Il degrado e la stampa

martedì 18 gennaio 2011


Negli ultimi giorni abbiamo avuto la conferma che i politici e i giornalisti se ne fregano del decoro urbano. Partiamo dalla "guerra" dei manifesti, Alemanno contro Zingaretti. Come al solito, PD e PDL hanno usato i manifesti senza pagare la tassa di affissione, in pratica manifesti abusivi. Quelli attaccati ai muri, sotto i cavalcavia, sui recinti dei cantieri, sulle centraline dell'Acea. Quando vedete gli strati di manifesti, vuol dire che sono abusivi. Questo è il modo di far politica in Italia. E poi si lamentano che la gente è incivile. Ecco i fatti: migliaia di manifesti abusivi del PD con scritto "Alemanno vergogna", Alemanno querela e PDL risponde con migliaia di altri manifesti abusivi contro Zingaretti, che viene difeso dal PD con trentamila manifesti in tutta la città, pure questi abusivi. E i giornali che dicono? Si occupano della polemica senza dire che i manifesti sono abusivi. Non lo dicono mai, "quei manifesti sono abusivi", in due articoli di Repubblica (vedi qui e qui) non v'è traccia del termine "ABUSIVO" riferito ai manifesti di Alemanno e Zingaretti. Una dimenticanza ingiustificabile, a nostro avviso. Prendiamo un altro argomento, le 5 priorità della nuova giunta Alemanno, secondo il Messaggero. Si parla giustamente di abusivismo commerciale e mancanza di manutenzione dei parchi pubblici ma, incredibilmente, si dimentica di citare i due maggiori problemi per l'immagine della città: le scritte sui muri e i cartelloni abusivi. Cosa dobbiamo pensare? Che i giornalisti non sappiano di che parlano? Secondo il sindaco Alemanno il decoro urbano sarà una delle priorità del 2011. Il Comune ha da poco inaugurato il nuovo Piano Decoro che prevede squadre impegnate nella defissione dei manifesti abusivi e nella cancellazione delle scritte sui muri. Per tutto il 2010 sono usciti articoli sui cartelloni abusivi e lo stesso Alemanno ha detto a Bordoni che da qui in avanti si giocherà tutto nel contrasto al commercio irregolare e ai cartelloni abusivi. E che succede al Messaggero? Non si parla più di graffiti e cartelloni abusivi. Sfido che poi la gente non le consideri emergenze, se nemmeno il "giornale di Roma" ne parla. L'impressione che abbiamo è che molti giornalisti parlino di degrado a sproposito, citando solo gli argomenti più "popolari" e trascurando autentiche emergenze che rimangono tali proprio perché nessuno ne parla. (Les)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Governati da ignoranti ed incivili, attaccati alle poltrone, il politico italiano è la vergogna della società civile.

NON VOTARE CHI SI FA PUBBLICITA' IN QUESTO MODO

Anonimo ha detto...

E ricordiamoci anche i servizi delle Iene sulle affissioni abusive e la "gang" degli attacchini... e finche' li attaccano sopra i cartelloni (magari di proprieta' di amici degli amici compiacenti) chi se ne frega, ma lo schifo vero e' quando li usano per incartare i muri dei nostri palazzi, i piloni della tangenziale e persino gli edifici storici.

Non c'e' via d'uscita e, come piu' volte abbiamo anche noi segnalato, alle affissioni abusive dei politici vanno aggiunte quelle dei capodannari, dei locali, delle associazioni e di chi piu' ne ha piu' ne appiccichi. A Roma vengono consumate ogni giorno decine di tonnellate di colla e carta da manifesti... qua bisogna colpire tutta la catena, magari facendosi consegnare le fatture dalle tipografie cosi' si sa pure chi li ha pagati.

Roma citta' incartata.

Che vergogna...

Flavio Gioia ha detto...

Il Messaggero? Ahahah il giornale antidegrado che si fa pubblicità sui cartelloni abusivi!

È solo cronaca quel giornale, sono stati i blogger ad obbligarli a parlare dei veri problemi della città, ma non ne sono capaci lo stesso!

Anonimo ha detto...

La cosa peggiore è che quei manifesti (propaganda politica) vengono quasi certamente pagati con i soldi dei CONTRIBUENTI, cioè da NOI!!!!!

Mc Daemon

Benjen ha detto...

anche quei due sono abusivi, non temere!

Anonimo ha detto...

sono abusivi pure quelli delle foto

Anonimo ha detto...

Sono abusivi solo se non hanno pagato la tassa, ma non lo si può sapere se lo sono. Potevano invece pubblicare le foto di quelli attaccati ai muri che sono SICURAMENTE abusivi. Scelta infelice.

Les ha detto...

I manifesti autorizzati hanno il timbro del Comune, se non cell'hanno anche quelli sulle plance sono abusivi.

Anonimo ha detto...

Infatti in quello a sinistra sotto si vede una cosa che sembrerebbe un timbro.

Les ha detto...

A me non pare, le foto sono di Repubblica e le sostituiremo.

Anonimo ha detto...

Non hanno alcun timbro...

Anonimo ha detto...

bell'articolo. Complimenti.
Mi sembra un pò ingenuo dire che i " giornalisti parlino di degrado a sproposito, citando solo gli argomenti più "popolari" .
Se è per questo non parla neanche di centri commerciali , di quartieri dormitorio, e su varie inopportunità come la F1 e anche altro.
Io credo che i giornali mirino a spostare l'interesse su altre questioni...! Non dimentichiamoci che le affissioni abusive sono soprattutto praticate dai partiti politici....

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