Stabilimento AMA, crolla soffitto della zona docce. Sfiorato possibile grave incidente!

sabato 20 maggio 2017
CROLLO DEL SOFFITTO - Oggi, durante il nubifragio, una sede operativa importante:la 10B, in Via Gabrici, subisce un grave danno al tetto provocando distacchi del controsoffitto. Per fortuna in quel momento nelle docce non c'erano operatori AMA. Pericolo sfiorato! Questi incidenti in Ama, non sono incredibili, ma possibili, quando a stipulare i contratti di locazione c'è il solito inamovibile management. Da quanto ci è dato sapere, quello era un capannone originariamente adibito ad autorimessa, poi trasformato in locali spogliatoi/uffici. Da chi? Noi ci chiediamo e vi chiediamo: chi ha dato l'abitabilità allo Stabile? State certi che lo scopriremo! RR

Paolo Bellino, in arte @rotafixa, insulta i cittadini via twitter. Una persona scostumata, indegna di ricoprire qualsiasi ruolo Istituzionale. Un incapace, altro che Bike Manager, da mandare a casa subito!

Intervista a Paolo Bellino, delegato alla ciclabilità

Bellino, uomo delle Istituzioni

Oggi vi raccontiamo una storia triste che ha come protagonista un uomo borioso, di certo non in grado di rappresentare una qualsiasi amministrazione, specie in un settore importante come la ciclabilità a Roma. Una persona che definire imbarazzante è poco!
I fatti.
A fronte del nulla assoluto, ricevendo costantemente domande dai nostri più di 50.000 sostenitori, molti dei quali ciclisti, in merito a notizie sul mondo delle bici Capitolino, ci siamo rivolti via twitter con nostro account ufficiale, a colui che, nel suo stesso profilo, si definisce Bike Manager di Roma Capitale e che, almeno sulla carta, dovrebbe svolgere questo ruolo per cui è pagato dai cittadini! 
Un tweet pungente dove chiedevamo al Signor Bellino, con tanto di foto a corredo delle pessime condizioni della ciclabile sulla Colombo, quanto un inutile Bike Manager stesse costando ai cittadini di Roma. Una domanda legittima in tempi di onestà e trasparenza, diretta e precisa, volta anche a comprendere, visto il personaggio, il suo lavoro in questo delicatissimo settore. Le risposte, di un rappresentante istituzionale (lo ricordiamo!), sono sconcertanti: insulti, sfottò, spocchia, e maleducazione. Tutti elementi che non si addicono a persona chiamata a rappresentare una qualsiasi Amministrazione, figuriamoci quella della Capitale del Paese!
Ma che Bellino fosse un personaggio sopra le righe già ne eravamo a conoscenza. Una persona che invece di unire, divide, una persona aggressiva, non solo politicamente, pescato dall'estrema sinistra, aduso alla frequentazione dei Centri Sociali, nemico dei Retaker che ha più volte insultato riguardo ai loro interventi in diverse stazioni Metro. Uno contrario alla Metro C. 
Non più giovanissimo, anni 53, non è assolutamente aggiornato sul come le altre città europee si stiano muovendo nel settore della mobilità sostenibile. Un uomo imbarazzante, la cui scelta, lo ricordiamo, è stata fatta senza alcun bando ma imposta, non si sa bene da chi, alla Raggi e presentata dall'Assessore Meleo in un'infuocata riunione nell'ormai lontano settembre scorso, ove erano state invitate a partecipare associazioni e relativi rappresentanti della ciclabilità romana."Una nomina calata dall'alto, scelta a porte chiuse e stipendiata - tuonarono alcuni ciclisti in quella occasione -  ci aspettavamo che la delega andasse a un rappresentante delle istituzioni" 
Sono passati mesi e mesi e dalle tante promesse nulla è stato fatto in tema di ciclabilità a Roma, questo è sotto gli occhi di tutti e di difficile smentita. 
Nelle interviste rilasciate post nomina, ricordiamo senza bando alcuno, Bellino parlava dell'esistenza di un ricco piano da sviluppare il cui cuore pulsante era rappresentato dalle Bike Lane, delle quali, ad oggi non  abbiamo visto traccia alcuna! Si tratta di ciclabili leggere, utilizzatissime in tutta Europa, per i costi contenutissimi e per l'ottima capacità di penetrazione urbana. Per chi ha messo fuori il naso dal Raccordo non è nemmeno necessario spiegarlo. L'unica notizia che abbiamo ricevuto ufficialmente, di questo ricco piano millantato da Bellino, è l'installazione di una misera rastrelliera nei pressi dell'ufficio della Mobilità. Una cosa davvero imbarazzante. A noi basta, per inquadrare il soggetto, la sua prima dichiarazione, rilasciata ufficialmente alla stampa: un corposo piano incentrato sulle Bike Lane. Dove diavolo sono? Stendiamo un velo pietoso sul mantenimento delle ciclabili esistenti, che a lui, quale Bike Manager, dovrebbe spettare, che versano, come tutti i ciclisti romani sanno, nessuna esclusa, in condizioni vergognose. Lasciamo stare tutto il resto. Un altro esempio però va fatto. Roma è l'unica Capitale del Mondo Occidentale a non avere un servizio di Bike Sharing. Bellino forse non sa nemmeno cosa siano visto che, da un'accurata ricerca in rete, non abbiamo trovato nemmeno un accenno da parte sua al ripristino del servizio. Tirando le conclusioni siamo chiaramente di fronte non solo ad una persona scostumata ed indegna di rappresentare la Capitale e di percepirne lo stipendio pagato dai romani, ma anche totalmente incapace di svolgere il ruolo cui gli è stato assegnato. Una persona per la quale, a fronte di quanto riportato in questo articolo, chiediamo l'immediata destituzione dal ruolo. La titolarità di questa richiesta c'è data dal fatto che Bellino, volente o nolente, è un dipendente dei cittadini, da noi stipendiato, assolutamente non idoneo per carattere e capacità a rappresentare la Città di Roma. Gentili Stefàno e Meleo: Bellino a casa! Ed anche con una certa urgenza. RR
Di seguito la maleducazione di Bellino via Twitter, passaggio per passaggio,  per la quale, da cittadini, chiediamo l'ìmmediata cessazione del suo ruolo istituzionale.












