Signore e signori: Ponte Sisto!

mercoledì 20 aprile 2011


Ed eccoci finalmente a Ponte Sisto, per chiudere in bellezza questo tour degli orrori romani. Ricordiamo a tutti la triste storia di questo ponte, che nei secoli non ha avuto certo vita facile. Si tratta dell'unico ponte rinascimentale di Roma, nato per congiungere le due sponde del Tevere all'altezza delle due strade simbolo del rinnovamento edilizio del '500, Via Giulia e Via della Lungara. Unanimemente considerato il più bel ponte di Roma, insieme a Ponte Sant'Angelo e Ponte Milvio. Eppure fino al 1994 il ponte era in queste condizioni (vedi in alto a sinistra), privo delle balaustre e ricoperto da una zozzissima gabbia di metallo. Restaurato per il Giubileo, la gabbia da pollaio, simbolo dell'inciviltà italica, fu tolta e fu realizzata una balaustra. Per molti anni, all'incirca fino al 2008, il ponte si mantenne in buone condizioni. Ma negli ultimi 3 anni ha subito un declino spaventoso, ben documentato da questo nostro vecchio articolo. Meta prediletta di writers, barboni, ubriaconi, punkabbestia, pataccari, perfino venditori di pannocchie (sic!). Il ponte finì in breve tempo insudiciato in maniera ignobile. Ripulito in occasione della ben nota giornata dell'Earth Day, alla presenza del Sindaco e dei volontari antidegrado, oggi, ad appena un anno di distanza, si trova nuovamente in queste condizioni ignobili. Scritte ovunque, monnezza a mucchi, un senso di desolazione ed abbandono spaventoso. Spezzo una lancia a favore del suonatore di fisarmonica, che era veramente bravo. Ma qui c'è da rimboccarsi le maniche e salvare il patrimonio storico-artistico di questa città! Protettivi antigraffiti, messa al bando delle bombolette, multe salate e carcere per chi imbratta i monumenti del centro storico di Roma.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

L'odore di urina non lo avete accennato?

basta vecchiume ha detto...

ma che sei matto?
una forma d'arte così eccelsa come le tags a confronto con quei 4 sassi vecchi...
Ponte Milvio con quelle magnifiche ringhiere per attaccare i post-moderni lucchetti..che magnifico spettacolo di arte ..SU..BASTA CON QUESTO VECCHIUME, BASTA CO STI SASSI VECCHI DEI ROMANI..CHECCAZZOCEFREGAAAA..io proporrei di dare una licenza a qualche venditore di bombolette spray VICINO A TUTTI I MONUMENTI DE ROMA! ce pensi che gajarda la fontana dei fiumi tutta colorata co le bombolette?? eddaje no?
Sò ragazzi..mica possono faticà e annà dar feramenta!

nokia1 ha detto...

Voi proprio non capite l'opera del sindaco, l'enorme sforzo di uomini e mezzi con il quale sta facendo fronte al degrado e ai problemi di Roma:
siete tutti comunisti ?

Alemanno manco in Tunisia ti accettano

Alessandro ha detto...

La legge per mettere in carcere i writer ora c'è. E' stato riformato il codice penale, come ho già documentato in altri documenti.

Ora Bisogna fare esposti, esposti, esposti e ancora esposti alla Procura della Repubblica affinché indaghino e prendano queste bestie e le mettano in galera.
La Sovraintendenza, per esempio, perché non li fa?

Alessandro ha detto...

*documentato in altri commenti

Rebel Yell ha detto...

Io uno così l'ho visto... si, l'ho visto ma ero in spiaggia a Recife, nord del Brasile. Aveva sul sombrero anche della frutta di plastica ed era un candidato a consigliere comunale. Non chiedeva soldi, regalava frutta e suonava una piccola chitarra.

Anonimo ha detto...

E' inutile che neghiate che il problema sono gli stranieri. A Porta Maggiore gli unici cartelli sandwich in mezzo alla strada sono degli indiani e dei marocchini. In via Taranto, tutta pulita, solo di un pizzattaio kebabbaro e di un internet point marocchino.
A Via Appia potete fare gli stessi riscontri. Così a Ottaviano.
E' MAFIA.

Les ha detto...

A Via Taranto tutta pulita?

ma de che! E' piena di scritte sui muri, c'è l'istituto Duca d'Aosta che cade a pezzi, con le plance arruginite e i manifesti abusivi, ci sono i cavi delle antenne penzolanti lungo le facciate dei palazzi...UNO SCHIFO.

DelendaRoma ha detto...

I bancarellari che inquinano Roma così come i regazzini che lasciano le tags sono tutti rigorosamente italiani.
Gli stranieri, nel caso, si adattano.

Riprendiamoci Roma ha detto...

"When in Rome, do as the Romans do"

Roma Sotterranea ha detto...

ogni estate i frequentatori dei pub che nascono sulle banchine utilizzano le basi dei piloni come bersaglio del lancio delle bottiglie; e ogni anno in autunno, in occasione di "puliamo il mondo" andiamo a fare un po' di pulizia
http://bit.ly/moLJEd

Riprendiamoci Roma ha detto...

Magnifica iniziativa!

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