Il segnale stradale è caduto e rimarrà così per mesi, anni, decenni. Lungo il marciapiede non c'è un palo di un segnale stradale che sia dritto. Sul lato opposto, la selva di faccioni dei politici, appiccicati su un muro, che chiedono il voto per amministrare la nostra città. Una cartolina emblematica di quello che è Roma oggi. Una città allo sbando, annegata in un degrado sconfinato, abbandonata da tutti. Una città in cui ti multano se passi con il giallo per fare cassa e poi tollerano queste situazioni criminali, la doppia fila che ti costringe a cambiare carreggiata rischiando ogni volta un incidente, i pali stradali scassati, piegati, abbattuti, coperti di stickers, mangiati e corrosi dalla ruggine. Inutile star qui a far notare la pericolosità di questo incrocio, ormai privato della sua segnaletica. C'è solo da sperare che nessun'auto, nessun motorino, passi di lì distrattamente, finendo con le ruote sul bordo del marciapiede e volando a sfracellarsi contro un palo della luce, o il fusto di un cartellone abusivo. Perché a Roma siamo fatti così, qui l'arte di arrangiarsi, di metterci una pezza, è quasi una religione. Ringraziamo Les per la segnalazione, che abbiamo provveduto a inoltrare alla polizia municipale. Speriamo che chi di dovere (ma non contiamoci troppo) provveda al più presto a ripristinare il segnale abbattuto. Intanto vi do una mezza buona notizia. Il segnale stradale di Via Montanara, angolo Via del Teatro Marcello, che per mesi e mesi è stato coperto di stickers, reso illegibile e ruotato di 90° (ne abbiamo parlato in questo post) è stato ripristinato a seguito della nostra segnalazione. Lo abbiamo notato qualche settimana fa, passando di lì. Purtroppo il cartello non è stato cambiato e sostituito con uno nuovo, ma semplicemente raddrizzato e ripulito dagli adesivi. Voi che dite, ci accontentiamo?
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10 commenti:
Il governo inglese sta conducendo uno studio per diminuire il numero dei pali che producono "caos visivo".
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Il consiglio dei ministri è preoccupato che le strade perdano il loro "carattere inglese" mettendo segnali stradali e cartelloni, sprecando i soldi dei cittadini.
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I risultati della ricerca serviranno per dare nuove regole ai consigli municipali.
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Il segretario delle Communities, Eric Pickles, e il ministro dei trasporti, Philip Hammond, hanno chiesto ai sindaci di ridurre il numero dei segnali stradali dichiarando guerra a "palo selvaggio".
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"Siamo invasi da segnali malandati, strade rattoppate e piene di pali, sprechiamo soldi che potrebbero essere spesi per aggiustare le buche e tenere basse le tasse comunali. Dobbiamo ridurre il caos."
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Il ministro Hammond ha detto: "Sappiamo tutti che certi segnali sono indispensabili per la sicurezza stradale ma la palificazione selvaggia è uno spreco di denaro e fa apparire le strade come degli sfasciacarrozze.
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Il ministro aggiunge: "Non abbiamo bisogno di questo caos che confonde gli automobilisti, ostruisce i pedoni e intralcia i disabili che cercano di camminare sui marciapiedi."
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http://www.guardian.co.uk/uk/2010/aug/26/signs-bollards-streets-character-eric-pickles
EPIC FAIL!
les, incredibile che lo dicano proprio gli inglesi perché le loro città sono già estremamente pulite, ordinate e non c'è forse paese al mondo che abbia così pochi (ma essenziali ed efficaci) pali e cartelli stradali !
se facessero uno studio sulla situazione italiana si metterebbero le mani nei capelli non sapendo da dove cominciare !
manuele mariani
ma questi bei segnali (ovvio, non quello della foto) di plastica ed illuminati dall'interno che mettono roma in linea con le altre capitali europee e mondiali, a quando risalgono ? al giubileo del 2000 o a prima ?
m. mariani
Non ci sono a Milano? Qui ci sono dai primi anni '90 e, manco a dirlo, spesso con le luci fulminate, storti, con gli adesivi sul segnale, taggati, con il cilindro arancione frantumato.
figurati.. milano nonostante sia la città "della nebbia" a nessuno è mai venuto in mente di mettere segnali stradali (almeno quelli degli spartraffico e gli attraversamenti pedonali) illuminati dall'interno come ce sono a parigi, londra, malta, budapest, bratislava.. e anche roma !
nella capitale della moda e del design questa è la segnaletica che ci dobbiamo subire :
http://skyminoshouse.blogspot.com/2009/11/milano-segnaletica-del-c.html
Notare poi, lo si vede bene quando le colonnine sono divelte, che nel 2010 queste sono ancora illuminate da normali lampade ad incandescenza. Alla faccia del risparmio energetico e dei bassi costi di manutenzione.
cmq no, non ci dovremmo accontentare.. anche se sarebbe già un segno importante se cominciassero una campagna anche per la pulizia dei segnali stradali (poi è ovvio e logico che si fa prima a sostituirli.. magari con dei modelli stile francia !)
Un classico a Roma
Qui sfonnano tutto 'sti stronzi
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