UN SOLO COMMENTO: VERGOGNA!

Via Albalonga: Il primo mattone. Storia di una vittoria inaspettata.

Utilizziamo il nostro Blog per dare maggiore risalto ad una vittoria ottenuta con costanza e con invidiabile tenacia dagli amici del  Gruppo Cittadini Re di Roma. Anche qui, appare evidente nel racconto del Comitato, ha giocato un ruolo determinante il Presidente Stefàno, la cui cosa non ci meraviglia per nulla, avendogli dedicato un articolo specifico relativo al suo spasmodico impegno e alla sua integrità di uomo politico e di persona. Un punto di riferimento, per noi di RR, affidabile e preparato. 

Ecco la sintesi della strenua battaglia sostenuta dai Cittadini Re di Roma: 

Il 17 maggio 2017  sono iniziati i lavori di sistemazione definitiva della modifica alla viabilità di un tratto di via Albalonga, modifica installata in via “sperimentale” quasi 3 anni fa.
Sulla storia della nascita di questa idea abbiamo già scritto ampiamente e chi ci segue e ci conosce sa perfettamente come si sono svolti gli eventi.
Quando il 5 marzo dello scorso anno organizzammo il sit-in #lascialadoppia eravamo in odore di campagna elettorale. Tutti si stavano affrettando, come sempre succede, a salire sul carro dei vincitori. In quella occasione ci confrontammo con alcuni membri della maggioranza uscente e con di li a poco invece con i rappresentanti di quella attuale. Fummo lieti anche di dialogare  insieme all’attuale Presidente della Commissione Mobilità del Comune Enrico Stefàno, da sempre sensibile e attento ai temi che riguardano la sostenibilità e la qualità della vita della città.
Lo stesso dibattito proseguì nel pieno del confronto elettorale a pochi giorni dal voto. In quella sede la attuale presidente del Municipio Monica Lozzi confermò chiaramente la volontà di portare a termine l’ “operazione Albalonga” se eletta. Questa come alcune altre cose lasciate in sospeso e in attesa di sistemazione.

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Lavori in corso…e camion della bancarella che invade il marciapiede, come al solito.

