SIAMO I CARTELLONARI, "FACCIAMO UN PO' COME CAZZO CI PARE". CAMION IN SOSTA VIETATA DAVANTI AL SEMAFORO IN CURVA, SCALETTA, TUTINA, NIENTE CASCO!

mercoledì 14 novembre 2012


A destra il camion, rigorosamente in sosta vietata, in prossimità di un incrocio, col semaforo disattivato che fa solo luce gialla intermittente. La sua presenza lì (proprio lì, nel punto più pericoloso) impedisce a chi percorre Via Portuense la visuale di chi arriva da destra. Ma nella città più troglodita a casereccia del mondo questi non sono problemi. "Noi facciamo un po' come cazzo ci pare. Arrangiatevi".

Sulla sinistra, due operai, dotati solo di una scaletta e di una tutina catarifrangente. Nessun casco. Per terra c'è un secchiello bianco pieno di colla, uno scopettone e le strisce di manifesti da attaccare. Sono le due di notte. Chissà perché 'ste cose vanno fatte "de nascosto".

Questo è il livello di professionalità con cui il Comune accetta ignobilmente che venga (auto)gestito il settore della pubblicità outdoor. Una anarchia totale. Una intera città apparecchiata a uso e consumo dei cartellonari, che possono gestirsela a loro piacimento, rivoltandosela come un pedalino, stuprandola sistematicamente senza che nessuno dica mezza parola, in totale spregio di qualsiasi regola e legge, dal codice della strada alle direttive e alle leggi sulla sicurezza nel lavoro, dal camion in sosta vietata (nel punto più pericoloso) agli operai che lavorano alle due di notte senza DPI. Bando alle cazzate, se il Comune lascia fare VUOL DIRE CHE GLI STA BENE COSI'.

E tu, povero deficiente che ancora paghi le multe, quando vedi queste foto non ti senti un po' un idiota?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe interessante capire se questi operai sono assunti in regola, o magari sono rumenelli raccattati dalla strada e sfruttati per due lire.

Anonimo ha detto...

Noo, e' tuttinreggolavvvatuttobbene,

lo conferma l'assessore biondino, il dirigente responsabile dei VVUU e puro daredevil!

Anonimo ha detto...

ORMAI STANNO ALLA FRUTTA, PLURISPUTTANATI, SE ANDASSERO A NASCONDE

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