IL MAGNIFICO GHETTO DI ROMA RIDOTTO A TERRA DI NESSUNO: TRA SOSTA SELVATICA E INCURIA, CONATI DI VOMITO A NON FINIRE

lunedì 12 novembre 2012
Il marciapiede letteralmente mangiato dalla sosta animale!

Guardate in quali condizioni di sconcio degrado è mantenuto il bellissimo (ex) Ghetto di Roma! Una delle aree architettonicamente più rilevanti della città, con una concentrazione di edifici monumentali e deliziose piazzette senza pari. Lo stato in cui siamo stati capaci di ridurre questa incredibile oasi di bellezza è tale da provocare il vomito alla sola vista. Queste foto ce le invia il nostro Stefano.

Sosta selvatica "alla romana"
Sosta regolare "alla romana"


Arredo urbano "alla romana"
Pecionate "alla romana"









Un tombino sconocchiato circondato dall'usuale accrocco alla romana, transenne come se piovesse. La solita distesa di bottiglie di vetro che stanno lì dalla sera prima, in attesa che una turista in infradito si tranci un piede. Un marciapiede letteralmente SPARITO, inutilizzabile, mangiato della sosta selvatica (e nemmeno una macchina aveva una multa). Arredo urbano di infima qualità, improponibile perfino in una slum di Caracas. Scene che fanno il giro del mondo e che raccontano di una città abitata da animali non civilizzati.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Che merda di città

Anonimo ha detto...

Ma perché la comunità ebraica non dice nulla su questo degrado?
Comunque è incredibile che anche uno dei quartieri architettonicamente più belli sia ridotto così, mi chiedo cosa pensano i turisti che visitano Roma dopo aver studiato le sue bellezze architettoniche sui libri.

Anonimo ha detto...

quei sanpietrini incatramati, quei marciapiedi asfaltati, quei bruttissimi vasi grigi in calcestruzzo,
quelle macchine in sosta selvaggia, putroppo tutto il centro è ridotto cosi non solo il ghetto. i romani sono degli animali,
loro e chi li amministra

Marco ha detto...

Le auto sono al 90% degli abitanti...te credo che non si lamentano...con la complicità dei vigili/carabinieri/polizia lì è possibile parcheggiare ovunque, passateci la mattina di un giorno feriale, vedrete che merdaio!
E che dire delle 2 palme fatte seccare e sostituite dalle altre 3 in vaso...lasciate seccare senza vergogna?La lotta al punteruolo rosso a Roma non esiste.

Fitzcarraldo ha detto...

vorrei sapere perchè continuate ad offendere gli animali

Lucio Quinzio Cincinnato ha detto...

i romani sono in buona parte (non tutti per fortuna) una massa di cafoni, beceri, ignoranti, indifferenti, capaci di appassionarsi per l'ultimo I-Phone e per le vicende calcistiche.
Il romano di una volta, bonario, tollerante ma anche acuto osservatore e arguto creatore di battute si è praticamente estinto, come sta accadendo alle palme.
Restano le macerie di una società che seppe essere solidale e generosa (della mia infanzia ricordo la chiave attaccata all'esterno della porta di casa..), spazzata via da 40 anni di consumismo e da 20 anni di dittatura del Nulla che si è imposta per mezzo di una televisione osceno contenitore di banalità e di risse sguaiate.
L'infima qualità della classe politica degli ultimi anni ha completato la distruzione di un mondo di valori, sguinzagliando come cani affamati e feroci i peggiori soggetti per spolpare risorse pubbliche bellezza del paesaggio.
Sono dei CRIMINALI e andrebbero processati per gli incommensurabili danni causati, ma in Italia, si sa, finisce tutto a tarallucci e vino.
Fu così anche dopo la fine del Fascismo.
Ci vorranno decenni per ricostruire una nuova socialità non consumista e attenta al valore del bene comune.
E spero che accada..perchè non ne sono così sicuro.

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