CAMPIONI DEL MONDO! MARINO LA SPARA GROSSA: "PARIGI CI INVIDIA LE TARGHE ALTERNE E LE DOMENICHE ECOLOGICHE!". E GIU' GRASSE E SONORE RISATE. MA IL SENSO DEL RIDICOLO CE LO ABBIAMO O NO?

martedì 18 marzo 2014

In visita a Parigi per sostenere la candidatura a Sindaco di Parigi di Anne Hidalgo, Ignazio Marino, denotando l'ormai evidente distacco tra la tristissima realtà in cui versa la città ed il suo mondo immaginario, ha sentenziato, a mezzo stampa, che gli amministratori di Parigi ci invidierebbero le domeniche ecologiche. Una misura figlia (lo ricordiamo a Marino) della totale assenza di infrastrutture di mobilità pubblica, alternative al mezzo privato. Una dichiarazione che ha portato ad immediate polemiche.

Il paragone con Parigi è semplicemente improponibile. Come si può anche solo lontanamente paragonare Roma con una città che ha 14 linee metropolitane e un sistema di bike sharing all'avanguardia? Ma con quale faccia tosta tiriamo fuori simili deliranti affermazioni? Cosa mai avrebbe da invidiarci Parigi?

Le domeniche ecologiche e le targhe alterne solo classiche "soluzioni-pecetta" che non risolvono in alcun modo il problema di fondo. Sono l'aglietto con cui ci consoliamo credendoci bravi e diligenti. A Parigi, capitale di un paese civile ed evoluto, sono abituati a ragionare con una progettualità a 20 anni, con soluzioni sistemiche in grado di rivoluzionare davvero la mobilità cittadina. Cosa cazzo se ne fanno i parigini delle targhe alterne?

Come blog antidegrado restiamo francamente stupiti dalle affermazioni di Marino. Cerchiamo di pizzicarci insistentemente le braccia nella speranza che si tratti di un incubo ma purtroppo è la dura realtà: quella con cui sbattono i romani ogni giorno mettendo il piede fuori di casa. Quella realtà che il Sindaco sembra non voler vedere.

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