Benvenuti a Roma

sabato 17 aprile 2010


La scenetta la conoscete tutti. E' l'incredibile, folle cartolina di degrado che vi si para davanti in ogni angolo di questa città marcia e ammuffita. Questo è il bel biglietto da visita che Roma "offre" al turista appena sceso dal treno ed uscito dalla Stazione Termini. Scenette simili non le troverete in nessun altro angolo del mondo, neanche in Africa. Forse solo in qualche città dell'India o del Perù. Queste scenette la dicono lunga su chi siamo noi romani. Un popolo di incivili, di burini, di maleducati, di zozzoni. Ognuno fa come cazzo je pare. Su questi pali arrugginiti, su queste colonne eroiche, ci sono diverse generazioni di pubblicità. Potete trovarci gli adesivi dei mondiali di Italia '90, le pubblicità del Campari, i manifesti abusivi dell'MSI. A nessun Sindaco è mai venuto in mente, passando di qui, di promuovere un'opera di pulizia integrale dei pali di Roma e di trattamento antiaffissioni. O quantomeno una verniciata. Nulla di nulla. Per il romano D.O.C. cresciuto in quartieri fatiscenti che nulla hanno da invidiare alle favelas, tutto questo è normale. Il degrado i romani non lo vedono. Non lo vedono. A Cutrufo, che si chiede come sia possibile che Roma abbia così pochi turisti in relazione al suo immane potenziale, proporrei di aprire gli occhi. Basterebbe leggersi qualche rivista di settore per capire cosa pensano i turisti stranieri di Roma, basterebbe un minimo di esperienza e competenza, magari qualche incarico in meno e un po' più di tempo da dedicare a questa città. E' il tempo di smetterla con i cafonissimi progetti del "secondo polo turistico", con i parchi a tema di fantocci che combattono improbabili naumachie in stadi di plastica. E poi gli stadi veri, il Circo Massimo, il Colosseo, il Teatro Marcello, giacciono anneriti, ricoperti di muffa e tubi innocenti, contornati da favelas di cartaccia.

8 commenti:

Les ha detto...

Oggi la prima di cronaca della Repubblica ha un titolo che tutti stavamo aspettando, a prescindere dall'appartenenza politica:
"Baracche e rifiuti: città discarica - Degrado in pieno centro. Sul web turisti di tutto il mondo: Roma è sporca"
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http://roma.repubblica.it/prima
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Qualcuno dirà "eh, ma lo dicono perché sono contro Alemanno" ed è vero in parte, c'è un attacco al sindaco, tra l'altro motivato dallo scempio dei cartelloni, ma c'è anche la presa di coscienza che i romani sensibili al problema del degrado sono sempre di più.
Questo grazie ai blog antidegrado che hanno incanalato il malcontento verso una protesta civile e fattiva, così sono nate le passeggiate antidegrado per pulire i quartieri dai graffiti e le affissioni abusive.
Dopo 30 anni di sopportazione, una parte dei romani è stanca nel vedere la sua città come quella tenuta peggio in Europa, tanto che quando torna da un viaggio all'estero si vergogna con i turisti.
Com'è possibile che la zona davanti Termini è ridotta come il 1985?
A nessuno è venuto in mente di pulire i giardini di Via Einaudi?
No, nessuno, che sia di sinistra, destra o centro, ha fatto qualcosa.
Ma vi sembra normale che una colonna sia ridotta come nella foto?
C'è chi in questo Paese di anomalie ne vede solo una, l'attuale capo del governo.
Io ne vedo molte altre:
i muri completamente coperti di graffiti, le affissioni abusive sui pali, il verde pubblico abbandonato, le stazioni distrutte dai vandali, i cartelloni abusivi.
Su tutte queste cose, non ho mai sentito un intellettuale indignarsi, a Parigi sarebbero già scesi in piazza.

degradodivarese ha detto...

a milano, anche se con un pò di pressapochismo, nel 2007 hanno pianificato una pulizia e riverniciatura di praticamente tutti i pali della città.. certo se avessero utilizzato una vernice granulosa anti affissione sarebbe stato meglio, ma almeno si sono ricordati che l'aspetto fatiscente dei pali (che sono tantissimi, visto che a contrario di come avviene all'estero, i cartelli stradali non li mettono quasi mai sui pali della luce, semafori o direttamente sui muri come una volta) incide pesantemente sull'immagine ed il decoro della città_
cmq con una situazione simile (per roma, ma in generale nelle città italiane) mi chiedo come sia possibile che non venga spontaneo ai cittadini di portarsi sempre dietro un taglierino per poter affrontare questo massacro estetico !

Marcello ha detto...

Taglierino? Sempre in tasca, insieme alla tronchesina per le unghie, comodissima per tagliare le fascette di plastica.

Anonimo ha detto...

concorco con Les, parola per parola. Perchè il degrado non ha colore politico visto che le vecchie amministrazioni ci hanno portato dove siamo ora e quella attuale non sta di certo frenando il degrado (anzi...), e d'accordissimo come l'opinione critica venga sempre e solo deviata su Mister B come se solo lui sia il problema. Mr B morirà tra 10 anni, i graffiti no e le figure di me**a che ci fa fare il degrado le pagheremo per anni (diventeremo Roma colosseo san pietro graffiti e zingari)

p.s. se vi fate un giro in questi giorni a via del corso si trovano sempre più scolaresche e sempre meno turisti adulti. sarà un impressione mia? boh...

Anonimo ha detto...

Abbastanza condivisibile, ma sfugge il percorso storico: B. o Corrottolo da Arcore è sintesi, punto d'arrivo e faro per l'itaglietta peggiore dei furbetti, cialtroni, evasori, zozzoni,incivili,chiagn' u' muorto e frega o' vivo, derisori del senso dello Stato, imbroglioncelli, negaregole, evasori condonati, abusivi e quindi perchè mai dovremmo vivere in un PAESE CIVILE ???
Certo lui prima o poi, e soprattutto, finalmente, schiatterà, ma 'sta immensa feccia difficilmente si evolverà e farà ammenda e ripenserà ai propri stili di vita e comportamentali, anzi troverà altri capipopolo demagogici che ne asseconderanno le turpitudini a fini palesi di potere.

Anonimo ha detto...

Grande Marcello con tronchesi!
McDaemon

Anonimo ha detto...

@ultimo anonimo

morto il nano, ci saranno i suoi eredi e due papabili li abbiamo proprio in campidoglio: Thirteen e Little...

Les ha detto...

Roma è sporca e sciatta ed è colpa di un politico milanese?
Suvvia, è un'osessione!

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