Incivilia cade a pezzi!

venerdì 9 luglio 2010


Finalmente dal mondo civile arriva la mazzata che Incivilia meritava. Un articolo al vetriolo in prima pagina sul New York Times sbatte in faccia al buriname romano la dura e cruda verità: "Mentre Roma si modernizza lascia che il suo passato si sbricioli". E dipinge una città in macerie che costruisce cattedrali nel deserto. Leggetevi l'articolo e leggetevi i commenti. Un vero e proprio massacro mediatico. Una città immersa nella zella, devastata da abusivismo, incuria e menefreghismo, che lascia morire i suoi monumenti più rappresentativi. Crolla la Domus Aurea, crolla il Palatino, crollano le Mura Aureliane, il Circo Massimo è racchiuso dal filo spinato, con l'erba alta 2 metri e i sorci che scorrazzano, le Terme di Caracalla circondate da una gabbia per polli, di sera si trasformano in un mignottificio. Il Teatro Marcello ha i percorsi pedonali delimitati da volgari transenne, neanche fosse un cantiere. Il Colosseo giace affumicato, circondato da tubi innocenti ed erba secca, ridotto a uno squallido spartitraffico. I più importanti monumenti romani sono presi d'assalto dai bancarellari, paninari, mutandari, cocomerari. Le piazze storiche ridotte a parcheggi e perennemente invase da fiere e manifestazioni di pessimo gusto. Arredo urbano inesistente, scritte sui muri su chiese e palazzi storici. I deliranti discorsi dei burini nostrani ridisegnano Roma capitale dell'arte contemporanea, ma poi investono nella cultura lo 0,2% del proprio bilancio. Una briciola costantemente rosicchiata dai roditori che dovrebbero occuparsi della tutela dei nostri tesori. E così, mentre Giro se la prende con il mondo civile, il mondo civile snobba Incivilia relegandola nell'angolo. Su una cosa però il sottosegretario ha ragione. L'articolo del New York Times è decisamente lacunoso. Non un'accenno sull'orrendo cartellone che umilia e tamarriza il MAXXI. Non un accenno al parcheggio cafone che giace esanime su quel vialone che altrove sarebbe stato un Boulevard. Abbiamo scritto al New York Times per far notare loro questa inaccettabile lacuna. Fatelo anche voi, e non dimenticate di ringraziare.

8 commenti:

Degrado Apriliano ha detto...

Era ora. Potrebbero dedicarsi anche al resto del paese, che di certo non brilla per civiltà. Comunque la realtà la sapevamo tutti qual'era, il New York Times ha fatto la scoperta dell’acqua calda. :-)

Les ha detto...

Chiariamo: la situazione è così da decenni, ci ha salvato il Giubileo.

Les ha detto...

Una lettrice del NYT si lamenta di graffiti e periferie
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Kimmelman didn't mention two other dispiriting aspects of this great and beautiful city; the fungal growth of grafitti covering almost every accessible surface (ancient as well as new); and the horrendous sprawl of treeless, close-packed low-rise apartment projects and abandoned mini-malls south of the city, which make the ex-urban zones of Paris, London and New York look like models of people-centered city planning and environmental sensitivity.

Degrado Apriliano ha detto...

ha ragione.

Giuseppe (Milano) ha detto...

Povera Roma. E pensare che un sindaco di destra dovrebbe avere come priorità proprio la sicurezza ed il degrado. Alemanno voto zero.

Antonio ha detto...

Già, anche perchè immagino che abiti in una città non-sommersa di scritte. Magari tra qualche anno anche gli italiani si accorgeranno di quanto schifo cè in ogni angolo delle nostre città :/

Anonimo ha detto...

ben vi / ci sta', cosi' imparate a votare e ddelegare in bianco ai para fascisti alleati dei nazi - legaioli !
Un popolo di fasistiodo e decerebrati gran fratellani ha eletto e delegato una classe "dirigente" ben rappresentativa! Complimenti contunuate cosi' che la melma vi seppellira'.
Buon degrado e ammorbamento a tutti. Stronzi.

Les ha detto...

Ogni tanto c'è chi non capisce il blog.

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