Lungi da noi parteggiare per tizio o caio politicamente parlando, quello che osserviamo come sempre è il passaggio dalle parole ai fatti e su questo (almeno sui temi che ci stanno cuore) non possiamo che plaudere all’impegno e alla disponibilità al confronto che l’attuale Amminnistrazione sta dimostrando. Ma -ci teniamo a sottolinearlo- questa è una vittoria (se pur piccola e infinitesimale nell’oceano del dissesto romano) di tutti. E che nessuno si azzardi stavolta a salire sul carro, perchè non c’è nessun carro. Il rischio è di cadere fragorosamente a terra e non sarebbe di certo una bella figura.
Con questo passo in avanti ha vinto la città che spera ancora, ha vinto l’impegno civico e il dialogo (seppur a volte faticoso e contorto) con le Istituzioni, hanno vinto le idee e le buone pratiche.
L’impegno civico è fatto di tempo sottratto alla propria famiglia, ai proprio interessi personali, è un tempo messo a disposizione della collettività, anche di quella parte con cui non si è d’accordo. Ma è una azione propositiva, un fare al posto del solito “ah beh, però…”. Con questo non vogliamo dare al "fare" un senso di straordinarietà: dovrebbe essere normale, dovrebbe essere di tutti, perché la città è nostra e di nessun altro. Tutti dovrebbero e potrebbero impegnarsi per “fare” qualcosa. I risultati sarebbero sicuramente diversi.
Con la posa della prima pietra di via Albalonga inizia per il quadrante una nuova storia e state certi che non è un punto di arrivo. C’è da ripensare l’altra metà della strada, quella che dall’incrocio con via Ceneda-Domodossola prosegue verso via Etruria, c’è da mettere mano pesantemente a via Ceneda (ostaggio nelle ore di punta della sosta illegale responsabile degli incolonnamenti), c’è via Etruria (elevata velocità, attraversamenti pedonali pericolosi), c’è da ricongiungere il capolinea dei bus di piazza Zama (con il tema della fermata ZAMA) a Re di Roma, c’è la riqualificazione della nostra piazza, la tutela delle preferenziali, la riqualificazione di via Cerveteri. E il giardino dimenticato di via Cesena.
Una consigliera municipale (ancora in carica purtroppo) ha definito recentemente la storia di Albalonga “una cazzata”. Bene, in tempi in cui tutti si dicono bravi, forti, perfetti e migliori siamo fieri di tessere l’elogio del fallimento. Perchè solo attraverso le esperienze si può modificare il corso della nostra esistenza e della città.
La storia è dalla nostra parte.

p.s. ringraziamo “a latere” tutti quelli che prima, durante e dopo hanno preso parte a questa “battaglia”.
Cittadini Re di Roma

ROMA:AMMINISTRAZIONE BOCCIATA NEI SONDAGGI! FATTI SUBITO O DIMISSIONI! IL DEGRADO È PAUROSO!

venerdì 19 maggio 2017
Dal nostro punto d'osservazione il grosso di chi ha votato Virginia Raggi, non appartenendo al MoVimento e che ha dato il suo consenso per un reale #cambiamento, si è pentito. Restano, sempre meno, i pasdaran, infojati e nervosi dall'assenza evidente di risultati. Questo da quello che cogliamo su facebook, sul nostro blog e sugli altri account social. A testimonianza di quanto asserito un pesantissimo sondaggio de La 7. Amministrazione bocciata su tutta la linea. Da Romani non possiamo che augurarci, nell'immediato,  l'inizio di un piglio più concreto e risolutivo. Alla fine a parlare sono i fatti. Diamo altri 6 mesi a questa Giunta. Qualora si dovesse ancora navigare a vista, senza un'idea di città, con la politica dei NO, senza coinvolgere i privati nella rivalutazione dell'immenso patrimonio artistico, senza idee armoniche su infrastrutture e rifiuti, saranno i Romani a indicare la porta d'uscita. Certo, Roma è difficilissima da governare, chi lo sa fare resti. Chi no,si levi dalle scatole! RR

IL PUNTO SUI RIFIUTI E SUL PIANO INDUSTRIALE DEL MOVIMENTO 5STELLE! INTERESSANTISSIMI SPUNTI DAI LAVORATORI AMA.

Ci scrive ancora la L.I.L.A. (Laboratorio Idee Lavoratori AMA)
Riceviamo e pubblichiamo, ma prima di proseguire con la lettura vi invitiamo a leggere  questo articolo


RAGIONAMENTI E CONSIDERAZIONI:

"Cara RR, come avevamo scritto in altre occasioni, senza soldi non si possono fare grandi progetti industriali, ma se si vuole, con pochi investimenti, si può ottimizzare l'esistente, e il M5S di Roma, sul piano industriale, "SEMBRA" si sia orientato in questo senso.

