L'ASSURDA VICENDA CARTELLOPOLI SULLE PRIME PAGINE DI REPUBBLICA ROMA: ATTESTATI DI STIMA E SOLIDARIETA' A UNO DEI MIGLIORI URBAN BLOG DI ROMA!
Comunicato stampa Umberto Croppi (candidato Sindaco di Roma)
Condanna a Massimiliano Tonelli: Umberto Croppi "Gravissima la decisione di condannare chi denuncia il degrado di Roma".
In merito alla condanna a 9 mesi di Massimiliano Tonelli, giornalista e blogger romano, responsabile del sito "Cartellopoli" che denuncia costantemente lo scandalo di cartelloni pubblicitari, abusivi e non, che devastano il territorio della Capitale, Umberto Croppi, candidato a Sindaco di Roma, dichiara: "Appare inspiegabile e gravissima la sentenza che ha condannato in primo grado a nove mesi di carcere Massimiliano Tonelli. Al di là degli aspetti tecnici della sentenza e oltre la piena solidarietà ad un coraggioso e valente giornalista, non si capisce come chi denuncia abusi possa essere ritenuto istigatore di reati contro chi è palesemente in violazione della legge".
"La questione degli impianti pubblicitari nella Capitale" - prosegue Croppi - "è uno degli elementi più evidenti del degrado estetico ma è anche una sacca di abusi e illegalità diffusa. L'atteggiamento dell'attuale amministrazione, come di quelle che l'hanno preceduta, è di totale assenza nell'opera di repressione e di lassismo nella regolamentazione."
Conclude il candidato Sindaco: "È da auspicare che questo incredibile episodio possa essere l'occasione per sottolineare lo scandalo che investe la nostra città in tema di affissioni e porre in maniera drastica la necessità di un impegno tassativo per chi si candida a governare Roma di reprimere l'abusivismo e liberare l'intero perimetro urbano da una forma invasiva, antiquata e pericolosa di pubblicità. Per quanto mi riguarda l'unico approccio possibile è quello della tolleranza zero".
Comunicato stampa Athos De Luca (Consigliere Capitolino del PD)
Cartellone selvaggio: De Luca (PD) condannato chi denuncia anziché i colpevoli scempio, Alemanno dia solidarietà a Massimiliano Tonelli di Cartellopoli
Il giornalista Massimiliano Tonelli che gestisce il sito "Cartellopoli" per una sacrosanta battaglia contro lo scempio del degradante fenomeno di cartellone selvaggio è stato denunciato dal titolare di un impianto che era stato rimosso da alcuni cittadini impegnati i nquesta battaglia di civiltà. Il giornalista è stato condannato per istigazione a delinquere per aver denunciato lo scempio dei cartelloni. In attesa degli esiti definitivi del giudizio non possiamo che rimanere stupefatti per questa sentenza e sarebbe opportuno che il Sindaco di Roma responsabile insieme all'assessore Bordoni dell'invasione abusiva dei cartelloni pubblicitari esprimesse piena solidarietà a questo cittadino che si batte per il decoro di Roma e oggi si trova paradossalmente denunciato per questo suo impegno civile, che trova origine proprio dalla inefficacia e inerzia del Campidoglio nel far rispettare le regole e stroncare questa forma incivile di abusivismo che costituisce anche un pericolo per la sicurezza dei cittadini. E' quando dichiara Athos de Luca, impegnato da anni contro l'arroganza e l'indecenza di cartellone selvaggio che che non è tollerato in nessuna capitale europea.
APRIRE UN BLOG CHE DENUNCIA LA MAFIA CARTELLONARA E RITROVARSI CON UNA CONDANNA A 9 MESI PER ISTIGAZIONE A DELINQUERE. ACCADE A CARTELLOPOLI...
Aprire un blog di denuncia contro il degrado e l'illegalità a Roma può farti finire in galera. E' quanto rischia di accadere al blogmaster di Cartellopoli, "reo" (?) di aver denunciato il proliferare di centinaia di migliaia di abominevoli cartelloni abusivi che hanno trasformato la città di Roma nella Grande Selva Burina (come testimoniato dalla grottesca foto qui sopra) e di aver dato voce e spazio a cittadini esasperati da questo tsunami di volgarità peracottara. Una "colpa" veramente inaccettabile nella capitale mondiale dei cartelloni, tanto che questa meritoria opera di denuncia è stata derubricata a mera "istigazione a delinquere".
