Nella targa di sotto (non si legge bene) è scritto: "Dipartimento I: Risorse umane e qualità dei servizi". Sulla destra (questa si, si legge decisamente bene) c'è una mostruosa tag di dimensioni madornali. Di fronte a questo simpatico quadretto non possiamo fare a meno di chiederci se siamo noi ad essere esageratamente esigenti o se questi qui ci stanno prendendo per il culo. Come può risultare minimamente credibile un dipartimento che dovrebbe occuparsi della "qualità dei servizi", e che non è neanche capace di pulire il portone della propria sede? E' un po' come quando l'AMA pretende di pulire (male) le strade con mezzi vecchi, zozzi e ricoperti di tag. Non dico che sia di competenza della Provincia o di quel dipartimento specifico ripulire la città dalle tag. Ma santo cielo, è una questione di credibilità. Quale messaggio arriva ai cittadini? Come fanno le istituzioni a pretendere dai cittadini un comportamento civile e rispettoso della propria città, se le loro stesse sedi sono ridotte in questo modo? Per ripulire quella spruzzata di vernice occorrono pochi euro di prodotto antigraffiti (molti di essi vanno bene anche per il legno!) una spugna e qualche minuto di lavoro. Stendiamo un velo pietoso sullo stato imbarazzante in cui versa il marciapiede antistante l'edificio, che sembra sopravvissuto a una granata, oltre ad essere perennemente occupato da auto e motorini in sosta, piazzati lì dello zingaro parcheggiatore abusivo di turno.
Servizi di qualità
Nella targa di sotto (non si legge bene) è scritto: "Dipartimento I: Risorse umane e qualità dei servizi". Sulla destra (questa si, si legge decisamente bene) c'è una mostruosa tag di dimensioni madornali. Di fronte a questo simpatico quadretto non possiamo fare a meno di chiederci se siamo noi ad essere esageratamente esigenti o se questi qui ci stanno prendendo per il culo. Come può risultare minimamente credibile un dipartimento che dovrebbe occuparsi della "qualità dei servizi", e che non è neanche capace di pulire il portone della propria sede? E' un po' come quando l'AMA pretende di pulire (male) le strade con mezzi vecchi, zozzi e ricoperti di tag. Non dico che sia di competenza della Provincia o di quel dipartimento specifico ripulire la città dalle tag. Ma santo cielo, è una questione di credibilità. Quale messaggio arriva ai cittadini? Come fanno le istituzioni a pretendere dai cittadini un comportamento civile e rispettoso della propria città, se le loro stesse sedi sono ridotte in questo modo? Per ripulire quella spruzzata di vernice occorrono pochi euro di prodotto antigraffiti (molti di essi vanno bene anche per il legno!) una spugna e qualche minuto di lavoro. Stendiamo un velo pietoso sullo stato imbarazzante in cui versa il marciapiede antistante l'edificio, che sembra sopravvissuto a una granata, oltre ad essere perennemente occupato da auto e motorini in sosta, piazzati lì dello zingaro parcheggiatore abusivo di turno.
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5 commenti:
Simbolico.
Gli italiani non rispetteranno mai le istituzioni fin quando i palazzi delle istituzioni saranno così ridotti.
Un ministero con i graffiti sui muri o un ufficio pubblico con le bandiere strappate significa che lo Stato non c'è.
-les
E' solo uno dei tanti tasselli del puzzle che non vanno.
Boh.......che tristezza.....che dire....forse non hanno i soldi per pulirla o forse sono talmente abituati a vedere queste cose che non ci fanno più caso???
anche se nn sono in tema leggete qua.
http://roma.repubblica.it/dettaglio-news/roma-13:06/25490
che schifo.....
Hai detto bene, che schifo.
E quanto è strano che il Comune non abbia regolamentato i "gladiatori"..moolto strano...
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