Diciamo "sembra" per alcuni  motivi:

1) perché, secondo noi, nel piano investimenti ci sono troppi milioni (280) destinati:
• all'acquisto di mezzi (74 sono recuperabili ma li si vuole mandare in pensione)
• ai contenitori (secchioni) che, invece  secondo noi, vanno ridotti gradualmente accorpandoli in minori e migliori postazioni (per limitare impatto con la viabilità ed effetto discariche) ;
• al settore tecnologico e altre voci di spesa

2) Di contro solo 110 mln. sono destinati:
• ad un revamping dell' impiantistica esistente;
• al compostaggio aerobico nei siti ancora da definire,
• al compostaggio di prossimità e le famose domus. (Per chi non lo sapesse, nel piano della Montanari, le domus sono spazi recintati per privati e condomini, ma anche per il pubblico, dove conferire rifiuti indifferenziati n.d.r)

OCCHIO!

1) Vi ricordiamo, che gli acquisti del Management sono in relazione al modello di raccolta che si vuole adottare. E loro hanno sempre fame di acquisti/appalti.... -

2) Il decentramento fisico del "Palazzo" (C.de la Barca) non ci sarà, e le Ama di Municipio saranno di fatto solo uno slogan. Il blocco dirigenziale manterrà il suo potere. Bastava guardare al passato, agli antichi Romani: "DIVIDI ET IMPERA".

3) Inoltre, ci sono dichiarazioni preoccupanti in cui si accenna ad una opportuna e necessaria "rivisitazione" del piano che, dunque, potrebbe essere stravolto in corso d'opera.

Alcune precisazioni sono dovute in merito al MULTIMATERIALE

Noi siamo stati sempre contrari alla raccolta del "multimateriale": preferendo una separazione a monte della frazione secca commerciabile.
Testimoniano la enorme diseconomia, gli stessi numeri forniti dall'inamovibile Management sui costi e sui ricavi di questo sistema. Per non parlare dei costi ambientali di tali impianti.
In ultimo una chicca: il Management vuole costruire un altro impianto a Ponte Malnome.
Accomodatevi!!!
Il Vangelo dell'ambientalista si chiama "raccolta pulita a Monte". Il vostro non lo conosciamo.

LE  PROPOSTE L.I.L.A.
PROPOSTA TRANSIZIONE (come differenziare)

Nell'intervista/video di ieri a LA7, si può notare per l'ennesima volta, che le numerose postazioni non presidiate da un operatore Ama, diventano delle vere e proprie discariche, e che, soprattutto, fanno moltiplicare l'indifferenziata all'infinito. Con il duplice effetto di aumentare i costi di trasporto/smaltimento, e mantenere quella pericolosa dipendenza dai TMB altrui (CERRONI n.d.r), dalle discariche e dagli inceneritori. Causa principale dei mali attuali e di probabili altri rischi futuri.

ASSISTENZA/CONTROLLO  ( La nostra proposta sulle Micro Isole Ecologiche su strada)

Se l'operatore addetto al presidio di una "M.I.E." riesce anche solamente ad educare l'utenza ad eseguire semplici operazioni di schiacciamento/spezzettamento di plastica e cartone, si può ridurre il volume occupato nei contenitori fino al 70%.

Questo già ci consentirebbe;
• di risparmiare sugli sforzi di compattazione;
• di fare meno viaggi per il trasporto;
• di comprare meno contenitori;
• di risparmiare sul carburante;
• di inquinare meno.
Se vi senbra poco!!!

Abbiano constatato che questa semplice operazione sui flaconi/bottiglie non la esegue il 90% degli utenti. Infilate la testa in un cassonetto blu e ve ne renderete conto.

 MENO GRAVOSI

Un altro dato importante nella nostra proposta, sono queste 500 persone che in Ama non si sa dove meglio collocare e che, secondo noi, possono benissimo ricoprire quest'incarico.

Se il giornalista di LA7 nel video è riuscito a far vergognare un'indolente utente, un operatore Ama tutti i giorni può fare molto di più.
L'intercettazione del differenziabile non ce l'hai aumentando le frequenze di raccolta come previsto nel piano industriale.

Cari amministratori, noi, come i cittadini, siamo nelle vostre mani.

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