalista di La Repubblica, è stato rinviato per cause di maggior gravità, ovvero “tentata violenza privata”.
Come moltissime altre persone, quando sono venuta a conoscenza della situazione di Federica sono rimasta molto colpita. La prima cosa che mi sono detta è stata: “Come può una donna, da sola, fronteggiare in modo così coraggioso persone così pericolose? Com’è possibile che c’è voluta una donna per scuotere dal torpore e dall’indifferenza le persone preposte alla nostra salvaguardia?”
Federica, con il suo coraggio e la sua ostinazione nel perseguire la verità con le indagini sulla malavita organizzata, non si è fermata nemmeno davanti alle minacce, vivendo in prima persona l’angoscia e il terrore per sé e per la sua famiglia.
Grazie alla sua testardaggine e al suo impegno tenace, si è finalmente giunti ad un punto di svolta epocale per il municipio di Ostia: l’accusa nei confronti del clan Spada e successivamente dei Casamonica per le attività illecite di cui si sono resi protagonisti.
La mia perplessità e il mio timore - che sono anche quelli di tutte le persone di cui sono portavoce - è che con il rinvio dell’udienza a data da destinarsi si possa incorrere nel rischio della prescrizione ed è per questo motivo che abbiamo sentito il bisogno di chiedere alla Procura di non infrangere il sogno di migliaia di cittadini che credono nella lotta di Federica Angeli, che è quella di tutti noi: la lotta di una donna e una madre come tante altre che crede nella giustizia al punto di aver rinunciato alla propria libertà.
Proprio in nome della libertà che Federica merita, siamo a chiederle di aiutarla e aiutarci ad avere fiducia nella giustizia e a credere che la condanna sia possibile. Chiediamo di poter avere l’orgoglio di camminare a testa alta perché la legge è davvero dalla parte dei cittadini.
Federica ci ha insegnato che il NOI è forte e insieme si vince.
Chiediamo che anche lei faccia parte di questo NOI e ci aiuti a supportare Federica Angeli nel suo difficile percorso contro l’illegalità.
Grazie a nome di tutti quelli che sottoscrivono questa lettera.
Comitato di cittadini italiani
a sostegno di Federica Angeli
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