Cinghiali a Roma: ecco come comportarsi

giovedì 31 maggio 2018



Riceviamo e pubblichiamo:

" Gentile Riprendiamoci Roma; mi chiamo Gianluca Damiani e sono un fotografo naturalista di Roma e da qualche settimana mi sono interessato della questione dei cinghiali nella zona nord della Città.

Ho documentato con diversi scatti la situazione e sto iniziando a postare qualche foto sulla mia pagina su questo argomento.

Vi prego di voler condividere quanto da me scritto e fotografato al fine di sensibilizzare i cittadini a comportarsi in modo idoneo. Grazie.

Da circa un secolo, l'espansione dell'uomo ai danni di diversi contesti naturali ha avuto fortissime conseguenze sulla biodiversità di moltissimi luoghi oramai rovinati.

Oggi, parte di questa natura trasformata riesce a convivere e in alcuni casi a trarre vantaggio dalla presenza umana.


È l'esempio delle grandi città come Roma, che da più di due anni ospita una nutrita popolazione di cinghiali, dislocati in parchi urbani e giardini pubblici.

Ci si meraviglia e si parla tanto, di invasione della natura e di pericolo in alcuni casi, ma si tratta solamente di abitudine e spesso di una giusta prevenzione con adeguate precauzioni. In molte città europee si convive quotidianamente con cinghiali, volpi, uccelli, e persino orsi, che di notte girano per le strade in cerca di cibo.

Roma può e deve gestire bene questa situazione, che non per forza rappresenta una minaccia ed un pericolo per i cittadini. In particolare in alcune zone di Roma, da qualche mese ad oggi, diverse famiglie di cinghiali (Sus scrofa) frequentano abitualmente i parchi urbani ed i giardini della città in cerca di cibo.

Qualche settimana fa mi sono recato a documentare questa realtà, seppure delicata e complicata, ma così interessante. In un giardinetto pubblico, nei pressi di via Cassia, decine di persone ogni sera si ritrovano ad osservare questo branco di cinghiali "al pascolo" tra panchine e cemento. Ho visto in più di un'occasione persone che alimentavano i cinghiali, abituandoli quindi a rimanere sul posto, e a non aver timore dell'uomo. I carabinieri forestali, con cani al seguito, erano in strada pronti a dissuadere i cinghiali e riportarli nel bosco.

C'è chi, affascinato da questa situazione così particolare, scattava video e foto con il cellulare avvicinandosi troppo, o chi impaurito cercava di scacciarli bruscamente o si allontanava velocemente dal luogo.

Molta confusione quindi, e poca conoscenza e mancata gestione di una situazione così delicata.

Questo è solo uno degli esempi della SBAGLIATA convivenza con la natura, che va rispettata e tutelata, ma assolutamente non plasmata ed alterata come in questo caso. Questo fenomeno può essere un interesse per i cittadini, che però devono comportarsi in modo adeguato NON dando assolutamente cibo agli animali selvatici, non avvicinandosi troppo, e nemmeno ricacciandoli con la forza in altri luoghi. Abituare gli animali selvatici ad accettare il cibo dell'uomo è chiaramente errato, ed amplifica il fenomeno degli animali confidenti nelle città. Impariamo ad osservare, senza disturbo e soprattutto senza interferire con la vita di questi animali, anche in contesti urbani come Roma."





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