Quello che i romani vedono tutti i giorni

martedì 29 marzo 2011

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Ormai ci siamo talmente tanto abituati che allo schifo delle scritte e affissioni sui muri non facciamo neanche più caso. Per questo vi offriamo una carrellata di foto nel dettaglio, una dopo l'altra. Affinché ognuno di voi, isolando lo schifo, possa provare reale disgusto di fronte a tutto questo. Disgusto e incredulità, perché è davvero un mistero come sia stato possibile arrivare a questo. Scritte praticamente ovunque e nessuno che si lamenta. Abbiamo letto ieri la lamentela dei commercianti di Trastevere, riguardante il proliferare delle associazioni culturali che, a quanto pare, farebbero concorrenza sleale ai pub, non pagando né IVA né imposte dirette per la somministrazione di bevande. Di questo passo, ahimè, i locali trasteverini cadranno presto in rovina, visto lo "scarso" afflusso di gente nel rione. Nessuna protesta, ovviamente, per le milioni di scritte sui muri di palazzi e chiese anche di pregio. Non sia mai che un locale protesti contro i writers, che poi sono i primi ad andarsi a scolare una birra la sera, prima di smerdare sui muri. Siamo un paese talmente incivile che ormai è disposto pure a vivere sommerso di monnezza, purché non gli si tolgano 10 euro. Un paese in cui gli esercenti commerciali preferiscono tenere le loro saracinesche imbrattate di scarabocchi e trasformare le loro strade in veri e propri porcili, pur di non spendere 50 euro all'anno per ripulirle e trattarle adeguatamente. E i condomini, pur di non autotassarsi per ripulire i propri palazzi, pur di risparmiare 20 euro a famiglia, meno di un mese di abbonamento a Mediaset Premium, hanno ormai accettato l'idea che questo schifo sia "arte". Per quel che vale, qui siamo a San Giovanni. Ma ormai tutta Roma è così. Grazie a Les per le foto.

11 commenti:

Les ha detto...

Un quartiere sfigurato dalle scritte.

Antonio ha detto...

Ma se è tutta cosi Roma come fai a spiegare che i muri puliti sono belli? Neanche li hanno mai visti....cmq che tristezza vedere dei palazzi ridotti a lavagne per scarabocchi vari...bisogna girare col paraocchi per non rimanere schifati. E' assurdo abituarsi a questo schifo, la Roma civile deve ribellarsi.

fitzcarraldo ha detto...

MA PERCHE' NON PUBBLICATE L'ANNUNCIO DELLA MANIFESTAZIONE DI SABATO 2 ALLE 11 A PIAZZA MAZZINI?
TUTTI DEVONO ESSERE INFORMATI CONSIDERANDO IL MURO DI GOMMA DELLA STAMPA ROMANA!

Les ha detto...

Dobbiamo cercare di disabituare la gente, ci vorranno anni, ci stiamo provando.

Fitz, il comunicato online appena possibile!

Alessandro ha detto...

Il muro è la carta della canaglia

Nino ha detto...

Roma non ha mai brillato per il decoro, ma è incredibile che il livello peggiore l'abbiamo raggiunto col sindaco che doveva portare ordine e disciplina.

T/\g!sC|2iM3 ha detto...

La base ESSENZIALE per contrastare il graffitismo vandalico è la DENUNCIA. Provate a chiedere in un qualsiasi commissariato di Polizia o stazione dei Carabinieri presenti nei quartieri più disastrati di Roma quante denunce sono state presentate per la violazione dell'Art. 639 del CP.

Il numero va da 0 a una mezza dozzina.

E' vergognoso. Il cittadino romano deve ribellarsi? SI... ma deve anche denunciare e utilizzare i (pochi) mezzi che la legge gli ha messo a disposizione.

Seppellite (anzi, seppelliamo) le forze dell'ordine di denunce per imbrattamento... e allora forse avremo qualche possibilità di mandare a giudizio qualcuno di questi vandali.

Les ha detto...

Pubblichiamo foto, indirizzo dell'imbrattamento, mail della municipale di zona e chiediamo ai lettori di scrivere una denuncia. Se po fa!

Anonimo ha detto...

continuate a non pubblicare l'annuncio della manifestazione del 2 aprile in Piazza Mazzini..oggi è mercoledi..perche'?

Riprendiamoci Roma ha detto...

Anonimo, una domanda: chi sei?

T/\g!sC|2iM3 ha detto...

@ Les: sul sito dell'associazione antigraffiti sono stati predisposti i moduli per la querela (va presentata di persona) in base alle varie fattispecie e proprietà dell'immobile.

http://www.associazioneantigraffiti.it/?page=news&idcat=4

Per chi abita in condominio il nostro suggerimento è quello di predisporre la querela di concerto con l'amministratore e delegare all'amministratore la presentazione della medesima.

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