Ricordiamo che Cartellopoli è l'unico spazio, insieme a Basta Cartelloni a Roma, ad aver condotto un'opera di denuncia seria e sistematica contro l'invasione dei cartellonari. Per il resto su questo volgare stupro della città è calato un silenzio tombale, come un immenso banco di nebbia. Affossare l'unico avamposto contro l'invasione barbarica cartellonara equivale a condannare una città intera a vivere nella merda vita natural durante. Se i blog antidegrado non vengono nemmeno riconosciuti nella loro opera meritoria, ma vengono addirittura infangati da accuse infamanti (manco fossero ritrovi da ultras!) allora tanto vale chiuderli e allontanarsi il più possibile dalla terra dei cachi e di pulcinella, in cerca di un paese che abbia standard di civiltà adeguati ai tempi che corrono.
Una sola domanda ci sentiamo di porre, non sappiamo bene a chi ma la facciamo lo stesso. Che fine hanno fatto le centinaia di denunce presentate da Cartellopoli contro impianti irregolari e/o abusivi? Che fine hanno fatto le richieste di centinaia di romani di un intervento della magistratura per indagare sul Grande Scempio cartellonaro?
Esprimiamo totale solidarietà a Massimiliano Tonelli e al BENEMERITO blog Cartellopoli.
Per chi volesse approfondire la vicenda, vi rimandiamo all'articolo di ieri di Cartellopoli.
Riprendiamoci Roma
IL CARTELLO DI DIVIETO DI SOSTA? NUN C'E' PROBLEMA! ESEMPI EMBLEMATICI DI COME UN ARREDO URBANO SBAGLIATO POSSA GENERARE IL CAOS. E I PIZZARDONI POI...
Ecco due esempi emblematici di come un arredo urbano fatto coi piedi (con la complicità dei pizzardoni) possa generare il caos. Nel primo caso abbiamo un segnale di divieto di sosta con tanto di avviso zona rimozione. Ma ciò non scoraggia l'autista dell'auto, che difatti se ne fotte bellamente e parcheggia come se niente fosse. Forse ingannato dalla striscia in terra, di quello che dovrebbe essere un camminamento pedonale e invece viene scambiato per una striscia di parcheggio consentito. Se quell'area è pedonale allora perché non realizzare un bel marciapiede? Forse per dà una mano ai furbetti...
Nel secondo caso, abbiamo ancora un segnale di divieto di sosta con zona rimozione, ma il furgone (e parecchie auto più avanti) sono comunque in sosta. Anche qui ingannate da una carreggiata di dimensioni abnormi e da una sorta di riga in terra che farebbe pensare a una zona di parcheggio. Peraltro siamo a pochi metri dall'Ambasciata di Spagna. Anche qui, va ristretta la carreggiata e allargato il marciapiede (possibilmente fatto meglio di quella zozzeria che si vede in foto). Ovviamente nessuna auto aveva una multa sul cruscotto, ma questo è scontato...
A META' TRA LA SATIRA E LA DENUNCIA, UN NUOVO URBAN BLOG SUI GENERIS DI LOTTA AL DEGRADO: ALEMANNO E I VIGGILI URBANI!

Si chiama Alemanno e i ViGGili Urbani, e l'approccio è a metà tra la satira e la denuncia del degrado urbano (in particolare sosta selvaggia e inefficienza dei "pizzardoni"). Con il suo linguaggio volutamente sopra le righe (un po' alla "Dagospia" per intenderci, o, perché no, alla "Riprendiamociroma"), spiattella in faccia ai romani tutta la peracottaggine, la buzzurraggine, l'inefficienza dell'amministrazione cittadina. Seguitelo perché è veramente divertente e pungente nelle sue denunce!
Ormai la quantità di urban blog di denuncia (molti dei quali di grande qualità) sta raggiungendo livelli degni di attenzione. Abbiamo un pubblico vasto e preparato, e tra aggregatori di notizie e social network raggiungiamo una quantità di persone sempre maggiore. La crescita del seguito di questi blog è esponenziale e sembra non volersi arrestare. Presto chi non metterà la lotta al degrado e la restituzione di condizioni di decoro e vivibilità di livello europeo finirà sistematicamente nel fango.
ANNO NUOVO, VECCHIO CHE AVANZA: LE PECIONATE ALLA ROMANA NON PASSANO MAI DI MODA. I MANIFESTI DI ZINGARETTI
Bentrovati a tutti e buon anno! La campagna elettorale è alle porte e la città si appresta nuovamente ad essere totalmente incartata. Forza con le segnalazioni, ci aspetta un anno di duro lavoro. Intanto beccatevi i manifesti di Zingaretti, che seppur non abusivi (come giustamente segnala Roma fa Schifo, è presente il timbro del Comune sulla "M" di "IMMAGINA") sono il segno di come la campagna elettorale qui a Roma viene ancora concepita con le logiche dell'incartamento selvaggio.
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