L'ennesimo sfregio

mercoledì 3 novembre 2010


Lo stavamo aspettando e puntualmente è arrivato. Il volgare sfregio della teppaglia con la bomboletta in mano, che ormai ha battezzato tutti i muri di Roma. Non se ne salva uno, e vi invito a farci caso quando mettete il naso fuori dalla porta. Guardatevi attorno e ditemi quanti palazzi sono puliti. In questo scenario di vera e propria emergenza, nessuno si sogna di dotare gli edifici con superfici in marmo di una adeguata protezione contro gli atti vandalici di queste scimmie. Nemmeno negli edifici di nuova concezione. Come questo, costruito in tempi recenti lungo Viale Marconi nell'ambito di un interessante (ma dagli esiti incerti) progetto di riqualificazione urbana. Men che meno i condomini si sognano di ripulire il palazzo, dato che sanno benissimo che tempo due giorni e le scimmie incivili torneranno a scriverci sopra. E allora perché dover sborsare 200 euro a metroquadro per una sabbiatura, quando con 2 euro il primo stronzo può devastarti tutto di nuovo? I prezzi che le aziende praticano sono ovviamente fuori mercato. Certo, c'è da dire che una sabbiatura ha i suoi costi per un milione di possibili motivi, tutti condivisibili e giustificabili. E allora forse vuol dire che è sbagliato il rimedio, alla radice. Se una cosa è troppo costosa, è destinata a fallire. E allora rivolgiamo la nostra attenzione altrove. Ai prodotti protettivi, ad esempio, che garantiscono una protezione duratura nel tempo. Ma dove sono le aziende che offrono questi servizi? Perché non girano in lungo e in largo i quartieri di Roma, coinvolgendo i cittadini in operazioni di ripulitura di intere strade, a costi ridotti? Ce lo chiediamo ogni volta, e l'unica risposta che ci viene in mente è che evidentemente a loro va bene così. Che nessuno fa questo per passione o vocazione, è semplicemente un lavoro come un altro, e se rende comunque e senza fatica non c'è motivo alcuno di aumentare il carico di lavoro e imbarcarsi in avventure impossibili. E pensare che noi saremmo anche disposti a farvi pubblicità gratis. Fateci sapere, se siete interessati.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedessi dall'altra parte, hanno taggato su un vetro di una casa!!!!!

T/\g!sC|2iM3 ha detto...

Sensibilizzare i giovani fin dalle elementari sul problema (estendendo chiaramente il discorso alla tanto bistrattata "educazione civica") sarebbe la prima cosa da fare a scopo preventivo. E poi: vietare la vendita di bombolette al pubblico, introdurre sanzioni per il semplice "possesso ingiustificato di bomboletta", creare un database di TAG pubblico (perche' si sappia chi sia il vandalo) ed evitare di scendere a patti di qualsiasi genere (muri legali per gli artisti??? MA VAFF...) con questa teppaglia criminale.

Anonimo ha detto...

Concordo con l'analisi precedente. Resto dell'opionione che all'italiano serva il bastone e poco la carota. Quindi pene esemplari, multe elevatissime e in caso di reitero del reato galera (+ multa).

Antonio ha detto...

Hanno avuto tutto il tempo per fare un graffito, colorarlo, aggiungerci le varie tag, senza che nessuno vedesse nulla?
Cmq quando vedo delle immagini di Roma (foto o filmati) cè sempre qualche tag o graffito in mezzo...sono ovunque...hanno vinto loro.

antigraffiti ha detto...

chiamate noi!!! noi non usiamo la sabbiatrice ma una idropulitricie che non rovina il muro! lavaggio piu protezione ecologica ti costa 45 euro per metro quadro e non 200 euro!!!

per info: antigraffiti@hotmail.it

antigraffiti ha detto...

chiamate noi!!! noi non usiamo la sabbiatrice ma una idropulitricie che non rovina il muro! lavaggio piu protezione ecologica ti costa 45 euro per metro quadro e non 200 euro!!!

per info: antigraffiti@hotmail.it

da 6 anni ho la ditta antigraffiti ho distribuito 100 mila volantini per tutta roma e fatto pubblicita sul giornale. hanno chiamato pochissime persone e questi pochi sono rimasti soddisfatti del lavoro fatto! le facciate sono pulite fino a oggi!!

Anonimo ha detto...

Non siamo noi che dobbiamo difenderci dagli imbrattatori. Non siamo noi che dobbiamo metter mano al portafogli. Non deve esistere la libertà di andarsene in giro a imbrattare qualunque cosa. Ci vogliono pene severe ed esemplari.

Riprendiamoci Roma ha detto...

Antigraffiti, ci dice il nome della sua ditta? Così mettiamo un banner pubblicitario sul blog.

Anonimo ha detto...

Infilare bomboletta nel culo e spingere forte!!!!!

degradodivarese ha detto...

ma i "grafbuster" che fine hanno fatto ? a milano ci sono.. e da voi a roma ?

Anonimo ha detto...

Proposta per Antigraffiti: provate organizzate un intervento simbolico magari in collaborazione col blog al centro di roma, avvisando la stampa. Adesso i giornali sono attenti al problema, se riportano la notizia per voi è tutta pubblicità gratuita.
saluti
stefano

antigraffiti ha detto...

la mia ditta si chiama antigraffiti. se volete più informazioni contattatemi su antigraffiti@hotmail.it

per me sta bene organizzare una presentazione diteci dove fare questa presentazione e noi veniamo! se al blog interessa questa presentazione possiamo farla!

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