Questa foto è stata scattata a Piazza Meucci, nel quartiere Marconi. Immortala ben tre macchine POSTEGGIATE SOPRA AL MARCIAPIEDE, FIN QUASI AD IMPEDIRE IL PASSAGGIO DEI PEDONI. Scene di anarchia pura, degni di un paese marcio. E ovviamente non c'è mezzo vigile che si degna di fare la multa a questi incivili, dal momento che questa usanza sembra aver preso piede in tutto il quartiere.
Ma non è finita qui. Mentre scattavo la foto a un certo punto sento una voce che fa: "Ehi tu..." e poi ancora: "Ahòòò??". Mi giro intorno, ma non vedo nessuno. Dopo qualche secondo: "A chi stai a fà le foto, eh??". Mi giro ancora, ma continuo a non vedere nessuno. Mi incammino, quando sento cadere qualcosa davanti a me. Forse un sassolino o un osso di frutta. Alzo lo sguardo ma non vedo nessuno. Probabilmente il coatto di turno (verosimilmente il proprietario di una delle tre auto) stava appollaiato su un terrazzino. Roma è anche questo.
3 commenti:
Un episodio tipico della giungla romana. Se giri l'angolo a Piazza Meucci, sei a Lungotevere degli Inventori. Lì ci sono le auto sui marciapiedi per 365 giorni all'anno e la Polizia di Roma Capitale non fa nulla. Ho provato a chiedere spiegazioni ai vigili nel gabbiotto a Ponte Marconi e non mi hanno saputo rispondere. Ho persino scritto alla presidenza del XV municipio e loro mi hanno detto che non hanno poteri decisionali sull'impiego della Polizia Locale. Quindi le macchine rimangono sui marciapiedi vita natural durante.
Porco ddue, chi è quoo stronzo che osa mette 'n dubbio 'a professionalità de noi viGGili de Roma Kapitaleeee ? Mo chiamo a mio cuGGino! Ao', l'artro giorno amo preso due che magnavano tramezzini co' tonno e carciofini, mo nun è possibile che nun applicamo er Codice daa strada !!!
Guardate qua le prove
http://alemannovigiliurbani.wordpress.com/infrazzioni-ar-codice-daa-strada-so-tutti-fotomontaggi/
Se si chiama Lungotevere degli Inventori è anche per celebrare i romani inventori del parcheggio a ca**o di cane.
T'è andata bene che il sassolino non te l'hanno tirato in testa, pecché nun se ponno fa 'e foto pe 'a praivasi.
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