Dal produttore al degradatore

mercoledì 4 novembre 2009


Nuovo blitz nelle stradine del ghetto per verificare se i volantini fastweb che avevamo rimosso nelle strade da noi trattate erano tornati. Negativo, per fortuna. In compenso ci siamo imbattuti in questi altri volantini che pubblicizzano un mercatino "Punto Campagna Amica", il punto d'incontro tra produttore e consumatore. Iniziativa lodevole e che andrebbe incentivata quanto più possibile. Peccato che le buone intenzioni siano naufragate nelle mani del solito degradatore di turno. I volantini che vedete giacevano abbandonati sul muretto di marmo del Portico d'Ottavia che delimita l'accesso all'area archeologica. Una folata di vento ne aveva già fatti volare alcuni in terra, proprio dentro l'area archeologica. Li abbiamo raccolti, prendendoci anche i complimenti di un paio di turisti, e li abbiamo aggiunti alla nostra collezione di trofei. Se il proprietario o il gestore del Punto Campagna Amica è in ascolto, sappia che il ragazzo incaricato di piazzare i volantini sui tergicristalli delle auto si è allegramente disfatto del materiale cartaceo, abbandonandolo sul muro antistante il Portico d'Ottavia. In tutto una trentina di volantini abbandonati, mentre sui tergicristalli delle auto ne abbiamo visti pochi e rigorosamente due per ogni auto. Speriamo che il ragazzo venga opportunamente cazziato e che voi la smettiate di buttare soldi in pubblicità inutile e degradante. E speriamo che la gente apra gli occhi e la smetta di accettare passivamente questa pratica barbara e illegale.

3 commenti:

Les ha detto...

E' un'iniziativa della Coldiretti.
La simpatica associazione degli agricoltori ad aprile aveva già colonizzato l'Eur con le sue bandiere gialle piazzate con lo scotch sui lampioni e la segnaletica, suppongo senza permesso.
Ora per pubblicizzare una iniziativa ecologica utilizzano uno dei metodi meno ecologici, il volantino distribuito in strada..
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Intanto all'Isola Tiberina CGIL, CISL e UGL hanno una protesta in corso da 20 giorni con cartelli e bandiere sindacali che dalla piazza del Fatebenefratelli, epicentro della vertenza, si sono diffusi in tutta l'isola.
Risultato:
bandiere dei sindacati fissate sui lampioni dei ponti Cestio e Fabricio e panorama rovinato per romani e turisti.
Va bene protestare ma levate quelle bandiere dai ponti che pare di essere a una sagra di paese!
Il paragone sorge spontaneo:
ve lo immaginate il Pont Neuf di Parigi o il Ponte di Brooklyn con le bandiere dei sindacati attaccate sopra per un mese?
Io no.

-les

Anonimo ha detto...

andate a levargliele !!
manu

Riprendiamoci Roma ha detto...

gliele ho già tolte ;)

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